A Carnevale le scuole sono chiuse e quindi ho un attimo di respiro per farmi un’altra tappa.
Deludendo l’amico Romy che si aspettava il nord invece io mi spingo verso est nella continua esplorazione dello scenario. Comunque a Nord prima o poi andrò anche perché possiedo già da tempo anche TongassX e quindi dovrò pure sfruttarlo . Stavolta tappa di poche montagne e tanti laghi: in realtà si tratta di seguire una strada sfruttando però le scorciatoie che il cielo mi permette.
Gli scali qui o sono molto vicini o abbastanza lontani e quindi anche stavolta mi toccherà volare più della prevista mezzora che vorrebbe essere il mio tempo ideale.
Il meteo stavolta non fa scherzi e le previsioni di bel tempo sono rispettate in pieno; sarà un volo un po’ noioso perché la neve e il gran freddo rendono il paesaggio un bel po’ monotono, ma spero comunque di non farvi sbadigliare. Decollo da Houston con sorvolo dello scalo.
Passo sopra ad una pineta immensa e molto fitta: quando ci sono molti alberi FSX va in crisi, ma stavolta no, meglio così.
Sembro basso, ma in effetti sono già sopra i 3000 piedi, questo è un altopiano. Avvicinandomi ai vertici dei rilievi scorgo delle lunghe antenne per trasmissioni sulla loro sommità.
Viste da vicino tali antenne mostrano di essere molto curate anche nei particolari: lo scenario è fatto molto bene e i luoghi di riporto sono sempre fatti molto bene e chiaramente riconoscibili.
Vi parlavo del paesaggio noioso: eccolo, una distesa ghiacciata a vista d’occhio.
Niente da dire, fatto molto bene (osservate la strada alberata sotto di me con la fattoria e il suo appezzamento di terreno), ma di una monotonia sconfortante; probabilmente con il disgelo avremmo prati di diverso colore, ma tant’è… in fondo ho scelto io di arrivare a Nord con il grande freddo per osservare tutte le variazioni possibili dello scenario.
Tra Forestdale e Rose Lake è tutto un susseguirsi di laghi rigorosamente ghiacciati: sono piccoli, fa freddo e quindi è abbastanza naturale che sia così. Arrivato a Burns Lake sorvolo lo scalo e già vedo in lontananza l’altro lago che devo sorvolare.
Caspita, anche il lago in lontananza è ghiacciato eppure non è piccolo! Dovete sapere che la temperatura media di questi luoghi sta sui -10° con un record folle di 48 gradi sotto zero !
Arrivato in fondo al lago Tchesinkut viro per percorrerlo tutto ed è una lastra di ghiaccio infinita!!!
Lasciato questo lago ne ho un altro alla mia destra: il Francois Lake ed anche questo è ghiacciatissimo.
Ormai mi sta venendo l’abbiocco per tutto questo candore e questa monotonia quando… ehi, ma laggiù c’è qualcosa di speciale, lo si capisce pure dalle textures che cambiano e diventano ancora più fotorealistiche.
Mi ricordo che nel piano di volo avevo messo i waypoint in modo da sorvolare una miniera: tanto non ci sarà nulla, mi ero detto. Invece !
Si tratta della miniera Endako, fondata nel lontano 1927, in cui si estrae la molibdenite che serve anche a fare i chip elettronici. Io mi sto domandando come si faccia a lavorare qui con questo freddo e soprattutto come si faceva una volta: roba da matti. Se avete pazienza andate a vedervi le foto reali e scoprirete quanto FSX, con lo scenario ORBX, rappresenti bene questo posto.
Piacevole sorpresa che ha rotto la monotonia del viaggio; ma sono vicino all’arrivo ed infatti su Fraser Lake sono già in fase di avvicinamento.
Scendo di quota ed entro nella foschia: devo aguzzare non poco la vista per scorgere la striscia d’asfalto dell’aeroporto.
Scalo piccolino e poco ‘abitato’; mi auguro almeno faccia caldo anche se il lago ghiacciato appena sorvolato non promette nulla di buono.
Ora si tratta di prendere una decisione: sono quasi all’estremità est dello scenario, se continuo di lì sforo in FSX di default, a meno di non prendere anche l’altro scenario ORBX, oppure? Oppure andare finalmente verso Nord e trovare ancora un bel po’ di ghiaccio.
Boh!!!!