27 aprile 2010

Ghedi 2010

Quest'anno Ghedi rischiava di saltare perché i Tornado sono un po' in Afghanistan e un po' rischierati in Italia del sud non so bene dove. I miei alunni di quarta scientifico erano disperati, ma improvvisamente si è aperta una possibilità per oggi: niente visita normale, ma qualcosa di particolare, la "Festa dei bambini". Oddio pur di non stare a scuola... insomma siamo partiti lo stesso. Tutta notte pioggia qui a BG, ma al mattino partiamo speranzosi ed io sapevo Twisted  Evil (alla fine anche i miei alunni sapevano)
Arriviamo: base aperta al pubblico, coda d'auto, ma bus con via preferenziale Laughing
Mostra statica - il maresciallo accompagnatore capito che sapevo tutto mi ha lasciato libero di fare ciò che volevo - due Tornado: davanti al primo folla pazzesca, il secondo non se lo fila nessuno per il solo motivo che è 10 metri più in là. Ma era il più interessante e vissuto ed ho fatto un paio di foto per voi.

Ok, il solito Tornado direte voi, ma guardate lo stemma sulla fiancata
Questo ha fatto sul serio come testimonia anche l'altra fiancata
Ma andare a Ghedi con il rischio della pioggia - tra l'altro giornata stupenda e caldissima - solo per vedere due Tornado fermi? Ok, 4 hanno anche decollato e tre hanno fatto due passaggi lenti sulla pista, ma tutto qua?
Guardate chi è arrivato alle 10 affraid

C'erano tutte cheers

Era la loro ultima uscita d'allenamento ed hanno fatto tutto lo show, senza solista purtroppo, ma hanno fatto il bis della bomba affraid

No, niente immagini perché le digitali moderne senza mirino ottico fanno proprio schifo in quanto non vedi niente in quell'LCD del tubo Evil or Very  Mad
Poi ve lo confesso: me le sono volute godere guardandole e basta!

23 aprile 2010

L'ultimo capolavoro di Frank

Chi mi segue non può non conoscere Frank e i suoi capolavori; incredibile come la dedizione e l'applicazione di questo 'uomo delle montagne' (che non è dispregiativo, anzi...) abbia saputo regalarci scenari incredibili. Ma Frank è un perfezionista e dopo varie versioni del Cervino, di cui una in alta definizione, ha deciso di sfidare l'impossibile: andare oltre!!!!! Insieme ai suoni nuovi compagni di avventura ha preparato una nuova versione del Cervino con nuove mesh a LOD14, rifugi in 3D e texture in... ma come cavolo si possono definire? Ho avuto la fortuna di testare una versione beta e... guardate, ma occhio alla bava che cadrà sulla tastiera del PC (e poi non ditemi che non ve l'avevo detto).

Per la cronaca le immagini che vedrete le ho fatte con il mio vecchio PC e quindi con le impostazioni non al massimo (speriamo che Frank non si arrabbi troppo), il che vuol dire che è ancora meglio.

Finito? No, dovete schiattare! :-)

Ed ecco sulla cima dalla parte italiana, sulla sinistra, la croce: chissà che si vede da lassù...

Io non ho più parole, non so voi.

20 aprile 2010

Vigilius World Tour: tappa 75, Dublino!

Prima di tutto chiedo a scusa a tutti per la lunga assenza: purtroppo gli impegni di fine anno scolastico sono devastanti per il tempo libero. Solo questa settimana avrò un 400 domande da correggere in compiti vari (no, non sono io che non mi so organizzare, ma per venire incontro ai ragazzi ho fatto le verifiche quando hanno voluto loro e sembra che si siano messi d'accordo!!!!) Poi per fine anno scolastico in due giorni dovrò allestire due spettacoli musicali e in uno di questi dovrò suonare un paio di volte; naturalmente il tutto concentrato in due giorni. Capirete quindi che trovare il tempo alle volte è utopia pura; se poi guardate nella colonna di sinistra scoprite che sto portando avanti faticosamente anche l'altro blog dove c'è l'altra mia grande passione: la musica! Insomma forse faccio un po' troppo, ma non riesco a decidere a cosa rinunciare.

Dove eravamo rimasti? Ah già, sulla campagna inglese nei pressi di Norwich; da qui riprendo.

Le texture di GEX Europe per me qui rendono benissimo e mi godo il paesaggio. Mentre mi guardo in giro ripenso ad Amsterdam ed al fatto di non averla voluta sorvolare: perché? Probabilmente non c'è un vero perché, ma a quella città lego il nome di uno dei più grandi filosofi del Seicento che non ha avuto la giusta fortuna proprio lì. Ma la storia sembra ripetersi: Amsterdam e l'Olanda sono sempre portate ad esempio come simbolo della tolleranza... il solito stereotipo. Ricordo che proprio lì per un film hanno fatto fuori un famoso regista e le ultime elezioni sono state vinte da un partito xenofobo: alla faccia della tolleranza! E il filosofo del Seicento? Lui aveva già subito tutto questo in quanto i suoi genitori, ebrei portoghesi, erano dovuti fuggire in quanto 'marrani' e quindi perseguitati per ragioni religiose. Fuggirono nella 'capitale della tolleranza' di allora (come dicono anche di adesso): Amsterdam. Peccato che il signor Baruch Spinoza, il filosofo di cui sopra, divulgatore e strenuo difensore della libertà di pensiero sia stato perseguitato, per ragioni religiose, dagli ebrei (espulso dalla sua stessa comunità quindi), dai protestanti e dai cristiani. Non male, vero? Tutto perché aveva osato dire "Deus sive natura" che è un po' un proclama del panteismo. Al di là del fatto se avesse ragione o meno resta l'esempio veramente vergognoso della città di Amsterdam che ha permesso tutto ciò. Insomma non sembra essere cambiato poi molto. Ma torniamo alla tappa: Inghilterra vuol dire anche pioggia ed infatti eccola puntualissima nei pressi di Nottingham (nessuna traccia del famoso sceriffo). Dopo la pioggia il mutevole tempo inglese - ora capisco perché gli inglesi parlano tanto del tempo - si tramuta in foschia e così non vedo molto di Manchester, città che fin dal nome romano, magnum castrum, rivela le sue lontane origini italiche. Inaspettatamente grosso e trafficatissimo l'aeroporto di tale città. Poco distante da Manchester vi è un altro enorme agglomerato urbano che altro non è che la città di Liverpool. Fin troppo facile dire che Liverpool è la città dei Beatles: se andate a leggere la loro storia ne scoprirete delle belle, molte delle quali erano totalmente sconosciute anche a me. Di certo c'è che Liverpool è molto, ma molto grande. Arrivato nei pressi di Colwyn Bay finalmente il paesaggio mi appare un po' più movimentato. Sono nel Galles e precisamente sull'isola di Anglesey e di fronte a me vedo già l'Irlanda; sotto di me una base militare di cui non ricordo il nome, sorry. Neanche 25 minuti di mare ed eccomi giungere nella capitale irlandese: Dublino. Certo, dopo aver visto quello di Amburgo questo è piccolo, però meno di quanto me lo aspettassi, ha comunque dimensioni di tutto rispetto ed anche la città non scherza affatto. Rimango allibito dalle persone famose nate in questa città e sto citando a caso: Jonathan Swift - scrittore satirico; Bram Stoker - novellista (quello di Dracula); Oscar Wilde - artista, autore, poeta; George Bernard Shaw - romanziere; William Butler Yeats - poeta, scrittore; James Joyce - autore, poeta; Samuel Beckett - scrittore, novellista, poeta; George Berkeley - filosofo empirista... mamma mia!!!!!!!! E che dire degli U2? Non c'è che dire, Dublino sembra essere proprio un luogo interessantissimo. Cerco quindi uno scalo appena fuori città tranquillo e atterro.

Alla prossima e non so quando :-(

09 aprile 2010

Vigilius World Tour: tappa 75, Inghilterra!

Lo so, sono in mega-ritardo, ma a Pasqua sono stato via un paio di giorni con la moglie (Parma e dintorni) e poi mi sta capitando lo stesso di quando leggo un libro che mi piace: quando arrivo a poche pagine dalla fine rallento. Perché? Boh, penso che probabilmente provo un po' di dispiacere a lasciare qualcosa che mi ha fatto compagnia per un po' di tempo e di sicuro questo tour che dura da più di un anno di compagnia me ne ha fatta molta; suppongo anche a voi. Eccomi in partenza da Norddeich: devo sbrigarmi perché c'è gente che aspetta alle mie spalle.Ed eccomi di nuovo alle prese con le isole Frisone; sono ancora le Frisone orientali, ma sto per lasciarle alle mie spalle e con esse anche la Germania.In un attimo sono in Olanda e subito tutto mi appare piatto.

Arrivo a Den Helder dove devo virare: dietro al mio Mooney si possono ammirare ancora le isole Frisone, ma stavolta sono le Frisone occidentali.

Si capisce che sono in Europa, infatti il territorio è densamente abitato e, come mi aspettavo, qui in Olanda abbondano i fiumi e i canali. In meno di 15 minuti avvisto un porto enorme anche se quello di Amburgo era ancora più grande; capisco quindi che la città che vedo sullo sfondo è Amsterdam. Non ho voglia di andare a fare un giro sulla città (mi pentirò?) anche perché FSX comincia a zoppicare un po': come mai? Eppure non mi sembra che ci sia tanto autogen; quando FSX zoppica o è per i troppi edifici o per il troppo traffico aereo... Bingo! Ecco capito il perché: sono a Schiphol e gli aerei di certo non mancano. Viro quindi verso ovest e... no, non sono impazzito e non sto tornando indietro; circa 40 minuti di volo ed avvisto la costa inglese. Ok, non sono le bianche scogliere di Dover, ma almeno so che sono arrivato in Gran Bretagna. Eccomi nei pressi di Norwich: il verde della campagna inglese è riconoscibilissimo. Ed ora... no, aspettate la prossima puntata.

 

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