29 ottobre 2011

NWAT-X Tappa 10: Bowerman / Forks

Stavolta mi tocca pagare da bere a tutti, almeno virtualmente, perché sono arrivato buon ultimo nel volare questa tappa. Ho quindi già letto il resoconto degli amici Maury e Romy e mi sono ritrovato in molti punti, anzi certi luoghi li ho proprio riconosciuti, segno che X-Plane 9 e FSX di default non fanno poi così schifo e che la realtà dev’essere molto vicina a quello che si vede nei simulatori. Partenza da Bowerman: le previsioni meteo danno tempo bello, infatti entro in pista e… comincia a piovere! Diavolo
Ho il sospetto che quelli del meteo mi stiano prendendo per i fondelli; decido di partire ugualmente e visto che la pista attiva è quella opposta al mio piano di volo devo fare il giro intorno allo scalo. Non male, così me lo vedo per bene.
Lo scenario è free, ma è veramente fatto bene e nonostante la pioggia il colpo d’occhio è magnifico: si vede anche il molo notato da Maury in X-Plane e in lontananza l’isola di cui non ricordo più il nome (la stessa di Maury).
Sono curioso di vedere quanto le previsioni siano sballate: intanto proseguo piegando verso l’interno ed osservando l’oceano e il sole che ogni tanto fa capolino tra le nuvole.
Come già detto i riferimenti di questa tappa sono pochissimi e, tra l’altro, anche le zone abitate sono molto poche quindi non mi resta che volare ed osservarmi intorno in questa zona un po’ ‘selvaggia’; il tempo sembra aprirsi un po’, speriamo.
Raggiungo quindi una zona vista anche dai miei compagni di viaggio: il Quinault river con, in lontananza, il lago omonimo. Ma il bello è che, come per incanto, smette di piovere: meno male, così si potrà vedere qualcosa in santa pace.
Ci troviamo nella Olympic Peninsula e i fiumi, belli tortuosi penso a causa della scarsa pendenza, qui abbondano. Ed infatti ecco il Queets River.
Vedo anche 4 case, ma non riesco ad identificare l’abitato; decido di seguire uno dei rami del fiume che piega leggermente verso l’interno.

Molto bello l’effetto delle ombre sui rilievi collinosi che danno una certa tridimensionalità a FSX: potere di ShadeforFSX.
Piego ancora verso l’interno per addentrarmi nell’Olympic National Park perché ho una promessa da mantenere con l’amico Wilm: trovare una montagna. Visto che finalmente le previsioni sono rispettate e il meteo si è aperto completamente riesco a scorgerla in lontananza anche se un po’ nella foschia (colpa anche della scarsa potenza del mio PC altrimenti potrei tirare la ‘messa a fuoco’ anche lontanissimo, ma necessiterebbero minimo un sistema a 64 bit per avere 16 GB di RAM e 4 Ghz di processore; in Italia quasi follia pura). Ah, la montagna: il Monte Olimpo (quello taroccato Con la lingua fuori).
Mi accontento di quello che il mio PC mi consente di osservare e, visto che la promessa è mantenuta, decido di virare di nuovo verso est per tornare in rotta. Comunque il Monte Olimpo, nonostante non raggiunga neppure i 2500 m., rimane ben visibile alla mia destra.
Raggiungo quindi anch’io le zone sabbiose citate dal post di Maury e scopro così di essere sull’Hoh River; il bello è che stavolta ho ‘sfruttato’ i miei amici ed ho seguito in parte le loro ‘orme’ volanti.
In lontananza scopro anche la foce del fiume e decido di scattare: purtroppo lo faccio proprio mentre l’autopilota, durante gli scatti lo inserisco sempre, decide di virare verso Forks che è la mia meta. Ne esce una foto in controluce assolutamente particolare; ok, Maury, che di professione fa il fotografo, mi sgriderà per questo, ma l’effetto non è poi malaccio.
Sono nei pressi del Bogachiel State Park, praticamente una collina dietro lo scalo da me prescelto; ho scelto proprio di atterrare lì perché sembrava un avvicinamento interessante.
In effetti non si vede la pista sino all’ultimo e si trova proprio dietro ad una collina: ormai ci siamo, l’aeroporto di Forks è lì.
L’atterraggio non è difficile se non fosse per la strada a destra che ha un traffico pazzesco che distrae non poco e il fatto che a metà pista, come notato anche da Romy, mi trovo ad un certo punto una bella manica a vento: boh!
Ed eccomi quindi arrivato buon ultimo: prossima tappa più corta, lo prometto Occhiolino.

7 Comments:

Romy said...

Ciao

birra fresca e buona... virtualmente. Bene o male, questa volta è andata BENE e il meteo ci ha reso la vita un po' più facile. L'aeroporto di Forks forse sarà stregato. Le immagini sono come al solito da cartolina e le "zone sabbiose" sono molto realistiche.

Maury said...

confermo..le foto sono sempre bellissime,anche quella in controluce ha un'atmosfera davvero interessante...e grazie della birra....alla prossima...in questa tratta ho veramente visto molte cose in comune con x-plane...splendido il Tour stà proseguendo in modo molto interessante..
Maury

wilm said...

Grazie per il giretto "olimpico" che hai fatto...mi sa che qui si riempiono la bocca con paroloni presi in prestito allegramente...ma poi ...in realtà...la verità è che per impressionare noi scafati vecchi europei ce ne vuole...
P.S.: non so quanto ti tratterrai a Forks(a proposito se ti piacciono trote e salmoni qui potrai pescarne e mangiarne di ottimi)...ma "occhio" ai vampiri.

Bye Bye

andrea said...

Sono rimasto un pò indietro, ma spero di recuperare quanto prima terreno. Intanto riesci a mandarmi i piani di volo dal 7 compreso a whityini@libero.it.
Grazie e complimenti come sempre.
Andrea

Vigilius said...

Contavo di arrivare sino alla 12esima tappa per mandarti gli altri 6 ;-)

Andrea said...

Ok nessun problema.

Anonimo said...

Altro bel report...complimenti,mi hai praticamente convinto a buttarmi al più presto negli scenari ORBX,aspetto di vedere il nuovo flight e poi deciderò :) anche se non penso raggiungerà questi livelli.
Un saluto

 

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