23 gennaio 2009

Altro volo per testare il Mooney

Circondato da nuvoli temporaleschi e tuoni e fulmini, decollo da Barberey per testare un po' la strumentazione del Mooney, specialmente il GPS che, visto il tour che mi accingo a fare, sarà di sicuro il mio compagno di viaggio più fedele. La giornata si addice ad un volo semistrumentale - non credo si possa dire che io neppure sappia cosa sia l'IFR - e quindi mi affido al GPS ed all'autopilota per testarne il funzionamento. Tra l'altro sto riprovando anche le landclass della SceneryTech dell'Europa che rendono il paesaggio proprio brullo; XClass alle volte è un po' troppo 'primaverile'.Salendo a nord vero Reims la campagna è addirittura innevata o più semplicemente, gelata! Insomma come qua in Italia qualche settimana fa. Devo dire che ultimamente, circa 15 giorni, per me il meteo che si scarica da FSX dà letteralmente i numeri: quasi sempre cieli sgombri in situazioni reali ben diverse. Speriamo sia solo un momento un po' così, di follia dei servers, prima era abbastanza fedele. Ho programmato una rotta 'VOR to VOR', ma delego al GPS la funzione di seguire i waypoints per testare il funzionamento dei vari apparati tra cui anche i cowl flaps; grazie Riccardo della spiegazione. Arrivato a Reims piego verso sud-ovest e giungo allo scalo di Orly.

Quando visitai Parigi con i miei, quasi 40 anni fa, era questo lo scalo più famoso ed infatti andammo a vederlo e mi ricordo ancora la terrazza da cui si vedevano tutte le piste; sbaglierò, ma a quei tempi io di Aeroporto Charles De Gaulle proprio non ne sentii parlare (c'è da dire che ai miei tempi De Gaulle era ancora vivo quindi dubito avessero già dato il suo nome ad uno scalo; quanto sono vecchio!) Sono circondato dalla città di Parigi di cui vedo ben poco a causa delle non buone condizioni di visibiltà ed atmosferiche; il mio Mooney ha 'ballato' per tutto il tempo ed il fatto che il volo sia 'virtuale' e non 'reale' non mi dispiace per nulla. Alla mia destra per chi ha occhi buoni si può scorgere anche la Torre Eiffel, con lampetto scenografico sulla destra. Dopo un po' arrivo nei pressi dello scalo di arrivo: Brétigny-sur-Orge. Scalo non facile da trovare perché dall'alto avrò visto in pochissimo tempo almeno altri 4 aeroporti: ma quanti ne hanno? Comunque chiedendo informazioni all'aeroporto sulla sua ubicazione ed alla fine lo trovo ed eseguo un circuito direi quasi da manuale. Da manuale? Diciamo che mi va bene anche perché tra circuito di destra e di sinistra io non ho mai capito bene a chi si riferisca; diciamo che per mia comodità lo faccio sempre stando esterno allo scalo rispetto alla direzione da cui arrivo. L'atterraggio è buonissimo e molto leggero anche se solo alla fine il PAPI mi dà l'indicazione del sentiero di discesa giusto; ultimamente arrivo sempre alto per il PAPI e ciò è strano, la mia abitudine era esattamente l'inverso, magari è il Mooney che mi porta a ciò. Il rientro sarebbe previsto nel pomeriggio, ma non ho idea se il meteo me lo consentirà o meno; mal che vada mi fermo a Parigi; nonostante sia proprio una città che non mi piace suppongo che ci sarà qualcosa da vedere.

2 Comments:

Luk@ said...

Non ho mai visto fare così tanti atterraggi perfetti.
Sorge spontanea una domanda...COME ACCIDENTI FAI??

Vigilius said...

Non lo so, forse il velivolo è semplice. Comunque bisogna prenderci un po' la mano, poi non è così difficile, in fondo non è un Jumbo ;-)

 

blogger templates 3 columns