22 novembre 2009

Vigilius World Tour: tappa 53, Acapulco!

La sosta in quella spiaggia paradisiaca di Puerto Vallarta è durata sin troppo, mi fiondo quindi nel mio Mooney per completare la tappa.Sullo sfondo si vede ancora il mare, ma mi aspettano un po' di montagne; prima di continuare saluto con invidia l'amico Wilm che mi ha fatto notare come in meno di 10 minuti da casa sua possa raggiungere una spiaggia simile a quella messicana. Sono un 'montanaro', ma non disprezzerei di certo un'opportunità simile. Supero una catena montuosa non altissima, ma neanche disprezzabile e mi ritrovo così a costeggiare l'Oceano Pacifico. Lo so, è passato un sacco di tempo dall'ultimo post, ma gli impegni di lavoro sono veramente tanti e sino a Natale sarà uno stillicidio quindi non aspettatevi troppo, faccio del mio meglio. Appena mi avvicino al mare ecco che piombo nella nebbia: nebbia? Non so di preciso cosa sia, di certo è una foschia densissima.

Pratricamente la foschia mi impedisce di accorgermi quando arrivo ed oltrepasso l'abitato di Manzanillo. Tra l'altro ho notato una stranezza: da quando sono in Messico la distanza tra gli scali e le città corrispondenti è aumentata in modo consistente. Mi spiego meglio: prima l'aeroporto X si trovava sempre o nella città X o nelle immediate vicinanze, qui invece lo scalo Y si trova sempre bello lontano dalla città Y. Boh! Per fortuna la nebbia/foschia mi lascia e torna una buona visibilità. Ad un certo punto vedo una cosa veramente strana: una specie di eco-mostro! Ma che è quello schifo? Prendo la cartina e scopro di essere nei pressi di Lazaro Cardenas; da una ricerca sul web scopro che c'è un famosissimo, anche per fatti tristi tipo morti durante gli scioperi, stabilimento di acciaio: che sia quello? Procedo sempre più a sud e quando il sole comincia a calare arrivo a Zihuatanejo. Ancora poco più di 30 minuti e sono arrivato, il sole sta calando, ma ce la dovrei fare. Ed ecco l'arrivo, alquanto scenografico, ad Acapulco (vero nome Acapulco de Juarez): l'idea di una città mondana e turistica ricca di luci è ben rappresentata a mio parere. Io associo il nome di questa città a dei pazzi che si tuffano da scogliere altissime, mi aspettavo di trovare questa notizia come prima sul web, invece... Anche qui la stranezza dello scalo che è ben 7-8 minuti oltre la città; tra l'altro appena passate le famose scogliere dei tuffatori mi ritrovo con problemi di visibilità. Il puntino di luce in fondo è proprio lo scalo; per fortuna sotto lo strato di nuvole la situazione visibilità è migliore. Se non pulisco il vetro... tra l'altro è anche bello rigato: 'sto Mooney comincia ad essere bello vissuto. Tra l'altro mi accorgo solo ora che non ho ancora messo la mappa di questa tratta: eccola. Per oggi è andata, alla prossima anche se, visti gli impegni, non so quando; ogni previsione è impossibile.

3 Comments:

wilm said...

Arrivare ad Acapulco di sera forse non è l'ideale per ammirarne le bellezze(...ache se dalle foto che ho visto su internet lo skyline notturno è apprezzabile).
Sicuramente di giorno ti rifarai(...probabilmente anche un bel bagno...un tuffo no,per carità).
Per il prosieguo del tuo viaggio...fai attenzione al sorvolo di Colombia e/o Venezuela, visti i venti di guerra che stanno spirando tra i due paesi.
A presto.

Maury said...

Ciao Augusto....hai fatto caso se a Manzanillo si vedevano piante di Mele ? In Castilliano la lingua del SudAmerica..non Spagnolo....Manzana vuol dire Mela....Ha ragione Wilm occhio alla Colombia ....Un Salutone da Maury..

Fabio_Pa said...

Acapulco è una località meravigliosa. Da visitare non solo virtualmente!
Buon proseguimento Augusto.
Ciao

 

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