03 gennaio 2009

Route 66: tappa 14

Ormai il tour è all'ultima tappa ed in effetti l'avrei già finito l'anno scorso (ok, pochissimi giorni addietro), ma solo ora trovo il tempo di scrivere sul blog. Partito da Needles oramai in California, ultimo stato da attraversare, mi preparo con un po' di emozione a percorrere le ultime miglia del mio viaggio. L'inizio è veramente sconfortante: vedete l'immagine sotto? Per ben 25 minuti è stato tutto così. Niente di niente o quasi, tranne raggiungere le montagne giù in fondo per scoprire che ce n'erano altre più avanti e poi ancora altre e via di questo passo. Se proprio volete consolarvi posso dirvi che questo è il deserto del Mojave dove, tra l'altro, atterrano le missioni dello Space Shuttle (per la precisione a Edwards AFB).Ma la Route 66 dove è finita? Eccola! In effetti ho visto zone più belle in questo tour, ma questo mi tocca, per ora. Dopo 25 minuti mi ritrovo, sempre nel bel mezzo di nulla, in una cittadina, di cui non ricordo il nome, naturalmente dotata del suo bell'aeroporto. Non posso che capire gli abitanti del luogo: scappare da qui il più velocemente possibile è quasi un dovere.Passano altri 15 minuti di nulla ed arrivo a Barstow, veramente un grosso centro abitato situato nel bel mezzo della sabbia. Appena passato l'abitato la Route 66 compie una grossa curva verso Sud ed io devo seguirla. Improvvisamente si apre una grande spaccatura nel terreno e devo superare l'ennesima catena montuosa bucando anche dei bei nuvoloni neri (come sempre meteo reale). Finalmente un po' di casette; ma, superata l'ultima cresta rocciosa, davanti a me si materializza uno spettacolo del tutto nuovo: la piana di San Bernardino. Contrariamente a quanto accade nei miei voli 'canadesi', qui la visione delle case viene accolta con stupore ed anche sollievo: finalmente un po' di vita! E UTX USA rende veramente molto bene l'immensità di questo centro abitato. Proprio qui a San Bernardino ha il suo termine la famosissima Route 66, ma mi giro a destra per cercare di scorgere l'ultima meta del mio viaggio, Los Angeles, nascosta tra le nubi.

San Bernardino è immensa, ma a onor del vero adesso, sino al mare, dovrebbe essere tutto un susseguirsi ininterrotto di case; viro verso l'Oceano Pacifico. Con emozione, mentre sorvolo l'immenso conglomerato urbano di San Bernardino, cerco di bucare le nubi con lo sguardo alla ricerca di Los Angeles, dell'oceano e della fine del mio viaggio, ma il meteo reale me lo impedisce regalandomi però un'atmosfera particolare, veramente d'effetto. No, non finisco oggi la narrazione del mio tour, finirò nel prossimo post dove cercherò anche di trarre delle conclusioni; per ora vi lascio, come me, ad aguzzare lo sguardo alla ricerca della fine del mio viaggio.

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