Ero preoccupatissimo per quanto riguarda la rotta in quanto pensavo che la semioscurità mi avrebbe costretto a navigare solo guardando il GPS e invece...
... invece è stato facilissimo; basta guardare fuori e seguire i fari delle automobili! Questa proprio non me l'aspettavo: il traffico stradale mi guida lungo la Route 66, notevole! Alle volte tengo la Route alla mia destra...
... alle volte la tengo alla mia sinistra, giusto per non annoiarmi.
Dal momento che volo verso ovest non mi rendo molto conto dell'ora in quanto il tramonto del sole illumina tutto ciò che ho di fronte, ma se guardo alle mie spalle è già buio pesto.
Seguire la Route 66 è proprio facile e gli svincoli tutti trafficati sono veramente molto belli e realistici da osservare.
Esattamente come era stato di giorno nelle mie tre tappe precedenti, la strada si snoda davanti a me a perdita d'occhio con una serie di paesini tutti uguali tra di loro.
Alla fine arrivo ad un grosso scalo: è quello di Springfield, quella del Missouri; ricordo che negli USA ci sono una marea di città con questo nome: almeno una in 34 stati dell'unione.
Qui scopro una delle cose più simpatiche di volare quasi di notte: non sono solo. Se di giorno il traffico AI intorno a me è difficile da scorgere, con l'oscurità le luci di navigazione degli altri velivoli sono ben evidenti e ne scorgo un po' dappertutto al punto che decido di sintonizzare la radio sulla frequenza di avvicinamento proprio mentre un velivolo in atterraggio sfreccia sopra di me. Grazie alle luci di navigazione riesco a seguire tutta la manovra di atterraggio da lontano.Ad un certo punto mi ritrovo con due strade da seguire e non sapendo bene che fare mi tengo in mezzo, tanto scorrono parallele.
Il buio comincia ad essere veramente troppo 'pesto' per un volo VFR, ma per fortuna ecco Joplin e lo scalo di arrivo; atterrare al buio non è uno scherzo perché tutti i miei parametri di riferimento sono sfalsati.
Le luci della città confondono non poco e disorientano, ma alla fine riesco a scovare la pista e viro verso di essa.
Sarà la preoccupazione o non so che altro, ma nonostante non volassi 'virtualmente' da troppo tempo - causa impegni di lavoro che non sembrano finire mai - effettuo un avvicinamento che, modestamente, mi sembra molto buono. Rimane da chiedersi chi è quel pazzo che ha costruito quel palazzone lì sulla destra. :-) Mi scuso per le immagini scure, ma il fascino di questa tratta, altrimenti noiosissima, sta tutto nell'averla volata dal crepuscolo sino a tramonto inoltrato.