03 ottobre 2011

NWAT-X Tappa 05: Pearson / Randle-Kiona

Anche stavolta ne vedrete delle belle! Cominciamo con il dire che l’altra volta mi ero dimenticato di dirvi che ho installato un altro programmino dal folle costo di circa 8 euro che fa qualcosa agli shade di FSX: cosa di preciso? Non lo so! Si chiama Shade for FSX; è il successo del momento e riesce a creare delle ombre più particolari, agendo appunto sugli shade del programma e della scheda video, dando più tridimensionalità al nostro simulatore preferito. Nell’altra tappa non si notava praticamente per nulla il suo effetto in quanto si era svolta nelle ore centrali della giornata con il sole a picco e quindi: ombre quasi zero. Come ogni fotografo, anche dilettante, sa il meglio lo si ottiene all’alba ed al tramonto dove la luce del sole, non essendo perpendicolare, riesce a creare effetti più interessanti e ‘drammatici’. Così stavolta la tappa la svolgo verso il tramonto per vedere se il nuovo programmino, che è un incubo da usare in quanto il manuale spiega quasi nulla, funziona o no; casualmente però è stata anche l’ora in cui ho volato ‘virtualmente’ per davvero quindi un pizzico di realismo c’è comunque (oltre al meteo reale).

Stavolta un VFR puro in cui si guarda fuori dal finestrino e  basta.

La mappa stradale fa ben capire come non seguo le strade, ma l’andamento della natura usando come punti di riferimento laghi e montagne.

I riferimenti aeronautici stavolta sono ridotti all’osso.

Sono consapevole che così facendo sarà più difficile per Maury e Romy seguirmi, ma useranno di più la loro fantasia e si sentiranno più liberi: d’altra parte il momento in cui si pianifica un volo e si decide dove andare è una delle più divertenti e quindi è giusto che si divertano anche loro. Occhiolino Vi avverto inoltre che nonostante il lungo e doloroso lavoro di eliminazione delle immagini me ne sono rimaste ancora la bellezza di 24 Sorpresa: sopportate!

Decollo da Pearson senza problemi un’ora circa prima del tramonto in una giornata abbastanza nuvolosa.

Sorvolo ancora una volta la Vancouver dello stato di Washington ed osservo il Columbia River sulla mia sinistra.

Guardo la spianata di case sulla mia destra ‘baciate’ dal sole basso e mi chiedo come sia possibile che FSX non scatti con tutto questo autogen: potere delle DX10?

Come annunciato la giornata non è splendida e mentre sorvolo Brush Prairie guardo i densi nuvoloni sperando non mi giochino brutti scherzi.

Il tempo uggioso e grigio fa sì che riesca a notare una delle prime caratteristiche del programmino che modifica gli shade di cui parlavo prima: ricordate nel volo precedente il riflesso ‘metallico’ del sole sulla mia ala? Ecco qua: niente sole, niente riflesso!

Poco ci manca che mi metta a contare i rivetti tanto alto è il dettaglio.  Arrivo nei pressi di Yacolt Mountain e la civiltà sparisce quasi del tutto lasciando spazio a paesaggi del tutto naturali.

In mezzo a queste nuvole un VFR puro sarebbe veramente difficile – e probabilmente non permesso nella realtà – ma grazie al mio GPS riesco a vedere la corrispondenza tra i laghi che dovrò raggiungere e quelli che ho di fronte a me.

A proposito di nuvole devo dire che una volta tanto REX2 non mi fa rimpiangere il mio amato FEX; guardando il terreno dall’alto attraverso le nuvole si ha una notevole impressione di realismo.

Finalmente le nuvole si diradano (merito delle brezze lacustri?) e sorvolo il lago Merwin.

Su uno dei pochi scali presenti nella zona, pista in erba credo dal momento che non riesco a vederlo, effettuo la virata verso un altro lago della zona.

Ed eccomi sul lago Yale.

Notate il dettaglio notevole della strada e della linea elettrica con tutti i suoi piloni. Raggiunto il Beaver Bay Park viro sulla Road 90 per dirigermi verso il lago artificiale, formato dal fiume Lewis, Swift Reservoir.

Nell’immagine sopra dovete fare attenzione a quella lingua di terra che entra nel lago: ci servirà come punto di riferimento per virare. Ma prima di arrivare lì mi volto a sinistra e, incappucciato fra le nuvole, vedo il vero protagonista di questo viaggio.

Un attimo di suspense e torniamo a quella lingua di terra dove, come anticipato, effettuo la virata.

Prendo sempre più quota ed in fianco a me in uno squarcio tra le nubi appare in tutta la sua maestosità un vulcano: il famosissimo Monte Sant’Elena.

Già, proprio lui, quello della devastante eruzione del 1980: chi ha l’età giusta non può non ricordare che impressine fece vedere quelle immagini del vulcano letteralmente esploso e la sua altissima nube di cenere che copri tutto per chilometri e chilometri.

Sarà che so cosa ha combinato quel vulcano, sarà il tramonto, ma ora quando guardo l’immagine di FSX ci vedo qualcosa di sinistro ed infernale nei colori.

Dietro al vulcano c’è lo Spirit lake che devo sorvolare.

Ops, mi son lasciato prendere la mano; l’immagine sotto è quella in FSX che comunque mi pare non sfigurare poi molto con quella reale: il tramonto e le ombre degli shade qui fanno un ottimo lavoro.

Veramente un paesaggio infernale e con il calar del sole e le ombre delle montagne vicine pare di essere immersi in un mondo mefistofelico.

Evidente che si sono usate immagini satellitari come ispirazione perché sembra proprio di vedere la lava e in alcuni punti si possono veramente osservare le colate laviche: se potete date un’occhiata alla pagina in inglese del Mount St. Helen perché è ricca di informazioni e immagini interessantissime su quell’avvenimento disastroso del 1980. Ma le finezze dello scenario non sono finite: vista l’altitudine e la stagione uno si aspetterebbe, viste anche le nuvole, che ci sia stata una spruzzatina di neve, no? Eccola!

Oramai il tramonto è vicino, si vedono già le stelle e sorvolando le Huffaker Mountain vedo già la vallata dove dovrò atterrare ed alla svelta.

Oramai il sole è dietro le nuvole e l’oscurità avanza a ritmo vertiginoso: devo trovare lo scalo, che so essere piccolo, e lo devo trovare alla svelta. Inizio a guardare in basso ringraziando l’aver scelto questo piccolo velivolo ad ala bassa che comunque conserva un’ottima visibilità anche in questa situazione. Ma lo scalo non lo trovo: dove caspita è?

Anche stavolta rimango stupefatto del fantastico effetto della luce sulla superfice alare, ma lo scalo dov’è? Alla fine lo riesco a scorgere dopo averlo già superato: la pista non si vede, ma l’allineamento degli edifici ne tradisce la sua presenza.

Tolgo completamente manetta e, dopo una laconica comunicazione che avverte della mia presenza, piombo come un falco quasi in picchiata sullo scalo: la paura di perderlo di vista è tanta. Eccomi attimi prima del touchdown.

Appena mi fermo scopro che un pickup vicino a me accende i suoi fari: che sia il comitato d’accoglienza?

Mi aspettavo una noiosa tappa come le prime due, ma invece è stato spettacolo puro: la natura selvaggia ed anche omicida, nel caso del vulcano, hanno reso questo percorso speciale.

Ed ora via a pensare dove andare la prossima volta in attesa che i miei due compagni di viaggio arrivino sino a qua.

8 Comments:

Romy said...

Ciao

anche stavolta hai fatto centro... anche dall'ora del decollo... da te si può aver il meglio del meglio; il dettaglio della vista in mezzo alle nuvole è stupendo... però mi hai fatto prendere uno spavento alla vista della foto del vulcano, ho subito pensato che fosse da FSX... ma poi ho notato alcuni particolari che il simulatore non ha e da una seconda foto. Comunque le foto sono tutte da cartolina; ora però siamo in ritardo di due tappe... ma stai certo che prima o dopo ti prendiamo :-))

Alfredo "i8aaq" said...

Molto bella questa tappa...e vedo che shade ha fatto il suo dovere.... ;)

Anonimo said...

Ciao,volevo contattarti in un altro modo ma nelle mille funzioni di blogger mi sono perso,non trovo un link diretto per contattare gli iscritti.
Non mi rimane che scrivere nei commenti.
Volevo,prima di ogni cosa, complimentarmi per questo bellissimo spazio che gestisci e per le iniziative "volatorie" che intraprendi...poi, estendere i complimenti anche ai tuoi compagni di viaggio...
Ho aperto una pagina da pochi giorni ma non ho capito come "stringere" amicizie e condividere i messaggi...col tempo e qualche dritta migliorerò.
Mi piacerebbe ogni tanto partecipare a qualcuno dei vostri voli, tempo permettendo, si può fare?
Spero di risentirti/vi, un saluto intanto.

Vigilius said...

Ciao Baba, a dire il vero non so neppure io come contattare gli iscritti ed infatti sia Maury che Romy mi seguono come fai tu, solo che alcuni lo fanno da più lungo tempo. Non voliamo in rete o cose strane, semplicemente leggiamo i nostri blog e ci è venuta questa pazza idea di fare il tour insieme a distanza rispettando i tempi di ognuno. Quello famoso per i tour sono io visto che ormai più di due anni fa ho fatto il giro del mondo con FSX; poi ho disinstallato tutto e per più di un anno non ho toccato il simulatore. Quest'estate ho deciso di fare qualcosa di più piccolo ed eccomi qua a volare nuovamente in modo 'virtuale'. I piani di volo sono qui sul blog anche se in forma solo visuale quindi puoi fare quello che vuoi ed anche seguirci o unirti a noi. Segui anche il blog di Maury e di Romy, i link sono nella colonna di destra, e vedrai che con un po' di fantasia ti potrai divertire. Ciao

Vigilius said...

Ciao i8aaq, sì, mi sembra che gli shade funzionino abbastanza bene; tra l'altro se usi lo stesso aereo non hai neanche il problema del cockpit scuro visto che originariamente è grigio molto chiaro, persino troppo chiaro e quindi se si scurisce un po' male non fa. Ciao!

Flysimreal said...

Anche se potenziato da addon FSX non finisce mai di stupire. Pensare che sono passati ben 5 anni dalla sua uscita, un'eternità per il mondo dei software. Comunque ancora complimenti per il tour e per le foto. Una curiosità. Quando sei in avvicinamento negli aeroporti sedi di ATC segui le informazioni dell'ATC di FSX o preferisci usare carte di avvicinamento? Bye :-)

wilm said...

Un'altra bella tappa...tutta da godere( con l'aggiunta della chicca di Shade).
Saluti per tutti.

Maury said...

Sono rimasto letteralmente a bocca aperta...troppo interessante FSX stà veramente rendendo Bene....arrivo zoppicando ma arrivo...Maury

 

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