28 giugno 2007

TOUR Bolzano - Capo Nord [M2]

Ed eccomi di ritorno!!!!!! No, non sono stato da nessuna parte, ho solo avuto un mega-problema con la linea telefonica Telecom. Già, sono rimasto una settimana senza ADSL e senza linea telefonica; ho tempestato il 187 fino a che ho saputo dal tecnico che era un errore della centrale: avevano sbagliato a collegare i fili! Roba da non credere; comunque ho chiesto un risarcimento sul canone per non aver potuto usufruire del servizio. Nel frattempo sono venuto a conoscenza di una storia tutta italiana per cui il progetto ItalVFR si è bloccato su questioni di copyright; oggi è uscito anche un Algeri photoreal, ma un'Italia photoreal non ci sarà mai perché qualcuno vuole fare soldi anche sul nostro hobby. Che tristezza! (e che giramento di p....!) Alle volte mi vien voglia di mollare tutto; ma il tour fino a Capo Nord quello lo finisco, poi si vedrà. Ero rimasto tra le lande desolate della Norvegia dopo Tromso per dirigermi verso Alta.

Per chi ancora mi segue ricordo che stavo volando fra due strati di nuvole, insomma è come essere in mezzo ad un panino!

Arrivo ad Alta anche prima del previsto ed allora decido di proseguire per un po', sino a che il tempo regge...

... ma sì, dai, un po' di sana avventura; mal che vada torno indietro ed atterro qua sotto. Ciao Alta me ne vado più a Nord!

Già, ma dove vado? Una rapida ricerca sulla cartina stradale ed il confronto con l'ATC di FS2004 per scoprire che potrei arrivare ad Hammerfest che si trova veramente ad uno 'sputo' (che finesse!) da Capo Nord. Via allora, verso Hammerfest!

21 giugno 2007

TOUR Bolzano - Capo Nord [M1]

Troppe cose da dire in un unico post, cerchiamo di andare con ordine. Prima di tutto il Trentino VFR di Raimondo è completato ed orami pubblico, freeware, su web quindi per chi volesse godersi questa meraviglia non deve far altro che iniziare il non breve download. Alcune foto le trovate sul forum di VoloVirtuale, segnalo solo le ultime qui.
Altra notizia, che non interesserà nessuno: ieri sera mi sono lasciato di nuovo convincere e, dopo 5 anni di inattività pressoché totale, ho ripreso in mano la chitarra, la mia amata Fender Stratocaster, per suonare i miei amatissimi Deep Purple. Una specie di rimpatria tra vecchi, io, e giovani, gli altri, accomunati dalla stessa passione: fare casino come negli anni '70! E di casino ne facciamo veramente tanto :-) Di solito non mi lascio più coinvolgere, ma le richieste sono state pressanti affinché riprendessi a suonare ancora e la parola magica - Made in Japan - ha ancora su di me un fascino particolare.
Ieri poi mi si è bloccata completamente la connessione Alice ed ancora non è del tutto a posto (specie in upload); quelli di Telecom, per la prima volta ha risposto gente competente ed estremamente gentile, dicono che risolveranno a breve: speriamo bene!
Da ultimo ecco la penultima tappa del tour Bolzano - Capo Nord: stavolta mi trasferisco da Tromso ad Hammerfest, praticamente a mezz'ora di volo dalla sospirata meta. Ed ecco a voi il decollo da Tromso.

Mi sto domandando: ma quelli di quella casetta sulla destra dell'SF-260 si vedeno tutti gli aerei al decollo passare davanti alle loro finestre? Se così fosse si sono scelti un posticino veramente particolare. Ed ecco la virata per andare a prendere la rotta. Ho scelto una quota stranamente giusta: 4.000 piedi! Come potete notare qui sotto volo esattamente tra due strati di nuvole e sarà così per quasi tutto il tragitto.
La particolarità di questa tappa è proprio questa: volare tra i vari strati di nubi per vedere dove andare. Nonostante tutte le miglia percorse dalla partenza da Bolzano c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Finalmente incontro qualcosa di più consono alla latitudine: la neve! Non so voi, ma io me ne aspettavo molta, ma molta di più. Evidentemente è un luogo comune oppure FS2004 sta toppando.
Ma andiamo avanti nel volo: eccoci giunti alla città di Sorkjosen. Per oggi chiudo qui anche perché la connessione continua a darmi prolemi :-(

18 giugno 2007

ItalVFR: uscito Trentino!

Riva del Garda: allora che ne dite? Usciti su Simviation i primi due files del Trentino (in totale saranno 7), prima regione del 'faraonico' progetto di Raimondo di coprire l'intera Italia con scenari fotorealistici. Questa è la prima 'visione' che mi si è presentata all'apertura di FSX e sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Virato ad est ed ho trovato subito l'A22 del Brennero e l'Adige. Lo so, le textures più lontane non sono ancora perfettamente a fuoco (blurries), ma è un problema mio; tra l'altro tolto l'autogen che, per ora, non serve (ricordo che Raimondo lo sta già sviluppando, a pagamento, in questi giorni), i miei FPS schizzano subito in alto rendendo FSX di gran lunga più fluido di FS2004. Sì, lo so, non è una gran scoperta e il mio amico Franz dirà che così si torna indietro, ma a me piace molto e comunque un certo effetto 3D sulle case ad alta quota c'è. Ripeto: non è un sostitutivo degli scenari tipo UTX Europe, ma una bella alternativa e per di più free.
Questa qui sopra dovrebbe essere Ala; perché dovrebbe? Perché sto andando a memoria della mia ultima scorribanda in Trentino 2 anni fa. Comunque sia, penso che con una semplice cartina autostradale in mano non sia per nulla difficile seguire una rotta VFR.
Qui sono dalle parti del Monte Pasubio, purtroppo per le Dolomiti devo ancora aspettare che escano le parti mancanti (questione di un paio di giorni credo, dipende da Simviation). Spero proprio che Raimondo mantenga la promessa e come prossima regione faccia la mia Lombardia così poi potrò fare dei bei voli VFR ed andare a trovare Luca. Grazie Rai!

16 giugno 2007

TOUR Bolzano - Capo Nord [L]

In attesa che venga pubblicato su Flighsim il Trentino, la prima parte di ItalVFR di Raimondo Taburet, e dando notizia che ho superato le 1000 immagini caricate su ImageShack, passo a farvi partecipi dell'ultimo mio balzo verso Capo Nord. Tappa breve, 40 minuti circa, che da Framsen, Narvik, mi porta alla città di Tromsø. Ormai qui c'è luce praticamente tutto il giorno, ricordo che già da un bel po' abbiamo passato il circolo polare artico, quindi l'unico vero problema è trovare uno squarcio di bel tempo che mi permetta di arrivare, se non partire, con condizioni meteo accettabili. Partenza un po' garibaldina, d'altra parte Bergamo è la Città dei Mille, soprattutto perché qui tira sempre un vento fuori di testa. Una volta in rotta mi appresto a sorvolare l'abitato di Bjerkvik.
Devo quindi procedere verso Nord sino a quando troverò un fiordo.
Eccolo, quindi proseguo sino ad attraversare un secondo fiordo, qui quelli non mancano mai! Sono perfettamente in rotta, infatti giungo alla città di Sjovegan che presenta un curioso dislivello tra il lago e il mare.
Proseguo quindi sempre verso Nord in mezzo ad un meteo che si fa via via più nuvoloso; speriamo bene.
Le nuvole però permettono sempre di fare scatti molto spettacolari, movimentano un paesaggio altrimenti monotono.
Dove ci sono le nuvole però c'è anche la pioggia ed infatti eccola puntuale.
Per fortuna dura poco e piano piano si torna ad avere una visibilità almeno accettabile.
Devo ora superare l'ultimo fiordo che mi immette sul braccio di mare che mi porterà a Tromsø.
Come capita spesso superare la parete di un fiordo è qualcosa di spettacolare, ma non finisco mai di meravigliarmi.
Ed eccomi arrivato a Tromsø senza particolari problemi, una volta tanto un volo abbastanza tranquillo.
L'aeroporto è perfettamente visibile e riesco ad affiancarmi in maniera abbastanza semplice anche se è stranamente più basso dell'abitato.
Infatti quando scendo di quota e viro per l'ultimo braccio lo perdo di vista dietro ad una collinetta; per fortuna riesco a veder spuntare la testata pista.
Mi appresto quindi ad affrontare la mia ultima virata, un po' troppo presto in verità.
Ma come mai qui in Norvegia devo sempre lavorare così tanto di timone? Tutti i miei avvicinamenti avvengono in maniera un po' storta, eppure mi allineo sempre abbastanza bene.
All'uscita della pista incontro sulla taxiway un velivolo che si appresta al decollo.
Non mi resta che parcheggiare e pensare alla prossima tappa.

14 giugno 2007

TOUR Bolzano - Capo Nord [I]

Partenza da Bodo per Narvik; ho cambiato strategia, invece di lunghi balzi divisi in varie sezioni, questa volta un unico balzo, ma su una tratta più breve (40 minuti circa). Il vero problema ora non è più tanto seguire le pochissime vie di comunicazione, il GPS fa miracoli, ma trovare il cielo se non sgombro da nuvole, almeno senza pioggia. Ho dovuto così aspettare il 18 luglio 2006 (ricordo che uso il meteo reale dell'anno scorso) al mattino per avere una schiarita che mi permettesse di fare questa breve porzione di viaggio. Bodo è un grosso scalo, infatti non sono solo ed anche al decollo vedo che c'è traffico sulla taxiway.
Lascio Bodo alle mie spalle e con una virata di 180° ritorno nel fiordo da cui ero arrivato.
Così dopo appena 5 minuti di volo mi ritrovo nell'esatto punto dell'altra tratta.

Questa volta però invece di virare a destra, tornando così da dove ero arrivato, devo virare a sinistra, verso Nord, verso Narvik.

Mi si presenta così più o meno lo stesso paesaggio delle ultime 3 tappe: laghi, laghetti e rilievi montuosi più o meno alti; bisogna cercare di seguire la rotta passando in mezzo a queste zone cercando di evitare di entrare troppo nelle nuvole, cioè volare bassi.

Quando dico bassi intendo dire proprio bassi!

La visibilità non è delle migliori, ma sufficiente a farmi intuire l'ingresso dei fiordi che devo percorrere per arrivare alla meta.

Incredibile, riesco ariconoscere un centro abitato: Innhavet!

Ma l'interessante è che devo attraversare quella specie di 'passo' tra i rilievi rocciosi: molto scenografico. Più mi avvicino al 'passaggio' e più si riconosce la tipica natura norvegese in cui è l'acqua a farla da padrona; notate la differente colorazione tra l'acqua dolce di un lago e quella salata del mare. Appena passato al di là del 'valico' ho una sorpresa.
Visto che roba? Pareti a strapiombo per un salto verso il basso veramente notevole. Ma esattamente come qui a Bergamo negli ultimi giorni dove c'è almeno un temporale al giorno (non sto scherzando affatto, l'altro ieri pure un nubifragio con tanto di sfollati in alcune valli) ecco che puntuale arriva la pioggia.
Per fortuna va e viene, ma la visibilità peggiora sempre più e quindi volare diventa più stressante e pericoloso.
Volo quindi sempre più vicino alla roccia per avere dei punti di riferimento; se la vedo sulla mia destra spero almeno di non trovarmela davanti. Di colpo il meteo migliora e si aprono le nuvole giusto in tempo per prendere uno screen favoloso.
Notevole, vero? Ma la pioggia continuamente va e viene e mi costringe alle solite peripezie.
Passato questo picco però non la incontrerò più, meno male. Arrivo così a vedere il fiordo che porta a Narvik con buon anticipo.
Ora devo solo seguire il fiordo sino ad arrivare allo scalo; il meteo è migliorato molto.
In origine avevo scelto un altro scalo che pensavo essere più piccolo, ma sorvolandolo ora, a pochi minuti da Narvik, mi accorgo che poi tanto piccolo non era.
Quasi subito in lontananza vedo lo scalo dove devo atterrare con i sui bug del mare che sale verso l'aeroporto.
In effetti questo scorcio poteva essere reso meglio da FS2004, ma non si può pretendere tutto dalla vita. L'avvicinamento non è facile perché la pista è messa in una posizione assurda e deve tirare un bel vento perché appena mi allineo subito finisco nuovamente fuori asse.
Centrare la pista si rileverà essere un'impresa non da poco. Onestamente non so se le bandierine del vento nel simulatore indicano veramente la sua direzione, dall'immagine qui sotto si direbbe di sì! Un atterraggio tutto storto e tutto di timone; stavolta ho lasciato perdere tutte le mie manie di perfezionismo ed ho cercato di poggiare le ruote sulla pista in un punto qualsiasi sperando poi che l'SF-260, a terra, andasse un po' diritto.
Ultima foto all'arrivo; ehi, ma qui fa freddino! Non c'è modo di mettere le maniche lunghe al pilota?

 

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