07 agosto 2012

Nuova app e sempre in bici

Ecco il mio giro di oggi mentre testo un'altra applicazione Android, pure social anche se mi sono iscritto con nickname, che mi segue con il GPS.



Sembro un ubriaco in certi posti, ma cercavo la strada con GoogleMaps dal mio smartphone; cercavo una strada alternativa per non farmi figure con tutti gli altri ciclisti super-allenati ed alla fine ho fatto di sicuro più fatica perché l'avvicinamento alla strada principale è stato un continuo saliscendi tra semi-malghe collinari dove per brevissimi tratti ho preso pendenze del 14-16% che saranno poche per voi, ma per me sono spaziali!!!!!!!!!!!!!! Non sono mai sceso a spingere, ma ogni tanto mi fermavo per bere e prendere fiato: ripartire poi era duro per le pendenze che mi facevano impennare la bici tanto spingevo.
Quando riparto, con il rapporto 'ultima spiaggia', che ho usato per tutti i chilometri della salita affrontata dopo gli sforzi 'inutili' precedenti, vado tra 6-7 km/h, minimo sindacale per non cadere a causa di mancanza di equilibrio, e non faccio fatica, ma non riesco a tenerli perché in capo a 200 m. sono già a 7-8 e poi quasi 9: non sono capace di andare piano e così poi ogni tanto, ai tornanti di solito, mi fermo a fiatare. Ok, sarà successo solo 4 volte negli ultimi 5 km., ma lo faccio anche per sicurezza e la strada tirava di brutto oltre ad essere le 12.30! Ogni sosta mangiavo anche due bocconi di una barretta energetica che penso sia quella che mi ha portato in cima; i tramezzini li mangio solo quando sono in cima come premio.

In discesa non pedalo: un po' per paura della velocità, essendo pesante fermarsi poi è un'impresa, e poi voglio godermi il paesaggio.

Non ci crederete, ma mentre salgo e scendo mi fa più male una spalla delle gambe: tiro tantissimo con le braccia al punto che devo stringere il manubrio almeno una volta al mese perché sembro salire più di braccia che di gambe: sono un tipo strano io!

 

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