20 maggio 2009

Vigilius World Tour: tappa 25, Lukla!

Ci eravamo lasciati con la virata che mi avrebbe portato verso Lukla, un nome che fa tremare le vene anche dei piloti più esperti. Sto sorvolando una zona bellissima, il meteo è splendido (qui lo è sempre per le ragioni che ho spiegato nel post precedente), ma riesco a godermi poco della zona perché? Perché la fifa è tanta! Non ho fatto nessuna prova o tentativo prima per allenarmi, arrivo qui veramente come se fosse la prima volta.

Ho visto tanti filmati su youtube di questo scalo, eccone solo uno d'esempio, quindi ho una mezza idea di quanto difficile sia arrivare qui. Le montagne si stringono intorno a me quasi ad impedirmi ogni possibile virata come via di fuga; anzi, togliamo il 'quasi'. Il GPS mi indica che è appena a 10 miglia, ma dove? Già arrivarci è difficile, se poi non lo vedi... Decido, contro le mie abitudini, di fare un avvicinamento lentissimo e altissimo: sono già in assetto di atterraggio quando lo scorgo: ma dai, non è possibile... è anche peggio di quanto mi aspettassi. Non solo è in una posizione infame senza via di fuga, ma anche virare per arrivarci non è facile. Sono alto, troppo alto, ma l'ho fatto volutamente per avere una vista migliore in discesa, la controindicazione è che scendo un po' in picchiata ad una velocità un po' troppo elevata per un atterraggio, ma ormai sono in ballo e devo ballare. Ma la pista è veramente in una posizione infame: ho il terrore di 'spanciare' all'ultimo e non poter risalire e stamparmi appena sotto la testata pista, per questo rimango ancora alto. Vi assicuro che non è per nulla una bella sensazione quella di avere una sola possibiltà per scendere, persino i TOP GUN delle portaerei possono riprovare l'appontaggio se sbagliano, ma qui a Lukla non si può: dev'essere buona la prima, gulp! Ancora alto e veloce, ma ormai sono in ballo e il Mooney non ha aerofreni. Lo scenario è quello Aerosoft, mi pare ci sia un'errore di texture proprio sulla pista (non ho disattivato le mesh aggiuntive credo), la vedo 'flashare', ma non interrompo la discesa, sono troppo teso, in fondo chissenefrega di una texture! A questo punto le immagini finiscono perché ero quell'attimino nella 'm.... fino al collo'! Sorry! Ho capito che ero ancora troppo alto e quindi sono bruscamente sceso di quota, questo ha comportato un aumento di velocità pericoloso ed ho quindi alzato il muso per 'frenare' opponendo resistenza all'aria. A questo punto il Mooney ha cominciato a 'spanciare', quello temevo, ho quindi dato subito manetta e l'ho recuperato. Sono sulla pista e la tocco anche abbastanza morbidamente; mi rilasso, ERRORE!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non ho mai avuto problemi a frenare con il Mooney, si ferma in un fazzoletto, ma questa pista è veramente corta; vedo di fronte a me una specie di collinetta: lo so, la pista di Lukla è in salita proprio per aiutare la frenata, ma è vicinissima, troppo vicina. Sto furiosamente frenando quando il velivolo sale sulla collinetta e sulla cima compie un piccolo salto; vedo con terrore che di fronte a me la pista è praticamente finita, ma il Mooney non è ancora fermo. Tento un'ultima mossa disperata: sterzo a destra e faccio compiere al velivolo una specie di derapata: ero ad un passo dalla roccia di fronte a me. Fermo, non mi sembra vero. Come vedete sono proprio a fine pista, mi è andata bene; è bastato quell'attimo di rilassamento appena toccato per farmi rischiare tutto. Rimango per un attimo bloccato incredulo di non essermi schiantato e poi mi dirigo verso il parcheggio; mi tremano un po' le mani, ma non è bello scendere tremanti da un velivolo, che figura farei? Apro la portiera, scendo e bacio la terra; l'alpinista di fronte a me sorride, ma capisce. Quindi si avvicina e mi dice: "Fossi in lei darei una controllatina alle gomme, nella sua derapata ha alzato un bel po' di fumo, magari ha spiattellato le gomme". Lo ringrazio e un po' ubriaco mi dirigo verso il bar; sarà poco onorevole, ma... "Scusi, dov'è il bagno?"

9 Comments:

Alfredo "i8aaq" said...

...bellissimo racconto Augusto!!!
quasi sono dovuto andare in "bagno" anche io alla fine come se fossi con te nell'abitacolo!! :D :D
Prima o poi la proverò Lukla....ma per ora mi fa troppa paura...

Unknown said...

Augusto, non mi sono mai divertito tanto…il coinvolgimento e l’emozione sono stati totali.
Anche se sono riuscito a non fare ricorso alla toilette…avevo la mani sudate anch’io.
I miei più sinceri complimenti per tutto, dagli impareggiabili scenari al resoconto del volo.
A Lukla la riattaccata non è prevista. A Lukla si atterra e basta. In caso di go around i rischi sono elevatissimi. Nella realtà a Lukla atterrano in sicurezza quasi esclusivamente i turboelica con caratteristiche STOL (vedi Twin Otter..). I turboelica oltretutto non soffrono le problematiche ai motori dovute all’altezza. I velivoli con motore a pistoni che si avventurano a Lukla sono rarissimi per i noti problemi legati al notevole calo di rendimento di questi motori in aria rarefatta ed alle difficoltà di trovare il giusto punto di “smagrimento della miscela”. E questo soprattutto in fase di decollo dove si deve esprimere il massimo della potenza con soli 600 mt di pista a disposizione. Tempo addietro avevo fatto dei voli test a Lukla con il 260 per verificare sino a che punto FSX simulava la perdita di potenza dovuta ad un non corretto smagrimento della miscela ed il risultato è stato quello di una simulazione davvero azzeccata.
In sostanza con il 260 se tenti di decollare da Lukla con la la miscela “full rich” (leva rossa tutta avanti) il motore è talmente “bolso”e prende i giri così lentamente che a tre quarti di pista fai solo 40/50 kts e allora sono guai, perché..non decolli.
Un modo di procedere è il seguente: prima del decollo ci si posiziona in testata pista con i freni bloccati e si porta il motore più volte al massimo dei giri con posizioni sempre più “indietro” della leva della miscela. Ci sarà una posizione della leva (diciamo più o meno indietro di due terzi…) nella quale ti accorgerai che il motore sale di giri più velocemente ed è “brillante”. Quella è la posizione per il decollo.
Sorvolare l’aeroporto è cosa buona e giusta ma poi arrivare alti può causare problemi notevoli; arrivare bassi pure e allora bisogna arrivare giusti.
Eseguire una o più virate di 360 gradi per perdere quota è meglio che dover gestire le velocità eccessive di una “picchiata”.
In media, per un avvicinamento corretto, quando si è a 9/10 nm dalla pista ci si deve trovare a circa 4000 ft dall’elevazione della pista. Impostando un rateo di discesa di 5/600 ft al minuto potrai controllare efficacemente la velocità di discesa ed arrivare oltretutto con l’angolo giusto sulla pista.
Nel caso di Lukla quando sei a 9/10 nm devi quindi essere grossomodo a 13000 ft.
Poi un giorno parleremo delle “approach chart” (come la ILS – P di Bergamo presa su Golfari, che si può prendere ad esempio) che pur riguardando procedure per l’avvicinamento strumentale, possono essere benissimo volate in Visual. Servono perché ci sono tutti i riferimenti che occorrono.
Un caro saluto e felicitazioni per la manovra…compiuta con grande mestiere !.

Alfredo "i8aaq" said...

....mannaggia Riccardo...mi sono letto la tua spiegazione d'un fiato ed è stata interessantissimissima!!
Attendo ora la spiegazione dell'avvicinamento che dicevi alla fine...;)

Vigilius said...

Grazie Riccardo, sei una Bibbia; devo dire che senza avere tutte le tue conoscenze alcune cose le ho fatte d'istinto: vero che ero alto, ma dalla tua indicazione consigliata era poco meno di 1000 piedi, non male no? Sapendo poi che di solito arrivo basso ho cercato di compensare 'a spanne'; vi assicuro che atterrare a Lukla è un'esperienza quasi 'mistica'! Ora mi hai messo la pulce nell'orecchio pure per il decollo che di solito è cosa facile: AIUTO!
Va beh, mal che vada scndo a piedi :-)

Elio said...

Bellissimo: una vera pagina alla Salgari !
E io che non conoscevo l'esistenza (confesso l'ignoranza) e le caratteristiche di un tale aeroporto...
Le mie più calorose congratulazioni: bell'atterraggio e bel pezzo di sim giornalismo!

wilm said...

...e così te la sei fatta(virtualmente?)quasi addosso!
Ah...Ah...Ah...veramente avvincente e divertente(per noi!)il tuo resoconto dell'atterraggio a Lukla.
Complimenti!
...e visto che sei ancora tutto intero...buon proseguimento del tour.
Siccome sono sicuro che prima o poi finirai ad Hong Kong...bisogna vedere attraverso quale percorso ci arriverai.
Ti lascerai tentare dai monasteri tibetani( Lhasa )e quindi poi proseguendo verso est più o meno sullo stesso parallelo, oppure ci arriverai deviando verso sud-est ( via Calcutta )passando per l'indocina (Bangkok e via dicendo)?
Chi vivrà,vedrà...buon volo!

Fabio_Pa said...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Fabio_Pa said...

Complimenti Vigilius.
Io su quella collina mi ci sono spiaccicato più di una volta!!!
Ciao

Maury said...

Fantastico..bellissimo racconto e avvincente tappa...bravo Augusto..!! Ciao da Maury

 

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