31 dicembre 2009

Vigilius World Tour: tappa 59, Porto Rico! Ultimo post dell'anno :-)

Di rimanere a Mustique a passare il Capodanno non se ne parla proprio: un'isola di fighetti viziati! Scappo verso qualche luogo più remoto e tranquillo (più o meno è così anche nella realtà). La tappa di oggi è una specie di 'hop-frog' delle isole Antille, specie le Piccole Antille.

Quando mi appresto a decollare mi accorgo di un problemino non indifferente: di fronte a me c'è una collina! Dietro di me la situazione è simile, essendo arrivato di notte non mi ero accorto di questo 'problemino'. Ok, dò tutto mototre con i freni tirati, abbasso di una tacca in più i flaps e... via!!!!!!! Sono ad un pelo dallo stallo, ma ce l'ho fatta (probabilmente un albero l'ho proprio attraversato, vabbé!) Da qui in poi è tutto un 'saltare' da un'isolotto ad un altro. Alcuni isolotti sono proprio scogli, altri sono più grossi, altri sono abitati. Per questa zona mi sono avvalso di scenari free fatti molto bene che si trovano qua. La prima isola un po' importante che sorvolo è Saint Lucia; isola ed anche stato con pochi abitanti in più rispetto alla città in cui vivo. Bellissimo scorcio, ma 'tutto il mondo è paese' ed infatti nella caletta dopo che ti trovo? Orrore!!!! Questa cosa mi ricorda la Sardegna che, quando la visitai nel lontano 1989, aveva delle cose simili in mezzo a perle paesaggistiche. Continuo e tra un'isolotto e l'altro arrivo in Martinica, che è possedimento francese. Altro tratto di mare ed ecco la Dominica. Il ragazzo che ha sviluppato questi scenari ha fatto veramente un ottimo lavoro e la resa è alquanto spettacolare. Ed eccomi a Guadalupa. Proseguo e sorvolo Saint Kitts e Nevis, pure questo stato sovrano seppur con meno di 40.000 abitanti. Notato nulla? Già, finiti gli scenari aggiuntivi ecco che si torna alla 'durezza' delle coste di FSX di default: bleah! Ma la più grande delusione è in agguato: guardate un po' le isole Vergini. Passi pure la foschia, passi pure per la pioggia (ma nei Caraibi non c'è sempre il sole? Gli stereotipi sono duri a morire!), ma questa schifezza che è? Una grande raffineria con porto proprio su delle isole che portano un nome così esotico e primitivo? Saranno anche un paradiso fiscale, ma di certo mi aspettavo molto di più. Per fortuna in 20 minuti sono già sulle coste di Porto Rico e decido di atterrare in uno scalo piccolino lontano da tutto e da tutti; riuscite a vedere la pista? Mica facile, lo so, comunque è proprio il posto giusto per me per passare il Capodanno: posto piccolo, poco casino (non sopporto i botti) e a nanna presto. Cercherò di capire se sono negli USA o no; insomma devo aggiungere la bandierina al Mooney o no? Che problema!

30 dicembre 2009

Lavori in corso

Non sono scomparso e probabilmente molti di voi si chiederanno come mai durante le vacanze non voli di più; la risposta è semplice: non ho il PC! Oddio, se sto scrivendo vuol dire che un qualche PC ce l'ho ed infatti sto scrivendo dal mio fido portatile che a breve compirà 2 anni, ma il suo lavoro ancora lo fa; ma che è successo all'altro? Nulla, sta benissimo, dopo due anni e mezzo di onorato servizio senza praticamente mai un blocco (ne ricordo solo tre di blocchi, ma stavo testando dei driver video in versione beta) ho deciso che un piccolissimo upgrade se lo meritava. Niente di grande, ma visto che ormai la tecnologia che fa funzionare il mio PC sta scomparendo mi sono detto: o adesso o mai più! Cambio di CPU, lascerò la gloriosa E6700 che tanto bene mi ha servito in questi anni per un E8500 che ha qualche Ghz in più; lo so, non sarà un cambiamento epocale, ma tra prendere un Quadcore di quasi pari frequenza ed un Dualcore leggermente più spinto ho preferito quest'ultima opzione, anche se rappresenta il passato e non il futuro. Non mi aspetto molto, forse un paio di frame in più, ma almeno svecchierò un po' la mia macchina che comunque oramai non è più al passo con i tempi, ma ai miei scopi basta e avanza. Devo constatare che mai un PC mi è durato così a lungo senza che intervenissi pesantemente su di esso (a parte aggiungere hard-disk per backup ed archiviazione); quello precedente mi durò più di 4 anni, ma tra quello di partenza e quello finale c'era un abisso! Nel solo periodo di vita di FS2004 cambiai 4 schede grafiche, mentre in quest'ultimo ho ancora la vetusta 8800GTS che evidentemente è stata una gran scheda della Nvidia. Probabilmnte mi è passata la mania dell'upgrade continuo anche perché i risparmi vengono in parte suddivisi con l'altra mia grande passione che è la musica, altra passione purtroppo costosa. Appena riavrò il PC funzionante - incrocio le dita perché aggiornare il bios e la CPU sono inteventi sì abbastanza sicuri, ma con qualche insidia - riprenderò i miei voli che mi riporteranno a casa in Europa.

23 dicembre 2009

Vigilius World Tour: tappa 58, Mustique! Anche auguri di Buon Natale!

No, di passare il Natale a Caracas, città caotica e pericolosa, proprio non mi va e quindi prima di inziare il tour enogastronomico natalizio (il 25 con i parenti di mia moglie e il 26 con i miei, l'usanza è questa alternando di anno in anno) mi vado a cercare un piccolo paradiso tranquillo fuori dal mondo. Ecco la tappa.

Come vedete ho deciso di lasciare l'America del Sud e risalire verso nord per cercare un passaggio ad est praticabile. Partire da Caracas è un po' vivere lo stesso shock dell'arrivo: le case sono vicinissime e mentre mi allineo sulla pista mi pare di vedere le persone dentro le loro abitazioni tanto le finestre di quest'ultime sono vicine. Effettuata la virata di 180° sono in rotta, ma mi ci vuole un bel po' per lasciare l'abitato; pensate che qui sotto sono ancora a Caracas, anche se in periferia, l'abitato finisce sulla cresta di quella collina (vista l'altitudine sarebbe più giusto dire montagna). Passate le montagne che circondano la capitale del Venezuela mi ritrovo nei pressi del mare e raggiungo il piccolo centro di Higuerote. A questo punto mi sposto sul mare e posso osservare la costa mentre il mar dei Caraibi dà spettacolo. Ritorno sulla terraferma e raggiunto l'abitato di Barcellona mi appresto a virare per andare in mare aperto. In appena 20 minuti sono sull'isola di Margarita meta di turismo tutto l'anno grazie al suo clima sempre mite.Quando oramai è il tramonto è la volta dell'isola-Stato di Grenada, protagonista suo malgrado di un'invasione USA nel 1983 su ordine dell'allora presidente Reagan; sta calando l'oscurità, ma non manca molto alla mia meta e decido quindi di andare avanti. Alcune notizie: da qui in poi ho usato uno scenario free che si trova qua e che rappresenta, a mio modo di vedere, in modo abbastanza fedele la zona sorvolata; ricordarsi i nomi delle isole sorvolate è praticamente impossibile in quanto sono le isole Sopravento meridionali e sono più di 600!!!!! Quella che sto sorvolando comunque dovrebbe essere Canouan. Comunque sia le isole che sto sorvolando fanno parte dello stato Saint Vincent e Grenadine, solo 125 isole: alla faccia!!!! Certo che tra l'oscurità e il vetro sporco e ormai rigato dalle molte miglia percorse la visibilità è proprio scarsa. Uno dei pochi difetti del Mooney è l'avere le luci del cockpit troppo forti: spente queste la visibilità migliora notevolmente. Riesco a vedere così l'isola di Mustique: vista l'ora e l'oscurità sarà meglio fermarsi. Mentre sono indiscesa e sto cercando la pista sorvolo quella specie di 'piramide' che si vedeva da lontano: ma dove sono capitato? Guardate che razza di lusso che c'è qui. Ci sono ville lussuose da tutte le parti e baie con porti e yacht; non è che l'autore dello scenario si è un po' montato la testa? No, no, tutto vero; andate a leggervi la pagina sulla wikipedia e scoprirete che razza di isola mi sono andato a scegliere per passare il Natale: un posto da nababbi. Qui circola gente del calibro di: Amy Winehouse, Noel Gallagher (di questi due posso tranquillamente fare a meno), la Principessa Margaret, Mick Jagger, Bryan Adams, Shania Twain, Kate Moss, David Duchovny and Tea Leoni, Felix Dennis, David Bowie, Tommy Hilfiger, Hugh Grant, Kate Middleton, il Principe William, Robert Worcester, Jack Diamond, Pierce Brosnan e Nigella Lawson. Ma che cavolo ci fa un proletario come me qui? E vi giuro che l'isola l'ho scelta a caso. Anzi a momenti manco pure lo scalo in quanto stavo atterrando sulla strada che era tutta illuminata dal traffico mentre la pista no. Spengo il Mooney e di sicuro passerò la notte di Natale nello scalo con la poca gente presente: meglio che con tutti quei ricconi! A parte gli scherzi e il virtuale, non cambierei il Natale con la propria moglie e i propri cari con nulla al mondo, neanche con quest'isola di nababbi.


Anzi approffitto pure per farvi gli auguri di



BUON NATALE!

Vigilius World Tour: tappa 57, Caracas!

Vista la mia nuova tappa? Ho voluto fosse un misto di colline e montagne visto che a breve dovrò vedere soprattutto mare. Decollo da Cartagena che alla fine si è rivelata essere una città molto carina ed accogliente; purtroppo niente Miss Tanga a Medellin, ma sopravviverò.Mi appresto quasi subito nel prendere la mia rotta tutta rivolta ad est superando colline e qualche rilievo montuoso dai colori alquanto strani, quasi desertici, ma suggestivi. Alla fine mi sembra di percorrere un lungo altopiano con sempre queste chiazze chiare che rendono il paesaggio a tratti 'lunare'. Incontro anche un grosso fiume (anche moltissimi laghi) di cui non ricordo il nome e, a parte gli argini disegnati malissimo da FSX (troppo squadrati), riesco a fare un'immagine un po' sperimentale e nuova. Arrivo così alla prima cittadina un po' importante del mio volo odierno: Valledupar, niente di eccezionale vista dal finestrino del mio Mooney.
Per arrivare in Venezuela devo attraversare una catena montuosa e questa volta si fa sul serio: è l'inizio delle Ande, la Sierra de Perijá. Passata questa catena arrivo in Venezuela ed alla fine di una grande pianura avvisto, dall'interno del mio cockpit, la città di Maracaibo. Maracaibo dev'essere una città sterminata con il mare che penetra in profondità a formare quasi un lago interno, una laguna più che altro, ed è circondata da una vegetazione interessante di tipo salmastro.Non mi aspettavo di trovare una città di oltre 3.000.000 di abitanti da queste parti, ma questa è Maracaibo. Passata la megalopoli mi ritrovo in una natura selvaggia quasi del tutto incontaminata. Dopo quasi un'oretta di volo arrivo in un'altra gittà ed anche questa volta rimango sorpreso dalle sue dimensioni: Barquisimeto. Non so se saranno le textures di default o di GEX USA e/o GEX Europe, fatto è che la resa è alquanto buona. Ritrovo pure quelle abitazioni dai colori sabbiosi che ricordo di aver visto solo in questo continente. Lasciata la città trovo un bellissimo lago... rialzato!!!!!! Era dall'Africa con non trovavo questi errori; sicuramente è dato dalle mesh di FSGlobal 2008 che saranno sin troppo precise. La soluzione è disattivarle per un attimo e tutto torna normale, poi le riattivo perché senza quelle mesh qui la zona è troppo 'piatta'. Per la cronaca la città che si vede è Valencia con il lago omonimo. Inizio così a passare in fianco a delle motagne parecchio alte. L'incredibile è che appena al di là di queste alte cime c'è il mare, il mare caraibico. Infatti appena si apre uno squarcio tra le cime lo si può ammirare benissimo. Arrivo così ad avvistare da lontano la meta della mia tappa: Caracas. Ma dove l'hanno messa? Il confronto con quella vera dimostra che è giusta: una città di circa 5.500.000 di abitanti in mezzo alle montagne a due passi dal mare. Da notare che avevo evitato Medellin perché era una città poco tranquilla e Caracas?

Caracas probabilmente ha il primo o il secondo maggior tasso di omicidi pro-capite del mondo, subito dopo Ciudad Juarez (130/105 ) in Messico. Caracas conta un indice di omicidi annuo che secondo varie fonti varia da
160/100.000 abitanti (ufficioso) a 96/100.000 (ufficiale), il quadruplo della già alta media del Venezuela: 33/105, che porterà nel 2009 ad un totale di omicidi nell'intero paese che si calcola tra 18.000 e 19.000 morti in un solo anno.


Andiamo bene; godiamoci almeno il panorama di questa stranissima megalopoli di alta montagna: si trova a 926 metri sul livello del mare.

Ed eccomi all'atterraggio con avvicinamento sopra un centro abitato densissimamente popolato: la cosa mi provoca sempre un po' di affanno; non è lo scalo principale di Caracas quello da me scelto, ma neppure uno piccolo e l'idea che un qualsiasi guasto mi faccia piombare sulle case mi preoccupa non poco (figuratevi nella realtà!) Lo scalo è in mezzo alle case con pure dei bei condomini davanti; ecco spiegato il motivo delle 4 luci del PAPI tutte accese: preferisco stare un po' alto, non si sa mai. Anche Linate è in città, ma non credo così 'in città'! Poco ci manca che guardi in casa della gente. C'è pure un bel palazzo sul sentiero di discesa: ma!!!!! Comunque vada riesco a toccar terra in mezzo a tutte queste abitazioni. Passerò mica il Natale in una delle città più pericolose al modo?

 

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