01 ottobre 2011

NWAT-X Tappa 04: McNary / Pearson

Settimana prossima (pure quella dopo) sarà una settimana d’inferno per me perché avrò tutti i pomeriggi occupati e quindi non credo troverò il tempo di mettere mano a FSX; quindi ne approfitto ora che ho un po’ di tempo libero per continuare il mio viaggio. Maury e Romy mi perdoneranno, ma tanto poi dovranno aspettarmi.

Stavolta ho come fine il mettere in crisi il mio PC: come? Semplice ho aumentato ancora i settaggi, portato l’AA a 8X e deciso di sorvolare zone rurali, ma anche densamente popolate. Insomma: ho deciso di farmi del male da solo Perplesso. Come è andata? Leggetemi e lo saprete; ecco il piano di volo.

La prima parte è sconta: seguire la Interstate 5, poi piego verso est per evitare di passare sopra il centro di Portland, raggiungo il fiume e lo seguo per atterrare a Vancouver, ma non quella canadese. Ecco la mappa stradale.

I riporti non sono tutti ‘aeronautici’, ma si possono trovare facilmente: un fiume così grosso non si può mancare!

AVVERTENZA: ci sono alcune immagini ad altissimo contenuto di dettagli quindi non  lamentatevi se poi morirete d’invidia! Con la lingua fuori

Naturalmente sto scherzando, ma alcune immagini, viste dopo il volo, hanno stupito anche me per la ricchezza del dettaglio.

Decollo senza storia da McNary in un’altra splendida giornata di sole che, detto per inciso, avendo pochissime nuvole aiuterà il mio vecchio e spompo PC ad affrontare una tappa così impegnativa dal punto di vista del dettaglio grafico.

Lascio Salem nell’Oregon e passo nei pressi di Labish Village dove trovo uno scalo privato: uno dei tanti nella zona.

Come potete vedere il sole è accecante e riflette in modo quasi fastidioso sulle lamiere del mio velivolo tutto bianco. D’ora in avanti dovrete usare anche gli occhiali da sole per leggere il mio blog! LOL

Come potete notare si comincia a fare sul serio con il dettaglio: la Interstate sulla destra, con tanto di traffico, campi coltivati sullo sfondo ed anche in primo piano con pure la ferrovia sulla sinistra (peccato non ci siano i treni: ok, siamo alla follia!) Ma l’immagine seguente è pure meglio.

Credevo di aver visto tutte le variazioni possibili della pianura americana nella tappa precedente, ma qui è ancora meglio: la fattoria sotto il velivolo con tanto di vie d’accesso, i campi arati con le loro righe orizzontali, quelli dissodati dove sembra pure di vedere le zolle di terra smosse più scure della terra arida soprastante – ricordo che il tour si svolge in tempo reale e quindi è autunno anche là e magari si stanno preparando proprio i campi per l’inverno. Ma quello che mi ha stupito più di tutti è il boschetto sulla sinistra che sembra avere persino una sua tridimensionalità. Notevole, non c’è che dire. Ma appena fatta questa immagine ecco che raggiungo il primo fiume, il Willamette River, nei pressi di West Linn.

I dettagli sono tantissimi anche qui: notato il campo da golf? E le antenne sulle colline in lontananza? E i grattacieli di Portland in alto a destra? Sono talmente tante le cose da osservare che scappano via in un attimo e in un attimo sorvolo una zona densamente abitata che è Oregon City.

Qui il dettaglio urbano è senza parole così come lo sono i ponti, ma quando, poco più avanti, sono nel pieno della city, scatto un’immagine dall’alto che poi, rivista, mi lascia senza parole Sorpresa.

Questo è il tanto criticato FSX che su un PC del 2007 riesce ancora a girare con questo dettaglio: merito sicuramente delle DX10, con le DX9 ho seri problemi di OOM a causa della mia scheda video da 1 Gb, e del cielo sereno in quanto le nuvole mi ammazzano abbastanza il frame. Ma basta proseguire un poco e scattare un’immagine nel senso opposto e tutto cambia di nuovo.

Si torna a qualcosa di rurale e, lontano lontano, sopra il velivolo nella foschia si intravede la cima del Monte Hood. D’ora in poi sarà solo città, meglio quell’incredibile agglomerato di città che fanno da contorno a Portland. Non tutto è perfetto, alcune strade finiscono nel nulla, altre attraversano alcune case, ma resta il fatto che la resa grafica è notevole.

Ma la cosa più incredibile è che FSX ‘non scatta’, cioè si riesce tranquillamente a volare. Ogni tanto un ‘singulto’ c’è, vorrei ben vedere, ma nel complesso tutto rimane godibile e fruibile. Probabilmente qui il merito va al fatto che sono vicino al fiume Columbia e dove c’è acqua non ci sono case e quindi la mia povera CPU riposa un po’. A proposito: ecco il fiume!

Già, ma anche l’acqua è un po’ pompata come dettaglio grafico ed infatti riflette il sole di questa splendida giornata in modo abbagliante.

Ormai sono sulla riva destra del fiume in allineamento verso lo scalo di destinazione: tutto procede tranquillamente e posso permettermi ancora una volta di guardarmi in giro con rinnovato stupore per il dettaglio grafico incredibile dello scenario Orbx.

Sono a Vancouver, di sicuro la fantasia per i nomi non brilla da queste parti, ma non quella canadese, bensì quella nello stato di Washington; già perché superato il fiume ho lasciato l’Oregon. Essendo sulla riva destra vedo però l’immenso scalo aeroportuale internazionale di Portland: già, la città di Portland è solo al di là del fiume.

Qui quello che mi colpisce non è il lungo ponte o lo skyline riconoscibile della città sullo sfondo o le innumerevoli piste dello scalo; quello che mi stupisce di più è il gioco di luci sull’ala del mio piccolo velivolo che non so come sembra veramente essere di metallo: potere del bloom?

Ma ormai sono in vista di Pearson Field dove atterrerò.

Dopo questa tappa a così alto contenuto urbano penso che cercherò di immergermi nuovamente nella natura, ma… devo ancora decidere.

Saluti a tutti!

4 Comments:

Maury said...

Sicuramente quì la dimostrazione della qualità degli scenari ORBX è lampante,non penso che al momento si possa desiderare di più,FSX dà sicuramente nella grafica il proprio meglio e grazie a Add-On di qualità..sia come aerei che come scenari....Sei avanti a me di due Tappe,ma in questo week End dovrei riuscire a raggiungerti...a presto e complimenti come sempre per l'ottimo racconto e le belle foto...
Maury

wilm said...

Dopo aver gustato la magistrale descrizione di questa tappa mi è venuta in mente una similitudine...una bottiglia di vino( rosso è meglio ): bene di fronte alla stessa bottiglia e dopo averla degustata uno qualunque ne trae un "tot" diciamo così...un bravo sommelier invece ti tira fuori tante di quelle cose, descrizioni, ecc...ecc...che ti lascia sbalordito.
Secondo me tu sei un sommelier del volo simulato e degli scenari( ma non solo...basta sentirti parlare di musica per esempio).
Che ti devo dire...continua così.
Complimenti.
Saluti per tutti.

Vigilius said...

Grazie a tutti e due: in effetti non pensavo che gli scenari ORBX raggiungessero una tale qualità e credevo che le foto del forum, spesso ritoccate ed ottenute con PC stellari overcloccati a 4 ghz come minimo, fossero irraggiungibili da noi comuni mortali. Certo, non raggiungo le loro vette, ma nel mio piccolo mi difendo. Per la cronaca ho fatto anche la tappa 5 e devo ancora scegliere le immagini, ma vi posso già dire che sono rimasto ulteriormente stupito da FSX.

Romy said...

Ciao

sono a bocca aperta...
certo che ORBX lo stai sfruttando bene e faccio anche fatica a trovare gli aggettivi...
Per ora mi riguardo ancora le tue foto per vedere altri bellissimi particolari.
Non oso pensare cosa riuscirai mostrare alla tua quinta tappa...
Comunque in settimana mi preparo per la quarta tappa... chissà cosa mi offrirà FSX.

 

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