25 marzo 2009

Vigilius World Tour: tappa 14, Mozambico!

Oggi tappa un po' senza senso, più che altro un lungo trasferimento verso est; il decollo da Johannesburg, sempre dalla pista erbosa - l'ATC non ne vuole sapere di farmi usare la pista 'vera' riservata ai caccia sudafricani - e di nuovo mi ritrovo a sorvolare la città con il suo 'mare' di case.
La tappa odierna mi riporterà al mare, Oceano Indiano, verso est e verso Nord risalendo l'Africa sulle coste del Mozambico. All'inizio il paesaggio è il solito, quello simil-europeo, ma ben presto mi ritrovo in zone sempre più brulle anche se ogni tanto c'è presenza di acqua.

Sorvolo anche il piccolissimo stato dello Swaziland, che non avevo mai sentito nominare prima, che fa poco più della metà degli abitanti della mia città; incredibile! Dallo staterello, che non confina con il mare, riesco comunque già a vedere l'Oceano Indiano e il Mozambico. Quest'ultimo stato l'avevo già sorvolato, ma molto più a nord, quando andavo verso le cascate Vittoria; allora ero su un altopiano molto verde, ora mi ritrovo in una zona semidesertica. Arrivo alla capitale Maputo e viro per seguire la costa sud-orientale dell'Africa. La città è piccolina, specie se rapportata a Johannesburg, ma tutta concentrata e lo scalo si trova proprio nel mezzo, fatto non inconsueto in Africa. Decido di tagliare per l'interno per raggiungere il prossimo waypoint in linea retta altrimenti il carburante del mio Mooney non è sufficiente ad arrivare dove ho previsto; costeggiare il mare sarebbe forse più 'scenografico', ma anche più dispendioso in termini di fuel. L'interno delMozambico è assolutamente privo di interesse: zone pressoché desertiche con grossi laghi che non riescono però a mutare il clima quasi sahariano della zona. Per quasi un'ora e mezza non incontro niente di niente, tranne qualche strada, ma di paesi neanche l'ombra; anche Villankulos altro non è che uno scalo e nient'altro, almeno in FSX. Comunque alla fine raggiungo nuovamente l'Oceano Indiano e posso permettermi di seguire la costa che, sebbene disegnata con l'accetta, risulta essere più gradevole alla vista: il mare sembra essere uno spettacolo. Tra l'altro non vedevo il mare da Il Cairo, praticamente la parte opposta dell'Africa: caspita! Arrivo alla fine a Beira, meta della mia tappa, e mi ritrovo di fronte ad una città che pare essere ben più grande ed 'occidentale' rispetto alla capitale Maputo; più grande non è, ma è comunque una sorpresa (tra l'altro è una città gemellata con Padova, incredibile vero?) Una volta atterrato mi devo recare al parcheggio e l'ATC mi fa percorrere l'altra pista: di fronte a me la città ed è, per certi versi, sorprendente: vi aspettavate una skyline simile in Mozambico? io no.

4 Comments:

Maury said...

Come anche io ho notato viaggiando si hanno delle strane sorprese,cose che non ci si sarebbero aspettate,il bello dei viaggi è comunque questo...Ciao a presto Maury

Vigilius said...

Ma lo sai che hai proprio ragione?

Luk@ said...

Dall'ultima foto vedo che eri a corto di carburante...mi ricorda qualcuno...;).

Ciao,
Luca

Vigilius said...

Sono sempre a corto di carburante ;-)

 

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