04 febbraio 2010

Vigilius World Tour: tappa 65, St. Anthony!

Probabilmente il nome della città a cui arriverò oggi non vi dirà nulla ed in effetti è nel profondo nord, precisamente in Canada. Ma procediamo con ordine: tappa lunga ed a tratti noiosa con 'terrore' finale (vi spiegherò poi il perchè).

Partenza da Bangor, anzi più precisamente da Dewitt Old Town nella Contea di Penobscot che, come ricorderete, era stato il mio scalo alternativo nel post precedente. Sotto di me scorre, per più di 40 minuti, un paesaggio completamente innevato e con pochissima presenza di centri abitati. Tornano le nuvole e quasi non mi accorgo di sorvolare Saint John Plantation, uno degli ultimi centri abitati, 282 abitanti, del Maine. Dopo di che per più di un'ora lo spettacolo è stato questo! Desolante vero? Comunque mi aspettavo qualcosa del genere, anzi considerando che devo attraversare in qualche modo l'Atlantico mi sa che mi dovrò aspettare anche di peggio. A proposito di Atlantico: eccolo! Sono circa a metà della tappa, ma la lancetta del carburante è ben sotto la metà e quindi a Iles de la Madelein in Québec, Canada, decido di fermarmi a fare rifornimento. Rimango nello scalo un'oretta circa: uscire all'aperto con -16° non mi attira più di tanto, ma il tempo passa e le miglia da percorrere sono ancora tante. Non è ancora tardi, ma il sole abbassandosi verso l'orizzonte colora il cielo in un modo che non avevo mai visto prima in FSX. Le nuvole e il sole basso a questa latitudine regalano alla città di Stephenville, città canadese situata sull'isola di Newfoundland (un nome che è tutto un programma: in italiano sarebbe Terranova) un look quasi 'onirico', del tutto irreale. La situazione è alquanto strana: manca ancora un'ora circa all'arrivo, il sole non è tramontato, ma la visibilità è ottima alle spalle, dove c'è ancora il sole, è già precaria di fronte a me. Ripeto: riesco ancora a vedere il sole, ma la luce sembra 'lunare' e il tramonto sembra non finire mai in quanto un po' di luce c'è sempre, però solo un po'. Arrivato però a meno di dieci minuti dallo scalo piombo nel buio anche a causa di una fastidiosissima nebbiolina che mi circonda e qui inizia il 'terrore': perché? Perché sperimento per ben due volte un totale disorientamento al punto da non distinguere più il cielo dalla terra, nessuna luce di abitazioni sotto di me, e solo la fiducia cieca nell'orizzonte artificiale mi permette: una volta di non andare in stallo a causa di una richiamata un po' violenta, una seconda di non volare completamente sottosopra mentre viravo alla ricerca delle luci dello scalo. Viste le luci mi avvicino e... ma è una strada con tanto di auto? Richiamata selvaggia ed altro rischio di stallo; capisco subito che devo concentrarmi alla grande altrimenti stavolta mi spiattello alla grande. Con enorme sforzo e fatica trovo lo scalo e mi ci butto letteralmente sopra. L'atterraggio è alquanto scomposto con la luna che dall'alto mi guarda e sembra prendersi gioco di me. Tiro il fiato: stavolta me la sono vista proprio brutta, sarà meglio pianificare perfettamente le prossime tappe in modo da non correre questi rischi.

5 Comments:

Maury said...

Questa volta te la sei vista brutta....cambiando latitudine..ho letto su internet..capita spesso cose di questo genere,ma dopotutto un pò di sano suspance ( spero si scriva così)non fa male..e chissà forse la prossima volta sarai già preparato...meravigliosi colori però, non capita tutti i giorni di vederli...un Salutone Maury

Fabio_Pa said...

Ci hai fatto vivere con partecipazione quest'esperienza che anche a me è toccata. Se si passa un brutto quarto d'ora davanti al simulatore, figuriamoci cosa si deve provare realmente... Oltre a fidarsi ciecamente :-) dell'orizzonte artificiale, bisogna ricordarsi di settare costantemente l'altimetro. Ciao

wilm said...

Belle le immagini del tramonto...emozionante il post.
Sicuramente nei tuoi prossimi scorrazzamenti tra i ghiacci ne vedrai( e noi con te) delle belle.
Buon volo.

Ottavio said...

Meravigliosi sempre più i giochi di luce che regala fsx. . . tu usi fex giusto? bellissimo, complimenti.!

Vigilius said...

Sì Ottavio, io sono uno dei pochi che è rimasto fedele a FEX HD

 

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