03 giugno 2009

Vigilius World Tour: tappa 27, Birmania!

Ed ecco la tappa odierna, tipica tappa di trasferimento che però mi costringerà a superare due catene montuose di tutto rispetto. Decollo tranquillo da Chittagong anche se mi è rimasto il vizietto di tirare su subito i carrelli, vizio che mi porto dietro dall'F-104 dove, se non eri veloce, li rovinavi a causa dell'elevata velocità.
In effetti stavolta ho esagerato un po', ma tant'è... Quasi immediatamente passo il confine e mi trovo in quella che io ho sempre chiamato Birmania e che ora si chiama Myanmar ('sta mania di cambiare i nomi!); il paesaggio è molto diverso da quello da me lasciato precedentemente: ora è aspro e quasi completamente disabitato, ma ricco di vegetazione, un po' di varietà non guasta (sono lontanissimi i tempi dei deserti africani). Superare la prima catena montuosa mi costringe a passare i 10.000 piedi, non poco, ma dopo l'Himalaya sembra tutto piccolo. Passate le montagne pare di essere in Europa, chissà se è veramente così? Comunque è l'altopiano di Shan a nord arido e a sud ricco di foreste tropicali: passo nella zona intermedia. Arrivo a Bagan (o Pagan) città situata sul fiume principale della Birmania: l'Irrawaddy. La città è sede di templi famosissimi, ma in FSX non ce n'è traccia; ormai ho capito che FSX è 'roba da ricchi' e quindi si trova solo ciò che interessa ai compratori di Flight Simulator e dubito che in Birmania ne abbiano vendute molte copie. Dai, non lamentiamoci: la città c'è, anche se sembra fatta di casette americane, è il fiume pure. Il fatto più incredibile non sta comunque in FSX, ma nella realtà; leggete un po' cosa sta scritto sulla wikipedia di questo bellissimo posto: "l'UNESCO ha tentato senza successo di nominare Bagan come luogo di eredità del mondo. La giunta militare (SPDC), attualmente al potere in Birmania, ha ristrutturato le opere d'arte antiche, templi e costruzioni, non tenendo conto degli stili architettonici originali, usando materiali moderni incompatibili esteticamente ai materiali edilizi originali. Inoltre, la giunta sta progettando costruire un campo di golf, su una antica strada principale pavimentata, che sarà completato entro il 2007". Ma sono matti?
Ma continuiamo il viaggio: arrivo a Shante e proseguo. Davanti a me un'altra zona dell'altopiano con un'altra catena montuosa sullo sfondo. Guardando la cartina scopro che in Birmania c'è la città di Mandalay che ho trovato in titoli di molte canzoni da Frank Sinatra a Robbie Williams. Ma pure una di Ritchie Blackmore, mitico chitarrista dei Deep Purple, che ora fa musica medioevale e rinascimentale che ha scritto una Way to Mandalay che contiene ancora della buona chitarra elettrica (la bionda nel video è sua moglie che avrà 20 anni meno di lui: hai visto il 'vecchietto'?) Che avrà di così speciale quella città?
Passare la seconda catena montuosa è meno difficile perché è un po' più bassa. Passate le montagne mi aspetta una sorpresa: guardate in alto a destra, visti? Rimango sempre allibito quando FSX mi fa queste sorprese: dei grossi volatili vengono verso di me e poi se ne vanno. Chissà con quale logica saltano fuori: mistero. Arrivo alla fine a Namsang un posto talmente piccolo che non ne trovo quasi traccia neppure sul web, eppure c'è un aeroporto!

1 Comment:

wilm said...

A proposito di nefandezze (...tu hai ricordato la giunta militare birmana )...io dopo quello che hanno fatto i talebani nella valle di Bamiyan dove hanno distrutto le gigantesche statue di Buddha, non mi stupisco più di niente.
Buon volo!

 

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