08 ottobre 2011

NWAT-X Tappa 06: Randle-Kiona / Ranger Creek

L’avevo detto ed eccomi pronto al decollo all’alba: meteo reale  e vi assicuro che è stato un decollo in uno scenario magnifico. Magari qualcuno dirà che FSX esagera con i colori e forse in fondo è vero, ma stamattina dei colori molto simili c’erano anche qui a Bergamo ed infatti ne hanno parlato tutti perché era da tempo che non si vedeva un’alba così. No, non ho scaricato il meteo sbagliato, era solo per dire che FSX in certe situazioni è veramente spettacolare e molto vicino alla realtà. Ma a proposito di realismo: ecco cosa capita quando si decolla con il sole contro negli occhi.

Avete ragione: non si vede un tubo!!!!!! Ma basta cambiare punto di vista e lasciare l’aeroporto di Randle-Kiona alle spalle che lo spettacolo ha inizio.

Mi insinuo nella valle in questa alba infinita a causa dell’ombra dei monti che prolungano lo spettacolo.

Il meteo è bello, ma meno di quanto si pensi perché una visione così ‘drammatica’ è resa possibile solo dalla presenza di moltissime nubi a bassa quota che mi preoccupano non poco.

La tappa prosegue languida in questo meraviglioso scenario seguendo il fiume e la strada all’interno della valle mentre prendo dolcemente quota.

Il sole sale lentamente nel cielo, ma così facendo invece di aumentare la luce diminuisce in quanto va a finire dietro una spessa coltre di nubi: il suo riflesso sul fiume è semplicemente spettacolare.

Sullo sfondo già si vede uno dei riporti: il Packwood airport situato nella città omonima.

Le nuvole sembrano aprirsi e il meteo migliorare, ma è solo un’illusione perché appena passato l’abitato per la prima volta in questo tour incontro quello che tutti i piloti virtuali di VFR temono.

La pioggia! Certo: è resa molto bene sul tettuccio, ma è una bella rottura perché da qui in poi i riporti saranno solo visivi e sono passato di qui proprio per godermi un panorama che però è ben poco visibile. Mi fermo e torno indietro o vado avanti? Nella realtà sarei sicuramente tornato indietro per evitare rischi inutili alla mia pelle, ma nel virtuale si può osare un po’ di più: proseguo. Alla mia destra si vede il sole molto velato dietro le nuvole che non riesce a fare capolino più di tanto.

Il tempo è brutto, ma la resa grafica è ottima per me; a sinistra comincio affannosamente a cercare di scorgere quello per cui sono venuto qui, ma per ora nisba!

Purtroppo quando si fa un tour si può pensare a molte cose, ma non al meteo, specie se si usa quello reale, e quindi ci si trova a passare in posti interessantissimi senza poterli vedere come si vorrebbe. Perché sono passato di qui? Semplice: volevo vedere il Monte Rainier che è qui alla mia sinistra, ma lui di farsi vedere proprio non ha nessuna intenzione. Riesco solo a intuirne la maestosità dai suoi contrafforti in quanto la cima della montagna, che è un vulcano, e la montagna stessa rimangono sempre celate tra le nuvole in mezzo ad una pioggia battente ed insistente.

Delusi? Anch’io, ma non ci posso fare nulla: il vulcano, alto ben 4392 m., è considerato uno dei più pericolosi al mondo. Fatto sta che non l’ho visto; spero che Maury e Romy abbiano più fortuna di me. Giusto per capirci dovrebbe essere questo qua sotto.

Viste le sue dimensioni non dispero di vederlo in qualche altra futura tappa nei dintorni anche se non così vicino. Ma non posso fermarmi qui ad aspettare che salti fuori anche perché il meteo non ha nessuna intenzione di migliorare, anzi, ed è meglio che mi sbrighi a raggiungere la mia meta. A furia di avvicinarmi per cercare di vedere il vulcano rischio di finire contro Tamanos Mountain ed infatti vado proprio a sfiorare uno dei suoi picchi.

Appena oltrepassata la zona smette di piovere, ma il Monte Rainier non riesco comunque a scorgerlo anche se so essere là dietro.

Raggiunto il fiume White River, riporto VFR per la virata, mi godo il panorama con il sole che riesce ogni tanto a bucare le nuvole lasciando delle chiazze di luce sul terreno.

Mentre effettuo la virata e individuo anche la Mather Memorial Parkway ecco che ricomincia a piovere e non è un bel segnale visto che devo scendere di quota per incunearmi nella stretta valle sino al mio scalo.

Mi guardo soprattutto a sinistra per evitare di avvicinarmi troppo alle rocce dell’Antler Peak.

La visibilità è scarsa, ma io devo perdere quota in questa gola per riuscire a vedere lo scalo: eccolo!

Un colpo di fortuna: ha smesso di piovere. Ma sono troppo alto e quindi letteralmente picchio verso la pista togliendo tutto motore e estraendo i flaps al massimo per rallentare. Fare un circuito di atterraggio non se ne parla: troppo rischioso per la ristrettezza della gola e poi può sempre riprendere a piovere da un momento all’altro peggiorando una situazione già poco allegra. Mi allineo alla pista e mi accorgo di due cose: è lunga, bene, ma è strettissima: male!!!!!!!!!!

Come vedete sono ancora troppo alto, ma non posso dare manetta: se osservate bene l’unica alternativa è tirare dritto perché di fare un circuito di atterraggio non ne vedo lo spazio. L’alta velocità dovuta alla picchiata mi impedisce di pensare lentamente e il vento laterale mi costringe a numerosissime correzioni. Questo è uno scalo difficile, direi proprio bastardo! Lo scalo è quello di Ranger Creek e che non sia uno scalo facile lo si desume anche dalla foto reale: forse avrei fatto meglio ad osservarla prima.

Arrivo sulla pista tutto a sinistra e bello storto: tocco prima con una ruota e poi con l’altra: insomma roba da ritiro del brevetto di volo, ma intanto sono a terra e la lunghezza della pista mi aiuta a non andar oltre vista la mia velocità e il fatto che ho toccato quasi a metà della striscia d’asfalto.

Mi fermo proprio in fondo dove c’è un Cub parcheggiato e un paio di macchine; dall’immagine si capisce quanto non ero a centro pista, pista tra l’altro bella stretta, ancor più di quanto mi aspettassi.

Ok, tappa finita e niente Monte Rainier: peccato, vediamo che combino la prossima volta.

6 Comments:

Fabio said...

Complimenti per il tuo tour, ne ho iniziato uno anch' io e sul mio blog sto pubblicando la prima tappa, non so se riuscirò a rendere il mio tour interessante, per adesso ho poche idee, ma spero che mi possa venire in mente qualcosa di divertente! In bocca al lupo per le prossime tappe!

Vigilius said...

Ehilà, un altro pilota virtuale nella stessa zona: ho letto e quindi ti auguro buon viaggio!

Romy said...

Ciao

bellissima tappa, anche il meteo è azzeccato... mi sono soffermato alla foto n. 7 (xkyr0z.jpg) ECCEZIONALE. Dai, bisogna ammettere che è difficile trovare il sole a certe quote e ricordiamoci che è già autunno ;-)

Fabio said...

Grazie mille!

Vigilius said...

Sì, devo ammettere che la 7 mi è venuta proprio bene e il sole basso mi piace moltissimo infatti il tour l'ho volutamente fatto in questo periodo perché è il più bello (tra l'altro è in real time). Più o meno dovremmo arrivare su al nord in pieno inverno e quindi ne vedremo delle belle e, spero, tanta neve!

Maury said...

Che dire ? Semplicemente Foto Stupende...non hai visto il Monte,ma comunque una tappa bellissima e pregna di atmosfera....Un Salutone ;)
Maury

 

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