27 aprile 2007

TOUR Bolzano - Capo Nord [D2]

Dove eravamo rimasti? ah sì, stavo andando a cena... Ok, non ho mangiato sino ad ora anche se la mia linea assomiglia oramai più ad una circonferenza :-)
Ero rimasto a quel lungo ponte che collegava la terra ferma con l'isola dove sta Copenhagen; il tramonto ha dei colori bellissimi e le nuvole, tanto odiate nella tappa precedente, ora mi permettono scatti di rara bellezza. Appena giunto sulla terraferma mi metto a cercare l'autostrada che mi porterà alla capitale danese.
Trovata, basta seguirla con calma in questo clima veramente paradisiaco, altro che i quasi 28° che mi sto beccando qui a Bergamo a fine Aprile!
Qualcosa mi dice che la mia idea di partire tardi per avere questi incredibili screenshots alla fine la pagherò: che ci fa la luna già in cielo? Qui se non mi sbrigo va a finire che rimango a volare di notte e nell'ultimo tratto del piano di volo non c'è nenche un'autostrada da seguire; sperem.
Le ombre lunghe del tramonto sul terreno però sono uno sballo, anche se mangiano un bel po' di frames, temo che più tardi pagherò anche quest'idea. Infatti dopo un po' FS2004 comincia ad accusare dei 'singhiozzi', segno inequivocabile che mi sto avvicinando ad una grande città con molti particolari (in effetti ho scaricato una versione free di Copenhagen veramente ben fatta a detta di tutti).
Ed eccomi nella capitale danese che voi non vedete da questa immagine, ma che io ho di fronte ed è riprodotta veramente bene (non la conosco, ma si capisce la cura con cui è fatta). Decido di scendere di quota e dare un'occhiata più da vicino.
Spettacolare! Questo dovrebbe essere il Palazzo Christianborg sede del Parlamento danese con nei pressi, se non sbaglio, la Frue Kirke. Noto anche che la città è piena di parchi ed infatti è dal 1962 che a Copenhagen esiste il traffico limitato fatto che, unito alla mancanza di grandi industrie nelle vicinanze, fa di questa città uno dei luoghi con l'aria più pulita in Europa. Purtroppo è anche la città più cara dell'area Euro, fatto che farà sì che difficilmente io possa vederla, va beh, pace. Altra immagine spettacolare della città: sulla destra si può osservare il Kastellet, una fortificazione a forma di pentagramma, si vede anche un altro grande parco che credo di sapere quale sia, ma preferisco non sparare altre cavolate. Comunque, per i più curiosi, potete dare un'occhiata qui in modo da conoscere meglio la capitale danese.
Passo nei pressi del porto e, vista l'ora tarda e il sole che scende sempre di più, mi appresto a lasciare la capitale danese. Prima però non posso non dire che Copenhagen è legata almeno a tre personaggi di fama internazionale: uno è H.C. Andersen, l'autore delle celebri Fiabe, un altro è Tycho Brahe celeberrimo astronomo danese del '500 che, oltre ad inventare il termine 'orbita' ed a capire che quest'ultima era a forma di ellisse, ebbe come suo assistente un certo Keplero. Ma il più grande danese di tutti i tempi legato alla città di Copenhagen rimane il celeberrimo filosofo Søren Aabye Kierkegaard, il padre dell'esistenzialismo moderno di cui so praticamente tutto. Ok, tutto tutto no, ma avendo anche pubblicato un capitoletto all'interno di una raccolta di testi ed avendolo studiato per una decina d'anni (non ho ancora smesso) penso di poter dire che un po' ne so. Potrei fare un blog solo su di lui; anzi un sito avevo pure iniziato a farlo nel lontano 1997; era un sito citato anche da autorevoli università: nel '97 avere un sito di filosofia era avanguardia pura, ma poi l'ho lasciato lì per varie ragioni tra cui: non ricordo più la password, i miei alunni invece di prendere appunti li stampavano da lì, ho scoperto che altri siti hanno copiato dal mio e vendevano, cioè si facevano pagare, le mie pagine; qualcuno faceva e fa soldi con il mio lavoro. Basta, l'ho mollato al suo destino, comunque se mettete ancora oggi in Google il nome "Briciole di filosofia", una sua opera e titolo del mio sito, compaio come primo link!
Un saluto a Copenhagen che lasciato il porto mi offre le sue pale funzionanti, nel senso che girano, dell'energia eolica e via verso la Svezia.
Passato lo stretto braccio di mare eccomi su Malmo in cerca della circonvallazione della città che mi porterà a Nord verso la mia meta. Comincio ad essere un po' preoccupato per il sole che cala sempre più velocemente: manca ancora più di mezz'ora all'arrivo e devo cercare strade piccole e mi sa che il buio non sarà un prezioso alleato. Va beh, vedremo, alla prossima.

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