23 marzo 2012

NWAT-X Tappa 26: Fraser Lake / Leo Creek

Passato più di un mese dalla tappa precedente, ma i motivi del ritardo li ho spiegati nel post precedente; questa tappa in realtà l’ho volata all’inizio di Marzo, ma trovo il tempo solo ora di relazionarla. Tappa interlocutoria di trasferimento e quindi priva di interessi particolari se non per il paesaggio invernale realmente ‘cold’! Temperatura sotto lo zero

La mia risalita verso nord prosegue lentamente e l’acqua è un po’ la mia cartina VFR.

In effetti la presenza umana è ridotta ai minimi termini in queste zone e il mio proseguire a zig-zag è un po’ dovuto a questo: scali, città, fiumi e laghi sono i miei luoghi di riporto. Tappa lunghetta, ma gli aeroporti in questa zona non abbondano e, come vedremo, spesso sono semplici strisce e neanche sempre di asfalto.

Partenza da Frase Lake in una giornata bella, ma freddissima.

Il lago è ghiacciato e qualsiasi zona d’acqua che incontrerò in questa tappa sarà ghiacciata; in effetti è un po’ monotono.

Ogni tanto incontro qualche fattoria in tutto questo bianco: lo scenario rende bene il tutto, ma dubito che nella realtà siano abitate perché sono proprio un po’ abitazioni perse nel nulla di un inverno rigidissimo.

Raggiungo il Dog Creek e viro verso il nuovo waypoint.

Arrivo allo scalo di Fort St. James che è bello grosso: non me l’aspettavo.

Sullo sfondo già si vede lo Stuart Lake e finalmente vedo anche un po’ di case.

Proseguo in direzione di Murray Peak dove si vedono delle piste da sci lungo la montagna: ormai ho imparato a riconoscerle e suppongo anche i miei lettori.

Sorvolo il Pinchi Lake fino a lasciarmelo completamente alle spalle.

Quando ho tracciato la tappa ho volutamente scelto di passare su una zona definita Grand Rapids perché il nome era proprio promettente. Peccato sia tutto ghiacciato e di rapide neanche l’ombra; solo il disegno tortuoso dei corsi d’acqua porta aad immaginare cosa potrebbe essere questa zona durante il disgelo.

Attraversato il Trembleur Lake trovo la foce del Middle river che serve da punto di riporto.

Ora non mi resta che salire sino ad incontrare lo scalo di arrivo; proseguo, proseguo, ma non vedo nulla. Solo all’ultimo momento riesco ad intravederlo.

Come vedete sono altissimo, ma ormai ho una certa esperienza: tolgo manetta e mi butto in picchiata usando il velivolo a mo’ di aliante. Atterro senza eccessivi problemi, ma non c’è niente!!!!!!!!!!! Sorpresa Sono a Leo Creek che è una zona di pescatori, ma evidentemente non è stagione; mi sa che chiamerò lo scalo successivo, poco lontano, nella speranza che qualcuno venga a prendermi per darmi pernottamento.

Speriamo che la primavera arrivi presto e si possa godere di qualche colore diverso dal bianco.

4 Comments:

Romy said...

Ciao
ah, ah, ah... dovrai passare qualche notte in tenda. Credo che in queste terre la primavera non arriva molto velocemente. Anche se la tappa l'hai fatta ai primi di marzo, io ieri (venerdì 23 marzo 2012), ho messo fuori il naso a Prince George e nel mio FSX la neve scende ancora.

Vigilius said...

Sono già venuti a prendermi e sto dormendo al calduccio, ma mi sa che appena posso levo le tende a prescindere dalla stagione!

wilm said...

Ho notato che sei focalizzato sulla primavera ultimamente...e' solo occasionale, oppure e' la tua stagione preferita?
Mi sa che ha ragione Romy comunque...da quelle parti la primavera e' un po diversa dalla nostra.

Vigilius said...

No, le mie stagioni preferite sono autunno ed inverno, ma vedere un po' di colore non guasta.

 

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