31 agosto 2009

Vigilius World Tour: tappa 42, Sapporo!

Prosegue il mio viaggio e rimango sempre in Giappone: non lo credevo così grande, ma giusto ieri ho sentito che ci sono state le elezioni e i votanti erano 110.000.000 che sono il doppio circa di tutta la popolazione italiana (compresa la non votante). Caspita!

Tappa tranquilla che mi porta verso nord in una città che dovrebbe risvegliare in noi italiani - specie i non più giovanissimi - lieti ricordi sportivi. Deccolo dallo scalo di Tokyo senza alcun problema. Ma quest'aeroporto è veramente grande ed è quello di default; ho già effettuato la virata e ne vedo tutta un'altra parte di cui non ne sospettavo neppure l'esistenza. Dove sia la città di Tokyo o, meglio, il suo centro non mi è dato capirlo: tutto intorno è una vastissima città.Fuori dai centri abitati il Giappone sembra essere più rurale e, probabilmente più bello; direi che questo paese vive di contrasti: a zone densamente popolate se ne alternano altre più 'a misura d'uomo'. Il tempo è abbastanza variabile e ciò non mi permette di vedere bene l'abitato di Fukushima. Aomori è il centro abitato che sto per sorvolare: sembra quasi una città normale in termini di dimensioni. Quando mi guardo intorno mi sento piccolo piccolo: una specie di nullità in mezzo al cielo. Poco prima della destinazione mi ritrovo a dover superare una grossa perturbazione nuvolosa.Arrivo a Sapporo e rimango un po' stupito: questa è la città dove nel 1972 si sono tenute le prime Olimpiadi invernali asiatiche, ma non è in montagna e non ne vedo neppure in giro di altissime. La temperatura a Sapporo è più fresca di quella attualmente in Italia, ma essendo così a nord mi aspettavo ancora più freddo: siamo sui 18-20 gradi. Rimane il mistero delle Olimpiadi: probabilmente le hanno fatte sui monti Teine, Maruyama e Moiwa che si trovano lì intorno. atterro ripensando allo slalom gigante vinto nel 1972 dal grande Gustav Thöni e alla medaglia d'argento in quello speciale. Uno sci d'altri tempi, ma non per questo meno interessante, anzi!

26 agosto 2009

Vigilius World Tour: tappa 41, Tokyo!

Questa tappa potremmo definirla un mini-tour del Giappone e devo dire che mi è piaciuta moltissimo: paese vario e ricco di un po' di tutto, vedrete. Decollo da Hiroshima: nuvoloso, ma le nuvole non daranno fastidio più di tanto.
Ed ecco la città ricostruita dopo il tremendo bombardamento atomico: bombardamento? Una sola fu! Mi ricordo di aver letto che era la città dei 7 fiumi: ora proprio 7 non ne vedo, ma di acqua ce n'è in abbondanza.
Coste un po' squadrate, probabilmente alcuni sono moli, comunque FSX così è. Proseguo e mi si presenta un bel paesaggio fatto di mare, pianure e colline: non mancano neppure i centri abitati che qui sono veramente tanti (altro che Africa o sud-est asiatico!)
Spesso mi pare di stare in Europa o nelle zone centrali degli USA (ricordi del mio viaggio sulla Route66); di certo qui non manca l'acqua, se ne vede dappertutto.
Giungo alla prima grandissima città: Osaka ed è veramente grande!
Ok, era sulla rotta, ma ho voluto passare proprio di qui perché il 15 e 16 agosto 1972 proprio ad Osaka sono stati registrati due concerti diventati leggendari; questa copertina vi dice niente?
Se non vi dice niente allora mi rimane una cosa sola da dirvi: VERGOGNATEVI!!!!!!!!!! L'album LIVE del rock per eccellenza ancora in vendita dopo più di 35 anni, quell'album del quale i miei studenti dicono: "Ce l'ha il mio papà e lo tiene nel cellophane!" La mia risposta è stata: "ASCOLTATELO!" Continuiamo il viaggio; ora sembra di stare su una città senza fine perché arrivo a Kyoto che pare attaccata ad Osaka: probabilmente è tutta una serie di vari paesi che, allargandosi, danno questa impressione.
Ma questa zona del Giappone deve essere veramente densamente abitata perché in un lampo arrivo anche a Nagoya.
Poi di colpo smettono le abitazioni e mi ritrovo a dover sorvolare una catena montuosa alquanto impervia. In mezzo alle nuvole mi sembra di scorgere una montagna particolarmente alta... ehi, ha la cima tronca quindi... è lui: il Fujiyama, 3776 metri!
Arrivo quindi ad un'altra megalopoli senza fine: Yokohama, la seconda città del Giappone.
Ora devo solo attraversare il golfo e sono a Tokyo; nell'immagine precedente si vede già in fondo (te credo con 12.500.000 di abitanti!) In mezzo al golfo trovo una cosa particolarissima: un lunghissimo ponte che porta a... non lo so, voi riuscite a capirlo?
Lo scalo di Tokyo è grandissimo, ma fuori città: mi allineo diligentemente ed osservo la sua grandezza.
Da qualsiasi parte lo guardi questo scalo è proprio grande, mi mette soggezione; forse non dovrei scegliere gli scali internazionali che sono così big!
L'allineamento è buono e vedo che ci sono una marea di liners parcheggiati: vuoi vedere che anche questa volta...
... appunto: come volevasi dimostrare... il mio 'parcheggio' sta sempre dalla parte opposta e mi tocca l'umiliante sfilata davanti a tutti quei bestioni.
Comunque bella tappa e domani si ritorna a scuola ;-)

23 agosto 2009

Vigilius World Tour: tappa 40, Hiroshima!

Lo so, ho lasciato la tappa in sospeso, in realtà l'avevo terminata, poi è arrivato Ferragosto e la moglie ha avuto delle ferie inaspettate e quindi sono andato un paio di giorni sull'altopiano di Asiago a prendermi un po' di fresco: visto il caldo in pianura è stata una buonissima idea (c'erano 30 gradi anche ad Asiago, ma alla sera almeno si scendeva a 20 e poi in montagna è tutta un'altra cosa). Eravamo rimasti a sorvolare le isolette giapponesi ed eccomi di nuovo qua dopo 40 minuti di mare a sorvolare Yakushima.

Per fortuna da qui in poi i 'salti' da un'isola all'altra sono sempre in puro VFR: in poche parole vedo sempre l'isola dopo. Giungo così sempre più vicino al Giappone così come lo ricordiamo tutti; per la precisione qui sono a Miyazaky sull'isola Kyūshū.

Continuo a risalire verso nord e giungo a Matsuyama, in pratica un luogo con una miriade di isolette intorno. Qui noto la stranezza di come le isolette abbiamo dei perimetri alquanto credibili mentre la costa principale no, squadrata come nei peggiori luoghi da me visitati in FSX. Avevo detto che il Giappone sembrava ben realizzato in FSX, ma in alcuni luoghi mi devo ricredere; di certo non c'è il colore desertico dell'Italia di default, ma alcune coste - chissà perché solo alcune - sono veramente fatte male. Forse pochi di voi si sono accorti che questa è la mia tappa numero 40: secondo le mie previsioni sono proprio a metà del mio giro del mondo. Geograficamente parlando direi che ci siamo, più o meno sono a metà: dite che è ora di 'sporcare' anche l'altra metà del Mooney con le bandierine? Come potete vedere per ora la parte destra della fusoliera è immacolata, ma per quanto? Non l'ho fatto apposta, ma la metà esatta delle mie tappe coincide con un luogo veramente storico per la storia dell'umanità: riconosciuta la città in fondo? Sicuramente no (lo so, avete già sbirciato il titolo del post), purtroppo noi siamo abituati a conoscere questa città famosissima attraverso altre immagini molto meno gradevoli: questa è una delle più famose. Lo so, ho mancato l'anniversario - era il 6 agosto 1945 - ma quello che successe è nella memoria storica di tutti gli uomini della seconda metà del '900. Hiroshima! Penso non debba aggiungere altro. Purtroppo sono a corto di carburante e non posso sorvolare la città: mi dirigo quindi verso l'aeroporto. Atterraggio mesto: anche se sono a metà della mia grande fatica non me la sento di festeggiare. Mi dirigo al parcheggio ripensando a quanto successe qui. Dimenticavo: la mappa, d'ora in avanti le tappe da fare saranno minori rispetto a quelle che ho già fatto; almeno questa è una consolazione.

13 agosto 2009

Vigilius World Tour: tappa 40, Fly into the Rising Sun!

Vi state chiedendo: cosa vuol dire il titolo? Semplicissimo: sono in Giappone e il Giappone è il paese del Sol Levante, quindi... La verità è che quelle parole sono anche l'inizio del testo di una famosissima canzone dei Deep Purple: "Woman from Tokyo!


Ma torniamo a noi; sono a Naha, sull'isola di Okinawa, ed ho potuto lustrarmi gli occhi con il mitico Phantom.


Ma è ora di riprendere il viaggio e all'alba mi appresto a decollare per una tappa che mi porterà sempre più nel cuore del Giappone.

Lo scalo di Naha è veramente grosso in quanto è sia civile, sia militare, ma all'alba è bello tranquillo e il mio piccolo Mooney-zanzara si allontana placido.

Ed eccolo il Sol Levante in tutto il suo splendore mentre io 'salto' da un'isola all'altra.

Raggiungo l'isola di Yoron e viro verso il prossimo waypoint.

Altro tratto di mare e raggiungo Tokunoshima: come vedete le isole giapponesi sono rese molto bene, solo le mesh - FSGlobal 2008 X - ogni tanto sono 'ballerine'.

Il mio viaggio sulle isole giapponesi continua: ora è la volta di Amami.

Per oggi mi fermo qui, ma la tappa continua...

10 agosto 2009

Vigilius World Tour: tappa 39, Giappone!

Non credevo ci sarei arrivato in una sola tappa, ma ho deciso di tagliare attraverso il mare per fare prima.

Lo so, il Giappone non si vede nella cartina, ma quelle isole sono già giapponesi, per la precisione sono le isole RyuKyu. Ma andiamo con ordine: decollo da Hengchun e mi preparo a sorvolare un pezzettino di Taiwan.

No, il decollo non è spericolato, è solo il punto di vista che è strano. Mi preparo a costeggiare il lato orientale dell'isola e devo dire che è molto interessante: boschi, coste invitanti e mare calmissimo.

E per fortuna sono passato di qui proprio appena in tempo per evitare il ciclone 'Morakot' che è arrivato proprio oggi sull'isola causando danni e morti; la tappa io l'ho volata sabato. Anche l'interno di Taiwan è molto 'riposante', ma, virando, mi preparo all'ora di mare aperto che mi aspetterà.

Per fortuna il meteo è perfetto, per ora, ed il mare calmissimo, non ci sono praticamente onde.

Appena però arrivo in vista della terra delle tantissime isolette ecco che il meteo si guasta un po', per fortuna non troppo, ma non è più come prima.

Probabilmente la terraferma crea una circolazione d'aria diversa che 'richiama' le nuvole. Lo scalo di Ishigaki è avvolto nelle nuvole, ma non tanto da non intravederlo.

Da qui in poi il meteo sarà alquanto variabile: sereno e nuvole si alternano in rapida successione. Si susseguono centinaia di piccolissime isole e... notate niente?

No? Guardate bene! Mi pare di ricordare che i giapponesi siano i secondi al mondo ad utilizzare FS ed infatti ecco che le isole hanno dei contorni veramente ben fatti, altro che le linee dritte dell'Africa ecc. Pensate che in Italia si sono dimenticati l'isola di Monte Cristo, ma qui di colpo sembra ci sia un UTX di default. Dite che sono uno che pensa male? Avvisto la costa delle isole della prefettura di Okinawa, tristemente famosa per la seconda guerra mondiale.

Raggiunta l'isolami attardo a guardare lo scalo di Naha che è anche uno scalo militare.

Noto qualcosa di vagamente familiare e mi distraggo: no, dai, non può essere proprio lui!!!!!! Sono talmente distratto che faccio un atterraggio un po' 'allegro', ma l'importante è che sia atterrato.

Adesso che sono atterrato mi dirigo a piedi a vedere se quello che avevo visto dall'alto fosse vero o meno: è lui o non è lui? Ceeeeerrrrrrrrrto che è lui!

Ragazzi, che botta di c... trovarlo qui, ma che c'è scritto sull'intake?

Appena in tempo, è l'ultimo anno qui ad Okinawa per il grandissimo Phantom ed io l'ho beccato!!!! (la fortuna ha voluto che trovassi queste immagini reali proprio oggi che scrivevo del mio arrivo virtuale sull'isola di Okinawa: le coincidenze...)

 

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