18 aprile 2007

TOUR Bolzano - Capo Nord [C1]

Questa volta decido di partire prestissimo: voglio vedere l'alba su Berlino! La levataccia è notevole (5 del mattino, simulate!), ma il tempo splendido riesce a renderla sopportabile. Parto presto anche perché dallo studio delle carte di ieri ho scoperto che... mi è venuta una mezza idea, ma procediamo. Vista dall'alto e con le luci ancora accese si percepisce chiaramente, anche in un simulatore, che Berlino è una città enorme, si vedono case a perdita d'occhio; un po' di edifici li avevo esaminati, anche se non riconosciuti, nel giro largo quando sono arrivato l'altro ieri e quindi non mi dilungo più sulla città anche perché in mezzo a tutte queste case devo trovare Elstal o, meglio, lo svincolo autostradale e non sarà facile. Quindi barra tutta a Ovest in cerca della E55/B5.
Adesso finisce che prendo una cantonata, ma quello per me è proprio il Reichstag; l'unica immagine che ricordo bene è quella che c'è su tutti i libri di storia e si riferisce al suo incendio del 27/02/1933, ma mi pare di ricordare che restaurato e riaperto al pubblico avesse proprio una cupola di vetro simile a quella che vedo. E forse si vede anche la porta di Brandeburgo, ma è presto e forse ho le allucinazioni.
Mi giro indietro e saluto il Tempelhof che mi ha ospitato per una notte, anche da qui il senso di imponenza è percepibile.
Mi giro dalla parte opposta e... oibò, un altro aeroporto? Ma quanti ne ha Berlino? Guardo la cartina e scopro che, se sono in rotta, questo dovrebbe essere Tegel e il quartiere che vado a sorvolare dovrebbe essere lo Spandau; uso i condizionali perché sino a che non trovo l'autostrada non sono sicuro di nulla.
Ma alla fine trovo il punto di riferimento e viro verso nord, trovo anche lo svincolo seguente e viro verso nord-ovest in direzione di Wittstock, mia prossima meta.
Quello che mi colpisce di più lungo il tragitto è la costante presenza dell'acqua: alcuni sono laghi artificiali come questo qui sotto.
Altri sono laghi naturali, comunque sia c'è acqua da tutte le parti; evidentemente la 'desertificazione' lì non è ancora un problema come qui in Italia.
La giornata è splendida, poche nubi e un sole limpido che permette scatti di notevole bellezza; Active Sky v6.5 e GEPROII sono un'accoppiata veramente vincente.
Giungo a Wittstock e viro più verso nord verso la città di Rostock che comunque non è molto vicina, mi aspetta un bel tratto nel profondo nord della Germania.
Se possibile la presenza di laghi aumenta ancora; ad un certo punto ne ho ben due: a sinistra il Plauser See.
A destra invece ho il ben più grosso Fleesensee.
Tra i due laghi si trova Malchow che è il mio ultimo punto di riferimento prima di dirigermi verso la grande Rostock.
Mentre mi guardo in giro riesco persino a trovare un bel campo da golf con le buche e i caratteristici bunker di sabbia.
La presenza dell'acqua è costante e mi stupisce non poco; mai pensato che la Germania del Nord fosse arida, ma neppure così ricca di acqua.
Prima di arrivare a Rostock sulla cartina è segnato un aeroporto: Laage, questo nome non mi è nuovo, vediamo di dare un'occhiata.
Ma ci sono gli shelters!!! Segno inequivocabile che questo scalo è anche militare. Ma certo, Laage è la base degli Eurofighter tedeschi! Magari se guardo meglio...
... niente da fare, troppo presto (sono le 6 del mattino); attività di volo pressoché nulla. Ora sono arrivato al nuovo svincolo autostradale, pochi minuti e sono a Rostck, basta andare diritto, però quasi, quasi...

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