12 maggio 2009

Vigilius World Tour: tappa 24, Taj Mahal!

Non è che il meteo mi aiuti molto, la tappa era pronta da subito, ma in India sembra che la foschia sia sempre presente ed ho penato non poco a trovare una situazione meteo appena appena decente. Ecco la tappa prevista che mi porterà fuori da questa nazione con una visibilità così scarsa.Vi chiederete il perché di quella strana deviazione a sud; ebbene ho avuto un lampo di genio e mi è venuto in mente che in India c'è un monumento famosissimo (guardato il titolo del post?) e, fortunatamente, non è poi così lontano da dove sono arrivato, così ho deciso di andare a vedere come si comporta FSX. Decollo da New Delhi dall'unico scalo che mi ha ospitato nel mio precedente avventuroso arrivo. Mi direte: "Ma che ti lamenti a fare? Ci si vede benissimo!" Sicuri? Per curiosità sono andato a vedere la temperatura di New Delhi al mio decollo: 42°!!!!!!!!!! Porca paletta! Forse la foschia ha un suo perché. Dopo 10 minuti sono ancora sopra New Delhi o nei suoi sobborghi; a dire il vero dovrei essere a Sikandra Bad, ma mica è facile capirlo. Passati i centri urbani la visibilità migliora un pochino ed arrivo ad Agra dove effettuo la virata ed inizio a cercare il 'famoso' monumeto.

Devo dire che trovarlo non è stato difficile (anche se nella mia ignoranza non mi aspettavo fosse nel centro della città; credevo fosse fuori in una zona tutta sua); FSX questa volta non delude. Ecco il Taj Mahal! Dal confronto con le immagini reali persino i giardini mi sembrano ben riprodotti. Passata Agra decido di salire ad una quota di super-sicurezza -11.000 piedi, un'esagerazione - dal momento che devo dirigermi verso il Nepal; ero convinto di vedere già le altissime catene montuose, ma evidentemente sono ancora troppo lontano.

9 Comments:

Alfredo "i8aaq" said...

davvero molto ben fatto il monumento...è di default vero?
Sto seguendo le tue tappe come se fossi a bordo con te... bravo Augusto!!

Elio said...

Ma guarda FSX! Anche il Taj Mahal! Bel post, congratulazioni al pilota per la scelta. Ciao

wilm said...

Con la scusa di seguire il tuo tour, colmo qualche lacuna.
Del Taj Mahal sapevo pochissimo...giusto il nome e mi ricordavo vagamente l'aspetto per averlo visto di sfuggita in un documentario o in un film, non ricordo bene.
Veramente notevole!
Ti stai avvicinando al tetto del mondo...da lì in poi andrai tranqillo in discesa.
Buon volo.

Vigilius said...

Ringrazio tutti quelli che mi seguono con affetto; la mia natura 'professorale' esce sempre e quindi cerco sempre di imparare qualcosa anche da un giochino come FSX.

Unknown said...

E' con infinito piacere ed onore che divento il tuo 11° sostenitore..anche se già da tempo seguo "silenziosamente" il tuo blog e il tuo raid intorno al mondo; oggi ho deciso di unirmi anch'io per manifestarti il mio particolare apprezzamento per questa impresa ed anche per il tuo modo di scrivere ed "emozionare" sobriamente il lettore (che come tu sai è anche un pò...il mio stile). Ho avuto un pò di problemi per allegare la mia foto (controlla che non abbia fatto casini al blog perchè ho dovuto "sganciarmi" e "riagganciarmi" un paio di volte come utente...scusami).
E una foto "personale" che mi ritrae ai comandi come 2° pilota del PA28 (reale) I - BJOE dell'Aeroclub Torino. Te la dedico e nel contempo saluto tutti gli altri amici frequentatori del tuo blog.
Ora sul tuo Mooney hai un'altro secondo pilota seduto accanto...oltre agli altri 10 !!
Ciao Augusto e alla prossima!!

Maury said...

Ciao Augusto sono Maury...non sono morto,ma ho sempre meno tempo...ma stamani mi sono deciso a visitare i blog dei miei Amici..complimenti per il tuo Tour è fantastico sopratutto quest'ultima....dimmi ho capito male..o sei andato a Ghedi ??? Ciao ti seguo sempre... Maury

Vigilius said...

Confermo a Maury che sono stato a Ghedi come sempre negli ultimi 11-12 anni.
Riccardo che piacere vederti anche qui; non ti piacerà come sto usando il Mooney solo con il GPS, ma sembra che nelle zone in cui volo io spesso non ci sia neppure un VOR (che ancora non ho imparato ad usare come si deve)

Unknown said...

Innanzitutto grazie per l’accoglienza Augusto. Desidero subito rassicurati in merito all’uso del GPS per questo tipo di voli in queste zone del mondo, strumento di navigazione che senza dubbio utilizzerei anch’io . Il doppio scopo di osservare e offrirci il meglio in tema di paesaggio sottostante, nonché di individuare i più significativi siti di interesse storico, ti impongono – come ho visto - di scegliere tratte ben precise, il più delle volte non “servite” direttamente da una radioassistenza. Volare in strumentale in queste zone senza avvalersi del GPS ma di VOR ed NDB (magari lontani centinaia di nm e quindi anche con segnale scarso) è limitativo e complesso e sostanzialmente ti obbligherebbe a seguire rotte che non ti interessano portandoti probabilmente anche molto lontano dai punti da te desiderati. Quindi GPS assolutamente. Ma le cose cambiano in caso di scarsa visibilità in fase di avvicinamento e atterraggio come ti è capitato a New Delhi, allora sì che occorre la radioassistenza, anzi è indispensabile la procedura ILS per l’atterraggio e nessuno te la può negare, anzi. In quelle condizioni, un atterraggio a vista su un aeroporto secondario non dotato di ILS è invece un grosso rischio. Mi spiego meglio. Il Mooney è abilitato al volo IFR, eccome, e anche tu lo sei. Detto questo, se hai consegnato un piano di volo VFR puoi chiedere in qualsiasi momento l’autorizzazione a cambiarlo in IFR. E nella realtà ti avrebbero autorizzato subito, proprio per la tua sicurezza. Non mi sarei affatto curato dell ATC di FSX (che non è un controllore ma un “disco rotto” che funziona pure malissimo) e dopo aver chiesto idealmente alla Tower il cambio da VFR in IFR, avrei tranquillamente inserito sul NAV 1 la frequenza dell’ILS di New Delhi, avrei inserito sull’indicatore direzionale la radiale della pista (utilizzando la manopola selettore di direzione NAV 1) dopodichè l’avrei intercettata e controllando il “glide” sempre sull’indicatore direzionale sarei sceso anche nella nebbia più fitta, volendo anche in autopilota sino a 500 ft…
Toffoli tra l’altro spiega bene e senza fronzoli la procedura ILS.
Volare un ILS (che sono poi in media solo le ultime 6 o 7 nm dalla pista) comporta solo 4 o 5 cose da fare ed in caso di scarsa visibilità è una scelta praticamente obbligata. Siccome ti potrà capitare ancora nel tuo tour di incontrare situazioni del genere, da buon navigatore mi sono permesso di proporti l’insostituibile Instrumental Landing System che con il GPS fa un accoppiata imbattibile. Ciao e alla prossima tappa.

Vigilius said...

Ho ufficialmente copiato l'ultimo post di Riccardo per stamparmelo e tenermelo lì pronto in caso di emergenze... ehm, forse sarebbe meglio studiarselo un po' anche prima.

 

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