Alla fine chiedo la direzione e mi viene detto che è a ore 9; ma dove cavolo l'hanno nascosto? Secondo il GPS è perfettamente alla mia sinistra, ma non lo vedo. Viro con un 'atto di fede' ed alla fine riesco a scorgerlo nel buio pesto che c'è al suolo (lì sì che è buio!)
29 aprile 2007
TOUR Bolzano - Capo Nord [D3]
Alla fine chiedo la direzione e mi viene detto che è a ore 9; ma dove cavolo l'hanno nascosto? Secondo il GPS è perfettamente alla mia sinistra, ma non lo vedo. Viro con un 'atto di fede' ed alla fine riesco a scorgerlo nel buio pesto che c'è al suolo (lì sì che è buio!)
27 aprile 2007
TOUR Bolzano - Capo Nord [D2]
Ero rimasto a quel lungo ponte che collegava la terra ferma con l'isola dove sta Copenhagen; il tramonto ha dei colori bellissimi e le nuvole, tanto odiate nella tappa precedente, ora mi permettono scatti di rara bellezza. Appena giunto sulla terraferma mi metto a cercare l'autostrada che mi porterà alla capitale danese.
26 aprile 2007
TOUR Bolzano - Capo Nord [D1]
24 aprile 2007
Un omaggio a degli amici
Oggi, in attesa del nuovo piano di volo, non posso non fare un doveroso omaggio ad un gruppo di 'amici' che sta letteralmente impazzando sul forum di VoloVirtuale: la mancanza di Poeta, impegnato in un tour tutto particolare (si è sposato), sembra aver scatenato la fantasia dei suoi fidi compari. Non si può non ricordare Luca, il Gardenese Volante, per la splendida idea del Tour che porterà tutti in quel di Capo Nord e la fatica che fa nello stendere dei piani di volo dettagliati e fruibilissimi per tutti. Se Luca è la 'testa' che programma i voli oggi voglio ricordare altri due amici virtuali che sono invece un po' l'anima di questo tour: Marco e Alessio. Oltre ad essere due validissimi 'piloti virtuali', Marco è addirittura Pony5 nella Pattuglia Acrobatica Nazionale Virtuale, hanno dato vita ad un blog di poche parole, ma moltissime immagini. Il blog, Trinacria Entertainment che tradisce le radici sicule dei due (Marco è di Modica, Alessio di Messina), contiene i filmati riassuntivi, presi dal vivo, delle tre tappe precedenti: un delitto non goderseli! Ho pure aggiunto il collegamento nella sezione a destra del mio blog, nella sottosezione LINKS e pure prima di AVSIM: se lo meritano. E se proprio non vi appassionate ai video, cosa per altro impossibile, non potete non gioire per la scelta, opera di Alessio, sopraffina delle musiche, che si rifà ai miei cari anni '70. Ascoltare Highway Star dei Deep Purple in volo è un'esperienza unica, mistica direi, provare per credere; e che dire dei Pink Floyd nella seconda tappa? Correte, cosa fate ancora qui?
Pubblicato da Vigilius alle 17:38 1 commenti
21 aprile 2007
TOUR Bolzano - Capo Nord [C3]
19 aprile 2007
TOUR Bolzano - Capo Nord [C2]
Ci eravamo lasciati ieri con il sottoscritto che invece di tirare dritto e seguire il piano di volo verso Rostock eseguiva una manovra di disimpegno tipica di un caccia per andare verso Est; già, ma dove? Scommetto che tutti penseranno che volevo fare un altro passaggio su Laage per intercettare qualche EFA, ma con l'SF-260? No, la mia idea era un'altra; certo è che virare a est mi ha fatto subito incontrare una situazione meteo ben diversa da quella di prima.
Rinuncio alla mia deviazione? Tenete presente che senza il piano di volo di Luca questo diversivo di rotta lo posso seguire solo sulla cartina stradale con l'autostrada che mi porta sino ad un certo punto e poi... poi devo andare a naso. In mezzo alle nuvole anche solo seguire l'autostrada non è impresa da poco.
Ma perché tanta curiosità di andare ad est? Voglio trovare Greifswald, la città dove è nato il pittore romantico Caspar D. Friedrich; i suoi dipinti li uso spesso per spiegare i concetti cardine del romanticismo storico-filosofico. Se avete dato un'occhiata al mio link, che punta a Wikipedia, riuscite a capire facilmente il perché. Non ditemi che non conoscete Friedrich? Impossibile! Un suo dipinto è diventato una vera e propria icona del Romanticismo; quale? Ma "Il viandante sul mare di nebbia".
Visto che l'avete riconosciuto? A chi non interessa sappia che farò altre 'deviazioni di rotta' artistiche in questa tratta di volo quindi può anche saltare il tutto se si stanca di tale digressione.
Tornando al volo sono fortunato perché, complice credo la vicinanza al mare, di colpo le nubi si aprono - con il meteo reale non era affatto scontato - e la città di Greifswald appare in tutto il suo splendore.
Percepisco benissimo il paesaggio del luogo che compare in molti dei suoi quadri, a partire dal mare e dalle spiagge lunghissime, ma ora voglio trovare l'isola di Rügen, protagonista di alcuni suoi dipinti. Eccola sullo sfondo!
Rügen è un isola stranissima con acqua all'esterno ed anche all'interno, facile perdere l'orientamento in questa zona che sembra un'immensa 'palude', ma sembra solo.
Sto cercando se per caso trovo delle scogliere, non a caso uno dei suoi quadri più famosi si chiama proprio "Le bianche scogliere di Rügen".
A dire il vero di scogliere non ne trovo, la sua sarà una esagerazione pittorica, una specie di licenza poetica, in compenso vedo delle spiagge lunghissime che proprio non mi sarei aspettato di trovare qua anche se, a dire il vero, il mare e le spiagge tornano spesso nei sui quadri.
A questo punto non può non venirmi in mente quel suo capolavoro che ritrae una spiaggia con il mare e il cielo, un piccolo uomo e quel senso di infinito tipico di tutti i romantici; "Monaco sulla spiaggia" sembra essere stato dipinto con in mente questa zona, almeno così pare a me.
Un capolavoro, non c'è che dire, talmente innovativo da non sembrare un quadro di inizio ottocento. Già, ma ora bisogna tornare verso Rostock per riprendere il piano di volo; trovare un punto rappresentativo in tutta questa acqua e terra non è facile, ma lo trovo sulla cartina in una stretta lingua di terra su cui passano solo strada e ferrovia: eccolo sotto di me.
Trovata la strada continuo a seguirla con non poche difficoltà, non è un'autostrada quindi è molto più piccola, mentra l'isola di Rügen non smette di stupirmi con il suo continuo alternarsi di acqua, terra e spiagge.
Ora non mi resta che trovare il ponte che collega l'isola alla terra ferma, impresa tutt'altro che facile perché il maltempo, che avevo superato poco prima di Greifswald, mi ha raggiunto; con difficoltà riesco ad individuarlo tra le nuvole.
Passato il ponte sembra scomparire anche il maltempo, infatti sorvolo Stralsund senza problemi e mi dirigo verso Rostock che dista una settantina di chilometri. Ecco Stranlsund!
Non avendo autostrade come riferimento decido di seguire la costa fidandomi del fatto che UTE le rappresenti al meglio; UTE non delude e costeggiare il Baltico non è affatto un problema. Intanto le zone da me sorvolate mi ricordano un altro dipinto capolavoro di Friedrich: "La grande riserva".
Per un po' sono persino tentato di portare l'orologio al tramonto per ricreare l'atmosfera, ma rinuncio: questo è un tour serio e voglio mantenere il realismo il più alto possibile. Vado quindi in cerca di Rostock per riprendere il piano del Gardenese Volante; nella foschia mi pare di vederla.
Capire se sia proprio quella la città da me cercata non è affatto difficile: Rostock è molto grande, si trova alla fine dell'autostrada che ho seguito sino alla mia deviazione ed è affacciata sul mare quindi sarà un mega-porto. Infatti così è!
Ora mi aspetta l'ultimo balzo: quello in mare aperto verso la Danimarca. Lo affronterò prossimamente, intanto cerco di guardare all'orizzonte se riesco a scorgere la terra danese, ma non ce la faccio. Danimarca, sto arrivando!

Tornando al volo sono fortunato perché, complice credo la vicinanza al mare, di colpo le nubi si aprono - con il meteo reale non era affatto scontato - e la città di Greifswald appare in tutto il suo splendore.
Un bocca al lupo a tutto il gruppo di VV che stasera in multiplayer mi supererà giungendo all'aeroporto di Odense.
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