Dopo il grande sconforto di ieri si riparte con due immagini mozzafiato dell'Hornet in FSX!
E già che ci sono ne metto due anche del famosissimo P-51 Mustang in volo su Berlino.
Oggi poche parole, solo quelle che bastano per dire: VoloVirtuale sta tornando! :-)
... quando mi si pianta l'elica sinistra! E te pareva! Sarà cazziato dall'USAF, ma se tutto va bene manco ci arrivo a quel momento: sono senza un motore. Intanto il logorroico sul Maule mi sta ad informare che capita spesso a quel motore e di non preoccuparmi. Facile per lui: è su un altro velivolo! Dopo lo spavento iniziale in effetti volare con un solo mototre non è impossibile; deve solo reggere per altre 50 miglia, solo.
Mi sembra di volare sulle uova perché evito ogni movimento brusco o qualsiasi manovra che mi faccia perdere troppa velocità.
Mi viene consigliato di mettere l'elica in bandiera: già, ma come si farà? Smanetto un po' con le leve motore ed alla fine credo di esserci riuscito; comunque si vola un po' sbilanciati, ma si vola. Virare a destra è più difficile e ciò mi costringe a fare il 'pelo' a qualche costone, ma oramai ci sono abituato (leggetevi le puntate precedenti). Se non fosse per questo piccolo problemino la giornata è veramente fantastica ed anche lo scenario non delude.
Alla fine di questo lungo giro con tutti i suoi problemi avvisto l'aeroporto d'arrivo dove la solerte donna all'ATC mi avvisa che ha già avvertito l'officina per la riparazione. E se casco prima?
Ok, manca veramente poco, ce la devo fare.
L'atterraggio avviene senza difficoltà; non c'è immagine perché ero bello teso e mi aspettavo qualche altra sorpresa come la piantata anche dell'altro motore, ma, per fortuna, è filato tutto liscio. All'arrivo, dopo avermi rincuorato circa la mia sorte con l'USAF che mi vuole a rapporto per l'affaire F-18, mi aspetta la ricompensa di tutto questo.
Ok, le mele mi piacciono, ma... tutto qua?
Prima di tutto voglio ringraziare Luca che in un messaggio del post precedente mi ha spiegato in maniera semplice cosa sia un circuito destro o sinistro. Allora, decollato dallo scalo dove avevo scaricato le casse di mele devo recarmi in una località turistica (da cui il nome della missione) per fare un'altra consegna. Rientro, stavolta consapevolmente nella zona militare, e gli F-18 sfrecciano di nuovo che è un piacere. Arrivo infine alla località predetta e devo fare un atterraggio un po' complicato: ma non era una missione da principiante? No, non ci sperate, non devo atterrare in questo senso, ma in quello opposto e virare in mezzo a quelle strettissime montagne. Ho praticamente rasato i pini, prima di un versante e poi dell'altro per, alla fine, ottenere uno straccio di allineamento.
Come vedete devo andare ancora a sinistra a fare il pelo a quel versante per essere giusto. Notate quella specie di strada che parte dalla pista a sinistra, mi stavo chiedendo cosa fosse... capirò poi il suo utilizzo.
Eccomi atterrato che aspetto le istrizioni del caso; devo consegnare le casse di mele - ma sono nella Val di Non? - al luogo prestabilito. Già, ma quale è? Bella domanda; mi sono così fatto un giro nella locale cittadina con un Baron 58. Vi figurate la faccia di quelli che, guardando fuori dalla finestra, vedono passare un aereo? Mi sembrava di fare shopping a Cortina, ma con un Baron! Fatto sta che il 'luogo prestabilito' proprio non lo trovo. Neppure il freccione verde delle missioni si riesce ad utilizzare, qui non c'è, boh! Mi sovvien, come parlo forbito, la stradina a lato della pista e torno sulle mie ruote (non posso dire passi) per andare a vedere cosa ci sia in fondo. C'è un bello chalet per sciatori con tanto di fumo che esce dal tetto; di sicuro è qui che qualche riccone alla Briatore vuole le sue belle mele fresche.
Poco ci manca che debba entrare in cucina per effettuare la consegna: ho dovuto girare intorno allo chalet prima di poter avere l'ok per ripartire. Decollare da quel posto, dopo l'atterraggio Gilette, a filo montagne, è stato un gioco da ragazzi e devo prendere quota per infilarmi poi in una valle ed andare a portare una tanica di benzina ad un Maule appiedato (o come cavolo si dice) per mancanza di combustibile.
La nuova pista su cui devo atterrare è situata in luogo ancora più disgraziato della precedente: notato niente?
Primo è cortissima, secondo ha i pini lungo la traiettoria di discesa che arrivano sino quasi all'inizio della testata pista! L'atterraggio è degno di quello che vidi fare una volta in una manifestazione a un G-2222; giù in picchiata per perdere quota velocemente (l'orizzonte artificiale poco ci manca che si rivolti del tutto) e poi a zigzagare tra i pini a inizio pista e, naturalmente, il più alto di tutti quei pini è proprio l'ultimo davanti alla striscia su cui devo atterrare. Sarà che il Baron perdona tutto o che è docile... fatto sta che al primo colpo faccio un atterraggio da antologia, meglio di molti altri fatti in situazioni nettamente migliori. Il Maule è lì, scarico la tanica ed anche il mio secondo, così impara a parlare tanto, che lo piloterà sino al prossimo scalo.
Vi state domandando perché il tizio si sta grattando la testa? Ve lo dico io: durante l'avvicinamento e l'atterraggio ci è stato comunicato che i piloti di F-18 hanno preso il nostro 'numero di targa' (che vista! Filavano almeno a mach 1), ci hanno fatto rapporto e appena atterriamo ci aspetta un cazziatone di proporzioni bibliche. Pace; non ci resta che decollare da lì ed andare ad affrontare la nostra ultima tratta.
Stacchiamo le ruote da terra, ritiriamo il carrello quando... 
Ieri stavo correggendo una verifica di storia sulla rivoluzione americana (4 LM liceo linguistico) quando, avendo bisogno di staccare per un po', ho deciso di provare una delle nuove missioni contenute nell'Acceleration Pack di FSX. La missione, rigorosamente livello PRINCIPIANTE (cioè impedito), ha un titolo poco esemplificativo ed anche privo di attrattiva: missione località turitica (o qualcosa del genere). Insomma, devo andare a consegnare delle casse di mele, buone, da qualche parte. La partenza è all'alba con un Baron 58, ma quello che mi stupisce è il dettaglio delle casette intorno all'aeroporto: si vedono persino le auto in garage!
Decollo all'alba senza problemi con un compagno di volo che ha il vizio di parlare un po' troppo per i miei gusti; almeno ho qualcosa da ascoltare nei lunghi trasferimenti. Ma non c'è una stazione radio rock su FSX?
La zona è il nord-ovest dell'America ed è tutto innevato; il meteo non è male e mi permette di apprezzare le nuvole di FEX che sono veramente molto belle. Il volo procede pigramente senza scossoni seguendo il fiume a bassa quota e ci si può godere il panorama in santa pace.
Il Baron 58 è un velivolo molto docile da pilotare e quindi non impegna il sottoscritto più di tanto, meglio così, non sono in vena di prodezze o cose difficili. Volevo un volo rilassante e tale sembra essere. Arrivato ad un'ansa del fiume mi viene detto di virare e seguire una valle: detto, fatto!
Lo so, sono un po' basso di quota, ma sono anche pigro e non volevo tirare la barra più di tanto e poi a bassa quota FSX stupisce per il dettaglio: gli alberi innevati sono molto belli (un po' pesanti, ma ho la densità al massimo).
Non ho mai volato in un paesaggio così invernale e mi godo la pace del luogo guardandomi in giro: che tranquillità! Non faccio tempo a dirlo che un frastuono, a me familiare, mi fa fare un salto sulla sedia: qualcuno mi fa la sfumatura alta passandomi al pelo sulla destra ed anche sulla sinistra. Ma che cavolo succede? Nel briefing si diceva di un'area militare da attraversare, ma si diceva anche che forse non c'erano operazioni. Quel 'forse' comincia ad insospettirmi. Il mio compare logorroico chiede alla torre se c'è attività militare prevista nell'area. C'è! La risposta è alquanto laconica: "Volo VFR a vostro rischio!" Porca pupazza, bisogna volare bassi altrimenti qui ci spazzolano via; no problem! Comincio a volare ad altezza alberi; insomma ho fatto del Baron 58 una specie di "Tornado dei poveri". :-)
Quei due puntini ai lati dell'immagine (ingranditela, è meglio) sono due F-18 Hornet che mi passano sopra a tutta canna! Stavolta mi ritirano davvero il brevetto :-(
Mi viene detto di entrare nel sottovento di sinistra (mi pare), peccato che non abbia mai capito bene se destra e sinistra si riferiscano a me che guardo o al senso di atterraggio. Fatto sta che alla fine atterro senza problemi e vado a consegnare le mele ad un camion che è lì che mi aspetta.
Ok, la missione è molto lunga e per oggi mi fermo qua.
L'ho scoperto per caso, ma giusto oggi, 2 anni fa, nasceva il mio blog e, immodestamente, mi faccio gli auguri. In fondo non è malaccio come blog a tema e penso che tra poco dovrò pure cancellare la scritta FS2004 dall'header visto che è da un bel po' che non è più installato sul mio PC. Un GRAZIE di cuore a tutti quelli che mi seguono che, a giudicare dal counter, non sono pochi come credevo. 
Anche se il DVD era nelle mie mani sin da lunedì, l'ho installato solo oggi per il gran timore di rovinare un FSX perfettamente funzionante. Ed ecco qui sotto il cockpit 'tutto italiano' del favoloso DreamTeam.
Visto che roba? Ma c'è anche un P-51 Mustang più che buono e molto maneggevole.
Anche il suo cockpit è notevole (anche se più semplice da realizzare).
Ora vado a cena perché la moglie reclama, giustamente, la mia presenza: alla prossima!
In attesa di poter vedere il nuovo video di Frank sul Gruppo del Bernina in Lombardia, dovete accontentarvi di questa immagine che comunque mi pare già alquanto esplicativa della solita altissima qualità a cui il buon Frank ci ha abituato. Considerando che Frank è un amante delle Dolomiti e che tra poco dovrebbe uscire, all'interno del progetto ItalVFR, la regione Veneto non oso pensare a quali altri capolavori sarà in grado di farci vedere :-)
