12 novembre 2011

NWAT-X Tappa 12: Port Angeles / Coupeville

Lo so, lo so, sono in mega-ritardo, ma mi hanno bloccato a terra quelli dell’elicottero perché sono atterrato dove non dovevo, mi hanno fatto un mucchio di domande, etc. Tra l’altro ho messo nei guai anche gli amici Romy e Maury che hanno avuto dei bei problemi anche loro: alla fine ci liberano se ce ne andiamo alla svelta e non ci facciamo più vedere nei paraggi. Detto, fatto!

Tappa forse poco ispirata e pure poco lunga: provate voi a pianificare un volo con tutti quei tizi in divisa che vi guardano e vi fanno un mucchio di domande!!!!!!

Come vedete seguo solo la costa e vado a posare le mie ruote poco più su a nord-est, precisamente a Coupeville.

Solo una ventina di minuti per lasciarmi alle spalle uno scalo tanto bello quanto ‘sfigato’ (per me è la maledizione di Twilight che mi sta colpendo e punendo! Vampiro)

Non consulto neppure il meteo ed appena mi danno l’ok per lasciare lo scalo guardo solo in cielo: non piove, parto!

Non mi hanno proprio messo dentro, ma neppure mi lasciavano molta libertà e quindi noto che durante la mia permanenza è nevicato sulle montagne in lontananza: quando sono arrivato quella neve io proprio non me la ricordo. Piccolo sguardo alle spalle e saluto Port Angeles senza tanti rimpianti.

Comunque sia andata lo scalo è situato in una zona sicuramente pittoresca. Mi dirigo verso il Dungeness National Wildlife Refuge, ma invece di fotografare il mare, faccio una foto verso l’interno perché mi piacciono molto i colori dell’autunno di FSX.

Lo scenario rende molto bene la zona e sorvolo l’ennesimo campo d’aviazione privato: qui in USA in certe zone spuntano come i funghi (a proposito di funghi: non ci crederete: li ho in giardino, ma sembrano quelli dei pini tipo chiodini, di sicuro meglio non mangiarli).

La giornata non è brutta, ma un po’ uggiosa, tutto è grigiastro, ma d’altra parte siamo a novembre e ci può stare. Raggiungo Sequim Bay dove effettuo la virata prevista verso l’aspro promontorio ricco di vegetazione.

Raggiungo la zona di Diamond Point: ci sarebbe uno scenario apposito della Orbx per questo scalo, ma decido di non acquistarlo in quanto non ci devo atterrare. Comunque anche così solo con le migliorie dello scenario PNW direi che è reso bene.

Arrivo quindi a sorvolare l’abitato di Port Towsend e alla mia destra vedo abbastanza chiaramente le grandi cartiere di Glen Cove che caratterizzavano l’economia di questa zona.

Supero un tratto di mare molto breve ed arrivo a Whidbey Island, ormai sono molto vicino all’arrivo ed infatti si vede già lo scalo sullo sfondo.

Virata perfetta ed arrivo a Coupeville che è la meta della mia breve tappa.

Questo scalo è praticamente vuoto e temo un’altra brutta avventura quindi parcheggio alla svelta e vado a cercarmi un luogo dove alloggiare tranquillo senza che nessuno mi disturbi troppo. Per la prossima tappa c’è tempo. Occhiolino

3 Comments:

Romy said...

Ciao

beato te che ti hanno lasciato andare via... io devo aspettare almeno martedì o mercoledì e poi potrò anch'io spiccare il volo ;-)

wilm said...

Una sbirciatina domenicale al tour...vedo che hai quasi messo il pilota automatico...non credo a nessuna maledizione in verità...ma solo una sanissima voglia di prendersela un pò più comoda: ci stà...ci stà.
Gli amici ti seguono volentieri comunque...saluti per tutti.
Alla prossima.

Maury said...

Belle immagini davvero suggestive,ma purtroppo il mio carattere un pò troppo vivace non mi stà aiutando e non mi lasciano ancora decollare...valli a Capire...!! A pretso Maury

 

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