19 febbraio 2009

Vigilius World Tour: tappa 02, arrivato a Salerno

Il tempo rimane buono anche se ogni tanto devo attraversare alcune formazioni nuvolose alquanto imponenti, per fortuna dopo c'è sempre il sole. Sto praticamente seguendo la costa adriatica da Ancona e devo farlo sino a Pescara: supero così Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto dove feci le vacanze quasi 40 anni fa (ero piccolo, non sono proprio decrepito). Tra l'altro scopro che in questa città c'è il monumento al famosissimo Gabbiano Jonathan Livingston, uno dei miei libri preferiti il cui autore è Richard Bach che è anche pilota di aerei nonché lontano discendente del Bach musicista, un altro mio idolo! Arrivato a Pescara, resa particolarmente verde da FSX (chissà se è veramente così... ci sono stato una volta sola alla mia prima adunata degli alpini, ma non ricordo) viro verso l'interno. Devo superare gli Appennini per raggiungere il Mar Tirreno e dirigermi quindi verso il golfo di Napoli. Gli Appennini sono lì di fronte a me, abbondantemente innevati come è in questi giorni; mi alzo a 10.000 piedi per non correre rischi. Proprio sui monti entro in mezzo alle nuvole, un classico direi, ma faccio ancora a tempo a scorgere alla mia sinistra l'Adriatico. Mentre sono in mezzo alle nuvole con la visibilità completamente azzerata mi assalgono mille dubbi: basteranno 10.000 piedi? Non è che vado a schiantarmi sul Gran Sasso? Ma il Gran Sasso è poi qui vicino o più a Nord? Insomma, non è che questa pianificazione l'ho fatta un po' troppo 'facile'? Per fortuna è tutto virtuale altrimenti se fossi nella realtà sai che paura? Di colpo esco dalle nuvole e... possibile? Già il Tirreno? Non è che sia stato poi così tanto nelle nuvole; un attimo fa vedevo l'Adriatico alle mie spalle ed ora vedo già il Tirreno? Eppure è proprio lui: evidentemente a 10.000 piedi si ha una prospettiva alquanto diversa e l'Italia non è poi così larga. Ma le sorprese non sono mica finite: quella là davanti mi ricorda tanto l'isola d'Ischia. Possibile che riesca a distinguerla così da lontano? Eppure la conosco benino, ci ho fatto le ferie pochissimi anni fa e per ben due volte; ah, tra l'altro ve la consiglio, è favolosa! Confermo che è proprio Ischia l'isola di fronte a me, l'ho tenuta d'occhio per tutto il tempo e da vicino ne ho avuta la conferma. Intanto, raggiunto il VOR di Teano (luogo del celeberrimo incontro tra Vittorio Emanule II e Garibaldi... la città, non il VOR!), viro verso il golfo di Napoli. Passata la base aerea di Grazzanise alla fine giungo a Napoli e il luogo non delude anche se le nuvole mi hanno impedito la vista del Vesuvio: non sono mai riuscito a scorgerlo. Proseguo verso il VOR di Sorrento mentre osservo Capri alla mia destra; questa mi manca, devo ancora vederla e sarà di sicuro meglio della resa di FSX: è proprio terribile nel simulatore! Arrivato sulla punta di Sorrento, che ha un nome che ora mi sfugge, viro e sorvolo una delle meraviglie italiche: la costiera amalfitana. Stendiamo anche qui un velo pietoso sulla resa grafica di FSX, ma sarebbe stato comunque impossibile rendere la bellezza di questi luoghi. Arrivo nei pressi di Salerno e fatico non poco a trovaro lo scalo: manco l'assistenza radio c'è in FSX!!!!!! Alla fine lo trovo e il Mooney docile, docile si lascia condurre all'atterraggio. Arrivato nello scalo, deserto, incontro l'amico Antonio che mi porta a mangiare una buona pizza. Colgo l'occasione per salutare chi mi segue ed è impegnato in altri tour.

4 Comments:

Luk@ said...

Anche io ho avuto la stessa sensazione quando ho attraversato l'Italia da Forlì a Carrara! Il tempo è passato davvero veloce e non credevo possibile che fossi già arrivato sull'altra costa dello stivale. Comunque davvero belle le foto.
Ciao,
Luca

Maury said...

Purtroppo per me ,con la Francia questo non succede,si viaggia si viaggia e sembra non arrivare mai....così è la scelta è stata la mia e nessuno me la ha imposta...Il tuo tour sta veramente prendendo forma mi interessa molto..a Presto Maury.

Fabio_Pa said...

Ho vissuto a Pescara due anni dal 1988 al 1990 e ricordo che in quel periodo ci fu un raduno degli alpini? Eri tra quelli?
Buon tour!
Ciao. Fabio

Vigilius said...

Già era il 1989 ed ero tra gli alpini! In fondo un'aquila l'ho avuta anch'io, ma sul cappello; ero sottotenente degli alpini, probabilmente ora sono capitano, ma non lo so con certezza.

Grazie a tutti!

 

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