03 novembre 2009

Vigilius World Tour: tappa 52, la California!

La prima parte di questa tappa si svolgerà tutta in California; partenza da San Francisco ed immagine, a mio modesto parere, ben riuscita.

Viratona per mettermi in rotta e in fondo in fondo si vede ancora il Golden Gate.

San Francisco fu anche la città simbolo del flower-power e degli hippies; per fortuna io ero troppo piccolo, sono di quelli che ritiene che fu una mezza bufala pilotata dai soldi anche se sicuramente ci fu che ci credette veramente (pochi ad esempio sanno che il famosissimo concerto di Woodstock non si tenne in quella città, ma a ben 70 km. di distanza: potere dei mass-media), ma di riflesso mi ricordo benissimo un brano che rappresentò quell'epoca. Quelli che hanno più o meno la mia età potrebbe fare un salto sulla sedia a sentire quel brano: andate ad ascoltare e poi mi direte. Intanto mentre prendo quota e mi guardo in giro mi capita di osservare, per più di una volta, i grandi liners in atterraggio verso lo scalo da cui sono partito (qui passa un'aereo ogni minuto).

Arrivo così a San Jose che chiude la baia di San Francisco, la città è ora più popolosa della stessa San Francisco, e si trova nella famosissima Silicon Valley; con il silicio si fanno i microprocessori che mandano avanti tutti i nostri PC. Sarà per quello che vedo in giro tutte quelle strane forme sabbiose? A me ricordano di più delle saline. Anche lo scalo di San Jose è di dimensioni... fuori dalla norma: ma qui qualcosa di piccolo, no? Continua il mio tour californiano e raggiungo la città di Salinas dove nacque il premio nobel John Steinbeck di cui, colpevolmente, non ho letto niente; ma mica si può leggere tutto! Proseguendo scopro che la California è molto diversa dal nostro immaginario collettivo fatto di telefilm che ci fanno vedere solo una faccia della medaglia: non è vero che è solo tutto spiagge, mare e belle ragazze in bikini, qui abbonda anche un paesaggio brullo a tratti semidesertico. Arrivo così a Santa Maria nella contea di Santa Barbara: qui tutti santi? Ed eccomi ad un'altra città: secondo voi sarà anche questa un santo o una santa? Bingo! Sullo sfondo Los Angeles e in primo piano Santa Monica, la città liberal abitata da intellettuali e seguaci della macrobiotica (non fa per me). Il nome deriva dalla madre, Monica appunto, di Sant'Agostino che, incredibile dictu, finisco di spiegare domani in classe; avrò una curiosità in più da dire, così si smetterà di dire che i videogiochi sono roba anti-culturale. Non ho ancora messo la mappa della tappa: eccola! Lo so, lo so, avete già sbirciato dove intendo andare, poco male. A proposito di California che pare essere più un sogno rispetto alla verità, non vi viene in mente niente? Anche per gli americani è una specie di sogno, non ci credete? Ascoltate e non ditemi che non la conoscete!!!!!!!!!!!!



E c'era anche la versione italiana dei Dik Dik.


4 Comments:

Fabio_Pa said...

Bella tappa per le immagini e i riferimenti culturali.
Devo a mio fratello l'avermi fatto conoscere ed apprezzare la musica e la letteratura della beat generation. I miei preferiti: i Jefferson Airplane e Jack Kerouac.
Ciao

Maury said...

Ogni Tanto ci fai Fare un tuffo nel passato che,con i tempi che corre,non guasta Grazie....Vedo che a differenza del mio Arrow il tuo Mooney si comporta veramente bene..buon Viaggio...Maury

wilm said...

Diciamo la verità...li sai "confezionare" proprio bene i tuoi post.
Bella tappa...non solo dal punto di vista aeronautico...ci fai fare una (full)immersion nei ricordi, nelle esperienze varie,ecc...
Mi sono tornati in mente per esempio i bellissimi libri: Uomini e Topi e Furore di Steinbeck, e, a proposito di brani musicali: la mitica Hotel California degli Eagles (http://www.youtube.com/watch?v=ea0CDieb4yM )
Buon proseguimento.

Vigilius said...

Grazie a tutti; già Hotel California... sarà che la sto insegnando ai miei allievi di chitarra e quindi negli ultimi due giorni l'avrò sentita 50 volte... mi è uscita un po' dalle orecchie :-)

 

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