10 febbraio 2012

NWAT-X Tappa 23: Bella Bella / Kitimat

Andare verso il mare è stato bello per la navigazione in mezzo alla natura, ma è stato un po’ anche andare a ficcarsi in un pasticcio perché è una zona praticamente priva di scali a causa proprio della conformazione del terreno. Quindi dovete prepararvi ad un altra tappa un po’ fotocopia della precedente.
Come vedete devo risalire lungo i fiordi per andare a recuperare un po’ di terraferma: anche qui la presenza umana è praticamente nulla.
Viaggio lunghetto come potete constatare dal chilometrico piano di volo.
Visto che il tipo di tratta è praticamente molto simile alla precedente ho variato l’unica cosa possibile: l’ora di volo. Venivo da un arrivo al tramonto ed ho quindi optato per una partenza all’alba molto presto.
Ecco lo scalo di Bella Bella sullo sfondo, ma mi sa che forse sono partito proprio un po’ prestino visto che è ancora abbastanza buio.
Il buio non mi impedisce di intravedere l’altro scalo di Bella Bella quello di Campbell Island. Il viaggio prosegue e l’oscurità mi permette però di notare alcune finezze dello scenario come i vari fari sparsi in giro per isole e fiordi che segnalano alle navi le estremità insulari pericolose; il bello è che sono tutti funzionanti.
Qualche nuvola mi impensierisce lungo il volo, ma la tappa è stata pianificata attentamente proprio a causa dell’ora mattutina in cui sono partito.
Nel mio viaggio scopro di volare parallelamente con un altro velivolo: la sua luce mi tiene compagnia per circa 20 minuti ed è comunque bello vedere di non essere il solo a volare da queste parti.
Piano piano l’alba tenta di fare capolino tra le nuvole in mezzo ai fiordi.
Quando le nuvole si aprono la visione del cielo stellato di fronte a me è veramente spettacolare.
Comunque il volo è un’alternanza di nuvole e cielo stellato che piano piano lascia spazio all’alba; alle volte il paesaggio mi porta alla mente la Scozia che non ho mai visto, ma che immagino un po’ così.
La leggera bruma che sale dalle acque rende il tutto molto ‘fantasy’.
Finalmente imbocco l’ultimo fiordo e non solo il meteo si apre, ma anche il sole riesce ad illuminare definitivamente lo scenario e non mi lascerà più.
Nei pressi della foce del fiume Kitimat improvvisamente si staglia di fronte a me un enorme insediamento umano: una raffineria (scoprirò poi essere un polo industriale dell’alluminio, gas e altro). Tra l’altro se andate a controllare su Google Maps scoprirete che c’è veramente; non sto ora qui a discutere se fosse il caso di deturpare così la natura del luogo, fatto sta che rivedere ‘civiltà’ dopo tanto vagare nel nulla in fondo mi fa piacere.
Comunque più che una raffineria mi pare un luogo industriale immenso perché lo sorvolo per un bel po’ di tempo.
Non mi sembra vero, ma sto sorvolando una città, per la precisione Kitimat.
L’aeroporto è bello nascosto in fondo alla cittadina, ma risulta alla fine visibile in quanto è una chiazza bianca in mezzo al bosco.
Atterro senza problemi e scopro di avere compagnia: meno male, mi sembrava di essere diventato un navigatore solitario.
Penso proprio che per le prossime tappe piegherò un po’ verso l’interno per vedere di cambiare un po’ paesaggio altrimenti i miei lettori si stancano Occhiolino.

5 Comments:

Romy said...

Ciao

una tappa lunga e le foto sono da cartolina... ma ti chiedo: "non è che hai trovato una distributore di carburante aperto da quelle parti"??? ;-)

Vigilius said...

Ti confesso che io faccio il pieno sempre dove atterro: non si sa mai! Comunque ho visto che da dove sono arrivato ci sono tanti scali vicini e quindi farò tragitti più brevi per riposarmi anche un po'.

wilm said...

Eccomi...impegni di lavoro mi hanno distratto ed impedito di commentare la tappa(...che comunque avevo visualizzata quasi subito):
particolare per la scelta dell'orario...prima di intravedere qualcosa si è dovuto pazientare un pò...ma ne valeva la pena; le immagini( la sesta, la settima, per es.)sono veramente belle e suggestive.
Per proseguire avrai l'imbarazzo della scelta( cosa che ti è capitata innumerevoli volte nel corso del tuo girovagare per il mondo): ci sono un'infinità di posti bellissimi da quelle parti( basta spulciare il web per rendersene conto)...quindi, tranquillo, non c'è pericolo che ti stanchi(...e nemmeno i tuoi lettori).
Alla prossima.

Vigilius said...

In effetti le prime sono scure, ma era per variare un po'; ho girato poi verso l'interno per tornare a vedere un po' di montagne.

Anonimo said...

Cavolo, le foto con la nebbia e la bruma all'alba sono uno spettacolo!
Anche questa tappa è degna di nota...proprio bella quella zona.

 

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