29 dicembre 2008
A zonzo per il Grand Canyon
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24 dicembre 2008
Buon Natale a tutti!
C'è una parte delle sue decorazioni che mi pare quasi autobiografica; a destra si vede una fanciulla dolce - è un biscotto - a sinistra uno strano soggetto che ha la mia stessa forma e figura fisica: praticamente una palla! L'unica differenza è che io sono 'solo' grigio, per il bianco aspettiamo ancora qualche anno.
BUON NATALE!
Pubblicato da Vigilius alle 18:19 2 commenti
Tags: Natale
23 dicembre 2008
Route 66: tappa 13
Come spesso accade dopo una tappa altamente spettacolare come la precedente, l'odierna sarà alquanto noiosa; meglio rifarsi gli occhi con un ultimo sguardo al Grand Canyon ancora visibile alle nostre spalle.
Avevo parlato di bel tempo? In effetti sì, ma davanti a me si parano dei nuvoloni neri poco amichevoli; volente o nolente devo attraversarli.
Il mix neve e sabbia continua a stupirmi, ma è sicuramente caratteristico. Ma ho altro di cui preoccuparmi: da qualsiasi parte mi giri le nuvole nere sono sempre più basse e minacciose.
Poi di colpo tutto sparisce e sono oltre le nubi nere; se guardo alle mie spalle ancora le vedo.
Ma se guardo di fronte il meteo, ricordo sempre reale, è ben diverso.
Peccato, in questa tappa l'unica cosa un po' movimentata sono state quelle nuvole che erano sì tanto minacciose, ma alla fine non hanno fatto nulla, neppure una goccia di pioggia. Riprendo a seguire la mia striscia d'asfalto nella sabbia, ormai la neve è un ricordo.
Passo alcune città anonime come Seligman (456 abitanti, visibile sopra) e Kingman (ci sto passando sopra nell'immagine sotto).
Alla fine arrivo a Needles che è la prima cittadina dello stato della California che incontro; qui, per atterrare in uno scalo secondario, deve sorvolare l'intera cittadina ormai all'imbrunire.
L'atterraggio è semplice anche se non capisco perché questa pista manchi delle luci PAPI ed abbia un'illuminazione del tutto diversa da quelle che ho incontrato sinora.
Ancora una tappa ed ho finito!
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21 dicembre 2008
Recensione Piper PA-31T Cheyenne
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14 dicembre 2008
Route 66: tappa 12
Dopo la mancata collisione, il mio fido SF-260 decolla, sorvola la città di Flagstaff e si dirige verso Nord; il meteo reale, in modo molto coerente con la tappa precedente, mi ripropone una giornata tersissima e innevata, proprio come ho scoperto essere tipico di questa zona in questo mese dell'anno.
Lasciamo ben presto alle nostre spalle il Wupatki National Museum e andiamo sempre verso Nord.
Rimango ben presto meravigliato dal contrasto neve-sabbia di questa parte dell'Arizona; veramente inusuale.
Rimango anche piacevolmente sorpreso dall'assoluta fedeltà di FSX con quanto mi aspettavo di trovare dopo aver studiato la piantina del tragitto; ora, sempre seguendo la strada già vista nell'immagine precedente, dovrei arrivare a scorgere un fiume. Ed infatti, eccolo! Aspettavo con emozione questo momento perché... perché ormai ci siamo: virata e il Grand Canyon dovrebbe essere ormai vicino. Tra la neve e la sabbia mi pare già di scorgerlo, le spaccature nel terreno sono inconfondibili; "Signore e Signori, il GRAND CANYON!"
Ed è solo l'inizio, ma lo spettacolo è già assicurato; seguiamo con avidità e curiosità la spaccatura del terreno in attesa di nuove sorprese. Lo so, nell'immaginario collettivo di tutti noi questa è una zona desertica e quindi la neve che ci sta a fare?
La neve ci può veramente essere come testimonia un'immagine a caso presa dal WEB; FSX non sta sbagliando, sta dando il meglio di sé.
Incredibile, vero? Ma ora godiamoci il volo sopra questa meraviglia della natura.
Ad un certo punto alla spaccatura seguita da me ne segue un'altra che arriva dalla mia destra e finalmente il panorama si apre.
Ragazzi, che roba! Sarà anche solo 'virtuale', ma la percezione della maestosità del Grand Canyon c'è proprio tutta.
Non lo vedrò mai quello 'reale', ma come dice il mio amico Mhimhi: "La fantasia è il migliore addon!" Quello che percepisco da FSX è già qualcosa di ben definito e 'fisico', mi può bastare.
Probabilmente non tutto è perfetto, ma quello che riesco ad immaginare è notevole.
Ma perché limitarsi a volare sopra la natura? Voglio 'entrare' in questa Natura da sogno; decido quindi di abbassarmi quel tanto di quota da poter dire di aver volato all'interno del Grand Canyon; i giochi di ombre e luce in questa posizione sono ancora più evidenti e belli.
Ormai non seguo più la rotta, seguo la Natura incontaminata di questo luogo magico e arcaico.
I colori della roccia e del sole sono 'magici' anche in FSX.
Ma ogni bel sogno deve finire e quindi torno in rotta e risalgo arrampicandomi sulle rocce millenarie.
Appena oltrepassato il bordo del Canyon come 'con uno schiaffo' mi accoglie la civiltà dell'uomo con le sue case e strade.
A poco serve un ultima virata per riammirare l'incanto: ormai l'incantesimo si è spezzato.
Mestamente non mi resta che atterrare. Ci ho messo un'ora di volo ed altrettanto per scrivere questo report (non contando la selezione delle immagini), ma ne è valsa la pena. Se appena potete fate un giro da quelle parti con FSX, non rimarrete delusi.
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11 dicembre 2008
Route 66: tappa 11
Appena decollato mi metto alla ricerca di quella che fu la Route 66 e la trovo quasi subito dietro ad una collina; virata e via all'inseguimento dell'asfalto.
Ad un certo punto entro nello stato dell'Arizona; non che sia diverso da quello che ho appena lasciato, almeno per ora. Per l'occasione mi esibisco con un'altra foto panoramica, questa volta dall'interno dell'abitacolo del mio fido SF-260.
Arrivo quindi nella zona della Foresta pietrificata, Parco Nazionale Americano; lasciamo l'ultima zona verde circondata dall'incombente deserto. Giuro che nel deserto ho visto volare anche degli avvoltoi, ma non sono riuscito a 'fotografarli', peccato. Ci sono principalmente due tipi di deserto in questa zona degli USA, almeno a giudicare delle textures; uno è quello roccioso, che reputo essere simile a quello che ho visto dal vivo appena fuori Gerusalemme. FSX lo rende così.
Non fate caso all'acqua, ogni tanto incontro pezzetti di fiumi, laghetti, roba del genere; tenete presente che sto volando in dicembre quindi tutto questo in estate sparirà, succede anche nel nostro sud Italia. Arrivo così nella città di Winslow, cittadina resa famosa da una citazione in una canzone degli Eagles (Take it easy); qui mi appresto a virare per l'ultima tratta del mio volo. Ed eccomi così di fronte all'improvviso l'altro tipo di deserto: quello sabbioso. Desolante vero? Pensate farlo in auto; non lo sapevo, ma devo raggiungere le montagne che si vedono sullo sfondo. In questo tratto senza nubi e con il cielo terso ho preso di quelle raffiche di vento che pensavo mi avrebbero spezzato in due il mio povero 260. Sei lì che te ne voli tranquillo quando vieni sbattuto improvvisamente di lato oppure prendi di quei vuoti d'aria, manco sapevo ci fossero in FSX, che mi hanno fatto perdere quota all'improvviso. Insomma non si può mai stare tranquilli. Arrivo nei pressi delle montagne e...
... neve? Ma dai, non è possibile, FSX ha preso un granchio colossale. Da quando in qua in Arizona c'è la neve? Quello che si vede è il Monte Elden e fa la bellezza di 2834 metri sul livello del mare, vuoi vedere che a dicembre... ... ma ecco la pista, sarà meglio allinearsi. Comunque l'arrivo avviene nella città di Flagstaff che, leggendo la wikipedia, scopro avere un clima montano, essere situata su un altopiano a oltre 2000 metri s.l.m., e dove abbondanti sono le precipitazioni, anche nevose. Insomma FSX ha ragione, caspiterina! Tra l'altro seguendo delle logiche del traffico AI a me del tutto sconosciute, in questo scalo FSX mi prepara un comitato di accoglienza non da poco, infatti il parcheggio non è vuoto manco per nulla.
Pubblicato da Vigilius alle 16:12 4 commenti