01 marzo 2009

Vigilius World Tour: tappa 05, le Piramidi!

Fermarmi e fare quattro passi per sgranchirmi le gambe mi ha fatto decisamente bene, ho anche mangiato un boccone, ma la cucina egiziana non mi ha mai esaltato e quindi sono stato alquanto leggero. Ho quindi iniziato a cercare la bandiera dell'Egitto da aggiungere al mio velivolo quando, verso le 16, ho visto il sole già basso e mi sono ricordato che in Egitto la luce sparisce molto presto e improvvisamente (ricordi del viaggio di nozze). Ho lasciato perdere tutto e sono risalito di corsa sul mio Mooney: voglio arrivare a Il Cairo assolutamente prima che faccia buio.In questa zona FSX è di default, tranne le mesh di FSGlobal2008 X, ma ricordo benissimo come anche nella realtà lo stacco tra il verde, vicino alle zone irrigate, e il deserto fosse netto e improvviso, proprio come nell'immagine sotto.Alla mia sinistra scorre il fiume Nilo, meno imponente di una volta a causa della diga di Assuan che trattiene il grosso delle acque. Il Cairo non è lontano, ma il sole sta scendendo rapidamente: spero di farcela. Ormai è l'imbrunire quando dall'orizzonte si stagliano i millenni che mi guardano: le Piramidi di Giza!Che spettacolo! Ricordo ancora quando le vidi la prima volta, erano le tre di notte ed arrivavo stanco dal viaggio da Bergamo; salì sul bus che mi portava all'albergo quando le vidi: sembravano montagne, tutto era piccolo al loro confronto, uno skyline da brivido! FSX le rende come meglio può, ma la loro imponenza si percepisce anche qua. Cheope, Kefren e Micerino devono la loro memoria a queste tre tombe, ma che tombe! Come vi ho già detto io mi reputo fortunato perché ho visto luoghi dell'antichità importanti ed alle volte raramente accessibili (come Persepoli e la tomba di Ciro II in Iran), ma le Piramidi mi mancavano, fino al viaggio di nozze. Eccomi nella solita foto ricordo di 7 anni fa, 10 chili fa, sob!

Rimane comunque incredibile la velocità con cui il sole tramonta in questi luoghi: ti distrai un attimo ed è già buio: viro subito verso la città moderna alla ricerca dello scalo per atterrare. Non riesco comunque a non fare ancora uno scatto alle Piramidi; se potete andate a vederle! Anche la città moderna de Il Cairo ha un suo fascino, rimane probabilmente l'agglomerato urbano più grande che abbia mai visto: oltre 17.000.000 di abitanti; sì, avete letto giusto. Ricordo il caldo soffocante, il Museo Egizio, e la nebbia perenne che altro non era la cappa di smog: altro che domeniche a piedi! Trovare lo scalo è stato facile: è immenso. Atterrare più difficile: tra le tante piste e il traffico ci ho messo un po' mentre l'oscurità incombeva sempre più minacciosa. Mentre percorro il circuito vedo un liner atterrare alla mia sinistra. Alla fine mi allineo con uno splendido tramonto alla mia destra; non fate caso se ho le luci spente dell'abitacolo, io faccio sempre così, la luce mi abbaglia e non vedo bene fuori così nelle fasi finali preferisco spegnerle. Finalmente atterro e mi metto in coda al liner che avevo visto atterrare per trovare un parcheggio. Finalmente un po' di riposo; ero partito da Iraklio poco dopo le 10 e sono arrivato a Il Cairo intorno alle 17, quasi 7 ore!!!! Ok, c'è stata la sosta rifornimento e il riposino ad Alessandria d'Egitto, rimane comunque una gran bella fatica. Mi sa che me ne aspetteranno molte altre.

4 Comments:

Luk@ said...

Deve essere stato bello atterrare con quel tramonto! :-)

Anonimo said...

ti facevo più basso! ;)))

Anonimo said...

ti facevo più basso! ;)))

wilm said...

Immagini molto suggestive!
P.S.: io lo raccoglierei pure il tuo invito a visitare le piramidi...è una delle cose che ho sempre desiderato fare...ma ho un pò di apprensione per la possibilità di attentati.

 

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