Come dicevo nel post precedente ero molto titubante su dove andare in questo nuovo scenario: montagna? Mare? Ho scelto una via di mezzo: infatti volo in una valle verso il mare con le montagne ai lati.
Ok, scelta discutibile, ma volevo divertirmi un po’ nel volo e non solo guardare la superficie dall’alto. Dopo un inizio ‘naturalistico’ non faccio altro che seguire un fiume ed una strada sino all’arrivo.
Potevo seguire la strada sin dall’inizio, ma l’avrei allungata troppo e l’esperienza mi dice che dopo un po’ che si sta fermi è meglio non esagerare troppo perché si perdono molti degli automatismi.
Ero rimasto ad Anahim Lake e da lì riparto: circuito intorno allo scalo ed eccomi pronto per proseguire il mio viaggio.
Sembra di volare ai tempi del mio primissimo tour in FS2004 quando da Bolzano andai a Capo Nord con l’SF-260: arrivato nella penisola scandinava era pieno di laghi, ma qui ora sono tutti ghiacciati e FSX li rende molto bene (merito dello scenario, suppongo).
Avrete notato anche l’infinita distesa di conifere; arrivato all’Hotnarko Lake però scopro che quasi tutti gli alberi o sono morti o hanno subito un incendio. Molto strano, ma molto ‘reale’.
Mi avvicino così alla parte più interessante del viaggio: trovare la stretta vallata in cui infilarmi per seguire fiume e strada come detto prima. Avvisto il Stillwater Lake, non interamente ghiacciato come ben si vede dall’immagine, e quindi sono sulla rotta giusta.
Ora devo virare a destra e buttarmi sul fondo della vallata.
Forse i miei trascorsi da beta-tester del Phantom ed il mio amore per i caccia mi fa esagerare un po’ nella picchiata: guardate la velocità! Sono al limite del cedimento strutturale, ma è troppo divertente .
Comunque rallento un po’ il rateo di discesa ed inizio a seguire la vallata all’interno delle pareti montagnose.
Troppo divertente volare così: via il pilota automatico e vai di pilotaggio manuale zigzagando sopra il fiume, il Bella Coola River, in mezzo alle mille curve che la natura mi propone. Volare così è talmente divertente che mi dimentico di fare le fotografie . Riesco comunque ad immortalare le propaggini del Mount Walker alla mia destra.
Nei pressi di Firvale ecco un bello scatto quasi in controluce.
Arrivato nei pressi di Salloomt Peak riesco a vedere in fondo in fondo lo scalo di arrivo: Bella Coola.
Chi poteva mai immaginarsi che quelle nubi sparse sopra lo scalo in 5 minuti potessero trasformarsi in un bel temporalone? Io di certo no, ma di sicuro so che è andata così.
Per fortuna non è niente di particolarmente preoccupante ed atterro senza problemi al Bella Coola Airport che, tra l’altro, trovo discretamente affollato.
Trasvolata tranquilla, di sicuro più bella da volare che da raccontare perché l’emozione di volare all’interno di una vallata facendo il pelo alle montagne non si può descrivere.