Sono in clamoroso ritardo, ma la tappa 13 sembra essere circondata da una sfortuna inenarrabile: sarà il numero? Sono costretto a scrivere il resoconto di una tappa volata tempo fa in quest’ora tarda e quindi il mio sarà un racconto poco ispirato, ma … ora o mai più! Partenza da Coupeville sulla Whidbey Island.
Come avete visto nel post precedente il volo sarà breve come distanza, ma alquanto tortuoso perché scruteremo bene la zona. Per ora mi dirigo verso nord mentre alla mia sinistra il sole volge verso il tramonto.
Raggiungo l’aeroporto di Wes Lupine che ora ha cambiato nome ed è diventato A.J. Eisenberg Airport.
Sempre andando verso nord avvisto una base della marina americana che è resa molto bene.
Arrivo così ad un punto di interesse della zona facilmente riconoscibile: Deception Pass che mette in comunicazione Skagit Bay con lo stretto Juan de Fuca. Prima metto l’immagine del ponte reale.
Ed ecco che cosa ho visto io in FSX!
Se osservate bene noterete che la somiglianza dei luoghi è veramente notevolissima; non poteva che essere così, sono entrato nel nuovo scenario di Orbx, quello di Anacortes. Il luogo è anche riconoscibile perché nei paraggi c’è una raffineria della Shell enorme ed infatti l’avvisto facilmente.
Praticamente questo è un luogo dove fare un lungo giro intorno per osservare ben benino questa raffineria e come è stata resa bene nello scenario aggiuntivo.
Mentre giro intorno alla raffineria non posso non notare i fantastici colori che FSX, come suo solito, mette al tramonto.
Purtroppo tutti questi dettagli mandano in crisi di memoria il mio PC e sarò costretto ad abbassarli; la cosa strana è che se volo e basta non ho problemi, ma se schiaccio il pulsante ‘V’, quello degli screenshot, finisco la memoria in un attimo. Mentre concludo la mia ‘circumnavigazione’ della raffineria osservo in lontananza la città di Anacortes al tramonto.
Passo in fianco al Monte Erie, sede di un parco, dove noto le alte antenne.
Ma è ora di lasciare definitivamente la raffineria alle mie spalle e tornare a Deception Pass perché mi è venuta un’idea folle .
Eccolo lì: Deception Pass; che dite, lo faccio?
Lo so, è una follia ed ho appena passato dei guai con dei Marines poco più a sud, ma l’occasione è ghiotta: tramonto, scarsa visibilità… se sono fortunato nessuno mi vedrà! Mi butto giù in picchiata!
Davanti a me si parano i cavi d’acciaio con i palloni segnalatori che servono proprio ad evitare quello che sto per fare: mi raccomando, zitti.
Nessuno ha visto niente!
E adesso via, come se nulla fosse mai successo.
Riprendo il volo normalmente e, visto che il sole sta sparendo, mi dirigo in tutta fretta verso lo scalo.
In effetti sta diventando proprio buio alla svelta ed anche vedere la pista di atterraggio è cosa alquanto difficile.
Poggiate le ruote a terra mi dirigo alla pompa di rifornimento dove ci sono due tizi pronti a farmi il pieno.
Mentre riforniscono sento uno dei due che dice all’atro: “Pare che ci sia un pazzo che è passato sotto il ponte a Deception Pass; non l’hanno visto, ma sentito. Certo che ha preso un bel rischio, se solo lo scoprono…”
Ok, questo sarà il nostro segreto .