03 maggio 2012

NWAT-X Tappa 31: Telegraph Creek / Wrangell

Si dice che un’immagine valga più di molte parole ed ecco allora che ho iniziato con la mappa della prossima tappa.

Come vedete non c’è nulla di nulla: nessuna strada e nessun paese. A parte l’inizio e la fine non ho incontrato nessun segno di civiltà: noioso? Tutt’altro!

Tappa troppo lunga? Può darsi, ma mi è letteralmente ‘volato’ Angeloil tempo (battutaccia).

Decollo da Telegraph Creek e faccio un 180° per mettermi in rotta lungo il fiume che seguirò sino al mare.

Visto che ho scoperto che non c’era nulla di interessante lungo la rotta (quanto mi sbagliavo), ho deciso di volare al tramonto per dare agio a FSX di mostrare i suoi stupendi colori.

Giornata magnifica, a differenza di questa pazza primavera italiana, l’inverno sembra del tutto passato, neve praticamente sciolta tutta, e non mi resta che allinearmi al Stikine River e, come già detto, percorrerlo tutto sino al mare.

Ci saranno poche immagini perché oltre alla natura selvaggia non vedrò altro: ma che natura! Sorpresa

Ogni tanto a destra o a sinistra si aprono immense vallate con i vari affluenti: sono sempre visioni mozzafiato.

Fantastica l’ombra delle montagne che vanno a coprire il lato opposto della vallata; avrete notato che invece di fare tante piccole immagini, dei vari luoghi alla fine molto simili, ho preferito fare immagini panoramiche molto ampie per cercare di render ragione dell’immensità di questi spazi ‘vuoti’ di civiltà, ma pieni di bellezza naturale.

Se avete un attimo di tempo guardate le immagini in tutta la loro grandezza perché alcune di loro sono l’insieme anche di una dozzina di scatti assemblati che hanno messo in crisi la memoria del mio PC non poco.

Lo scatto sopra non sembra avere nulla di particolare, ma osservatelo bene: il plexiglass del velivolo sembra avere una consistenza veramente materiale con il sole che arriva dalla parte opposta e opacizza alla perfezione quello che vedo al di là. Cose c’è al di là? L’ennesima vallata che mi porterebbe a Bronson Creek, mia prima meta d’arrivo; poi ho deciso di continuare sino al mare. Per fare ciò devo continuare ancora un po’ ed individuare una vallata a destra: eccola!

La virata mostra il luogo in tutta la sua selvaggia bellezza: spero riusciate a coglierla almeno un po’ dalla mia immagine.

Ormai sono in Alaska e in fondo si vede il mare.

Uno dei vantaggi di volare al tramonto e che già da lontano si vedono le luci dell’aeroporto e, lì vicino, anche il chiarore, finalmente, di una città.

L’avvicinamento avviene senza problemi con le luci che mi guidano esattamente sul posto; dimenticavo, siamo a Wrangell, paesino di poco più di 2000 abitanti, situato sull’omonima isola.

Atterro e un po’ mi spiace nonostante l’ora e passa di volo: so di aver visto luoghi incontaminati e per certi versi irripetibili.

Ed ora? Dove andare?

2 Comments:

wilm said...

Immagini strepitose...complimenti.
E adesso...be potresti esplorare lo Yukon...forse e' rimasta qualche pepita nel Klondike...poi c'e' Anchorage, ecc. ....ne hai di posti da vedere.

Flysimreal said...

Le immagini sono meravigliose come sempre. Volare in quei posti così desolati non è semplice e perdersi è facile. Forse ora che sei vicino a tante isole potresti fare una tappa con un idro. Aggiungeresti fashion all'avventura.

 

blogger templates 3 columns