30 giugno 2009

Vigilius World Tour: tappa 33, Timor Est!

Per chi non lo sapesse durante l'Esame di Stato dall'esposizione dei voti degli scritti all'inizio dei colloqui orali per legge devono passare almeno 24 ore quindi... vacanza di un giorno e voletto in zone lontanissime molto belle dal punto di vista naturalistico e alquanto incontaminate. Già FSX mette pochi centri abitati, se poi aggiungiamo che in questa miriade di isole quest'ultimi, l centri abitati, sono pochissimi ne consegue che sarà una tappa di esclusive bellezze naturalistiche. Decollo da uno scalo di Bali deserto per una serie di 'salti' da un isolotto ad un altro.
Appena in rotta subito mi si presenta il paesaggio che mi accompagnerà per quasi tutta la tratta: mare, molto, e terra, poca.
Lo so, sembra tutto molto monotono, ma rimane comunque un gran bel guardare ed anche se sono 'uomo di montagna', qui il mare sembra essere veramente qualcosa di sublime.
L'avrete già notato anche voi che FSX non va per il sottile e taglia le coste con l'accetta, ma con un mare così si può perdonare tutto; saranno tutte barriere coralline?
Ogni tanto sorvolo isole, disabitate, più grandi e devo superare rilievi montuosi anche alti che dalla forma si capisce che sono o sono stati dei vulcani.
Qui sotto sono a Bima, grande più o meno come Bergamo, ma dell'abitato non v'è traccia alcuna.
Superata l'isola di Sumbawa, lo spettacolo della natura migliora ancora permettendomi scatti di grande impatto visivo.
Intanto sono in riserva da almeno 5 isole addietro e comincio a disperare di arrivare incolume all'arrivo, ma mentre penso a questo continuo a vedere spettacoli naturali veramente impareggiabili.
Alla fine raggiungo Timor Est e l'ATC, senza che richieda un atterraggio di emergenza (non credo sia possibile comunque), mi indica un atterraggio diretto senza circuito: rarissimo, ma una vera e propria manna dal cielo vista la mia situazione.
Qui si vede anche la città di Dili sulla destra. Timor Est e questa città, Dili appunto, sono purtroppo state teatro di bruttissimi fatti, come massacri vari, specie contro i cristiani che ricordo a tutti essere ancora la religione più perseguitata al mondo, anche se sembra incredibile.

27 giugno 2009

Vigilius World Tour: tappa 32, Bali!

Altra tappa un po' 'telefonata', nel senso di prevedibile, in cui percorro tutta l'isola di Giava; ho cercato di renderla un minimo interessante percorrendo per un tratto la costa nord, quindi passare tra due grossi rilievi e concludere costeggiando la parte meridionale dell'isola per arrivare su un'altra isola indonesiana: Bali. Ma a voi Giava come forma non ricorda un po' l'isola di Creta? Comunque sia decollo da Jakarta senza problemi.
La foschia mi fa temere il peggio, cioé un'altra tappa tipo qella indiana in cui non ho visto praticamente nulla perché immerso in un chiarore lattiginoso alquanto fastidioso.
Per fortuna poche miglia oltre torna un limpido favoloso che mi permette di ammirare l'estensione della città di Jakarta: non so se sia merito di FSX o di XClass Asia, ma di certo qui la città c'è ed è pure alquanto estesa (e qui ne osservate solo una minima parte).
Come promesso costeggio la parte nord dell'isola.
Arrivo così ad un'altra grande città, Semarang, con il suo scalo.
Arrivo poi a Surabaya, seconda città dell'Indonesia, e mentre viro sull'aeroporto noto una stranezza: un fiume? Possibile che un fiume passi attraverso lo scalo?
Boh! Comunque mi dirigo verso l'interno per attraversare l'isola e passare alla costa sud. Nel far questo mi trovo, nell'abitato di Malang, situato tra alte montagne.
Di queste montagne una è il Monte Bromo, che altro non è che un vulcano attivo, l'altra è il vulcano Semeru, attivo pure questo, alto ben 3676 m.
In un attimo sono sulla costa meridionale dell'isola dove il mare e le coste danno spettacolo.
Finita l'isola di Giava percorro un brevissimo tratto di mare e avvisto l'isola di Bali e il suo scalo.
Le nuvole non mi impediscono di compiere un circuito di atterraggio pressoché perfetto (ok, me la sto tirando un po').
Qui iniziano i problemi: il Mooney non ne vuole sapere di perdere quota, è come se ci fosse una forza che continuamente mi spinge verso l'alto. Non ho molto tempo per capire, sono in riserva da un po', ma, stranamente, stavolta non basta togliere motore per scendere, devo proprio spingere la barra verso il basso ed anche di un bel po'. Ipotizzo del forte vento che mi spinge verso l'alto, ma il vento dev'essere anche laterale perché per allinearmi alla pista ho avuto i miei bei problemi.
Alla fine, anche se con difficoltà, comunque ce la faccio; anche questo dev'essere proprio un bel posto.

22 giugno 2009

Vigilius World Tour: tappa 31, Jakarta!

C'è poca fantasia nella mia tappa odierna, ma l'unica strada percorribile era farsi un giro per l'Indonesia sino alla sua capitale Jakarta. Considerando che domani inizio gli Esami di Stato con le varie riunioni preliminari e l'immensa mole di burocrazia da compilare (ma chi l'ha inventata la burocrazia? Una perdita di tempo immane e basta!), non ho idea di quando potrò ritagliarmi altri spazi per volare. Decollo senza nessun problema anche se sta arrivando un temporale: intorno a me tuoni e fulmini (fossi riuscito a riprenderne uno...) Lo so, di qui non si vede, il temporale era dall'altra parte, non l'ho fotografato, ero impegnato a scappare! Lo scalo di Singapore è bello pienotto e lo sorvolo; ok, non si potrebbe fare nella realtà, ma io sono qui per divertirmi.
No, stavolta non posso certo dire che fossi solo! Per aggirare il temporale, la rotta prevede che lo attraversi, piglio la curva larga e già che ci sono vado a dare un'occhiata alla città di Singapore per vedere come FSX la rende.
Direi senza infamia e senza lode. Intanto il meteo si è rasserenato completamente dalla mia parte e mi preparo così ad attraversare un braccio di mare cosparso di moltissimi isolotti: tutti un po' troppo squadrati, ma il mare è stupendo.
Non posso certo lamentarmi del mio Mooney che, nonostante abbia il motore 'truccato' da un tecnico italiano (ricordate lo scalo a Salerno?), continua a volare senza darmi problerma alcuno.
Raggiungo così l'isola di Sumatra e rimango assolutamente sconvolto dalla sua piattezza!
Vero che ci sono tantissimi fiumi, ma è di una noia mortale... Arrivo a Palembang e trovo sia lo scalo, sia la città: finalmete!
Dò una bella occhiata alla città senza sapere ancora che sarà l'ultimo centro abitato che vedrò in questa tappa.
Mentre procedo verso sud alla fine vedo spuntare, alla mia destra, una catena montuosa.
Tutto quel marroncino mi incuriosisce: ma non dovrebbe essere tutto verde? Poi realizzo una cosa: qui è appena iniziata l'estate quindi nell'altro emisfero dovrebbe essere iniziato l'inverno. Se la mia teoria è giusta allora con i colori ci siamo. Intanto il sole inizia a calare rendendo il cielo di un bel blu con sfumature viola. Purtroppo, però, sotto di me si addensa una coltre di nuvole che mi impedisce la visuale del suolo.
Arrivo così a Bandar Lampung: lo scalo lo intravedo, ma della città nessuna traccia.
Il sole scende ancora ed ad un certo punto illumina il mio cockpit di un rosso acceso che mi permette di fare un'immagine molto scenografica.
Arrivo così sull'isola di Giava, ma accorgesene è un attimo, giusto il tempo di intravedere la costa dal finestrino.
La visibilità ormai è proprio al limite, ma ormai sono vicino a Jakarta e quindi non ho dubbi che presto vedrò le luci della città. Invece niente; nonostante oltrepassi 8.000.000 di abitanti non riesco a vedere nulla; scorgo, per fortuna, l'aeroporto e tanto mi basta.
L'avvicinamento non presenta alcuna difficoltà e mi allineo alla pista 7L pronto ad atterrare.
Alla fine la solita sfilata davanti ai 'bestioni' per poi farmi parcheggiare nel luogo più sperduto e nascosto dello scalo: si vergognano del mio piccolo Mooney?

19 giugno 2009

Vigilius World Tour: tappa 30, Singapore!

Come potete notare tappa semplice e molto lineare che mi porterà ad attraversare tutta questa parte della Malesia (quella di Sandokan, ricordi delle mie letture giovanili). Procediamo con ordine: partenza dallo scalo di Phuket alquanto affollato.
Rimane ancora il mistero dello scalo di Bangkok completamente deserto, probabilmente ho preso un orario proprio sfigato: appena stacco le ruote da terra alla mia sinistra vedo una vera 'signora' dei cieli, un aereo grandissimo con una notevole storia alle spalle. Come avete visto dalla piantina la prima parte del viaggio si svolge sul mare con la costa sempre in vista alla mia sinistra; meteo accettabile.
Arrivo senza nessun problema al primo waypoint: lo scalo di Langkawi, un arcipelago di 99 isole. Un luogo che da alcune immagini della wikipedia sembra proprio un piccolo paradiso; su FSX carino, ma nulla più (purtroppo permangono le coste un po' troppo squadrate per i miei gusti). Passata l'isola mi ritrovo con il meteo mutato: niente di preoccupante, ma devo convivere con una leggera coltre di nuvole e foschia sotto di me. Ciò rende problematico fare un'immagine decente del secondo waypoint: lo scalo di Penang, altra isola. La foschia, uno dei talloni di Achille di FSX specie sui rilievi collinari, vista da questa angolazione appare molto credibile. Un po' meno quando la si guarda di lato anche se, nel mio caso, mi pare ancora accettabile; comunque veramente interessante questo paesaggio: sono quasi in riva al mare, ma vedo dei rilievi montuosi di non scarsa importanza. La Malesia comincia a piacermi, sarà anche il ricordo dei romanzi di Salgari; purtroppo però mi aspetta una delusione: la capitale Kuala Lumpur. Come vedete lo scalo c'è ed è pure immenso, anche bello frequentato: gli aerei parcheggiati sono veramente tanti. Ma è la città che proprio non ho trovato: possibile? Pensare che fa quasi 2.000.000 di abitanti! O si trova molto lontano dallo scalo - avevo comunque una visibilità eccellente da tutte le parti - oppure FSX ha toppato di brutto. Continuo mesto il mio viaggio aspettandomi un'altra delusione a Singapore e invece... qui la città c'è e la si scorge anche da lontano. Confesso la mia ignoranza, ma avevo sempre pensato che Singapore fosse uno stato, pure grande, e non una città... a dire il vero ho ragione in quanto è una città-stato, in parole povere un'isola all'estremità della penisola malese. Questo viaggio virtuale sta colmando anche le molte lacune geografiche che ho: per essere solo un 'gioco' non è male, no? A Singapore non devono avere problemi di soldi in quanto, dopo aver contattato la torre per l'atterraggio, mi ritrovo a dover cercare lo scalo e ne vedo ben tre!!!!!!!!!!! Incredibile vero? Comunque il mio sarà l'ultimo in fondo, quello internazionale, grandissimo anche questo. Mentre sto atterrando mi accorgo che sulla taxiway c'è un aereo che si sta dirigendo in testata pista: lo fotografo! Questa bravata della foto esterna mi scompone un po' nell'atterraggio e quindi arrivo un po' alto, ma la pista è talmente lunga che non ne vedo la fine e quindi non ho problemi. Mentre sto rullando al centro pista sento che l'aereo da me fotografato sta già chiedendo il permesso del takeoff e gli viene pure accordato!!!! Mi affretto quindi ad uscire di pista e mi godo il decollo del liner dall'interno del mio piccolissimo abitacolo.
Qui se non ti sbrighi ti passano sopra! Trovare il parcheggio è sconfortante: sembra di stare a Bergamo nell'ora di uscita delle scuole: c'è tantissima gente parcheggiata per ogni dove. Va beh, anche questa è fatta.

 

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