Dove eravamo rimasti? Ah già, sulla campagna inglese nei pressi di Norwich; da qui riprendo.
Le texture di GEX Europe per me qui rendono benissimo e mi godo il paesaggio. Mentre mi guardo in giro ripenso ad Amsterdam ed al fatto di non averla voluta sorvolare: perché? Probabilmente non c'è un vero perché, ma a quella città lego il nome di uno dei più grandi filosofi del Seicento che non ha avuto la giusta fortuna proprio lì. Ma la storia sembra ripetersi: Amsterdam e l'Olanda sono sempre portate ad esempio come simbolo della tolleranza... il solito stereotipo. Ricordo che proprio lì per un film hanno fatto fuori un famoso regista e le ultime elezioni sono state vinte da un partito xenofobo: alla faccia della tolleranza! E il filosofo del Seicento? Lui aveva già subito tutto questo in quanto i suoi genitori, ebrei portoghesi, erano dovuti fuggire in quanto 'marrani' e quindi perseguitati per ragioni religiose. Fuggirono nella 'capitale della tolleranza' di allora (come dicono anche di adesso): Amsterdam. Peccato che il signor Baruch Spinoza, il filosofo di cui sopra, divulgatore e strenuo difensore della libertà di pensiero sia stato perseguitato, per ragioni religiose, dagli ebrei (espulso dalla sua stessa comunità quindi), dai protestanti e dai cristiani. Non male, vero? Tutto perché aveva osato dire "Deus sive natura" che è un po' un proclama del panteismo. Al di là del fatto se avesse ragione o meno resta l'esempio veramente vergognoso della città di Amsterdam che ha permesso tutto ciò. Insomma non sembra essere cambiato poi molto. Ma torniamo alla tappa: Inghilterra vuol dire anche pioggia ed infatti eccola puntualissima nei pressi di Nottingham (nessuna traccia del famoso sceriffo). Dopo la pioggia il mutevole tempo inglese - ora capisco perché gli inglesi parlano tanto del tempo - si tramuta in foschia e così non vedo molto di Manchester, città che fin dal nome romano, magnum castrum, rivela le sue lontane origini italiche. Inaspettatamente grosso e trafficatissimo l'aeroporto di tale città. Poco distante da Manchester vi è un altro enorme agglomerato urbano che altro non è che la città di Liverpool. Fin troppo facile dire che Liverpool è la città dei Beatles: se andate a leggere la loro storia ne scoprirete delle belle, molte delle quali erano totalmente sconosciute anche a me. Di certo c'è che Liverpool è molto, ma molto grande. Arrivato nei pressi di Colwyn Bay finalmente il paesaggio mi appare un po' più movimentato. Sono nel Galles e precisamente sull'isola di Anglesey e di fronte a me vedo già l'Irlanda; sotto di me una base militare di cui non ricordo il nome, sorry. Neanche 25 minuti di mare ed eccomi giungere nella capitale irlandese: Dublino. Certo, dopo aver visto quello di Amburgo questo è piccolo, però meno di quanto me lo aspettassi, ha comunque dimensioni di tutto rispetto ed anche la città non scherza affatto. Rimango allibito dalle persone famose nate in questa città e sto citando a caso: Jonathan Swift - scrittore satirico; Bram Stoker - novellista (quello di Dracula); Oscar Wilde - artista, autore, poeta; George Bernard Shaw - romanziere; William Butler Yeats - poeta, scrittore; James Joyce - autore, poeta; Samuel Beckett - scrittore, novellista, poeta; George Berkeley - filosofo empirista... mamma mia!!!!!!!! E che dire degli U2? Non c'è che dire, Dublino sembra essere proprio un luogo interessantissimo. Cerco quindi uno scalo appena fuori città tranquillo e atterro.
Alla prossima e non so quando :-(
3 Comments:
Felice ritorno,bella questa tappa e sopratutto pregna di cenni storici e quanti personaggi.....Mi piacciono molto i bei colori dell'inghilterra e delle isole limitrofe....ciao a presto Maury...
Bella tappa Vigilius, ricca di riferimenti. Ho letto il tuo post col sottofondo musicale dei Clash! Ciao
Bentornato!
( ...era ora!...scherzo ;-( ).
Bellissimo post...al solito ho colmato una quantità industriale di lacune leggendomi i riferimenti ipertestuali...mamma mia quanto siamo ignoranti.
Ho visto che a Dublino fa ancora freddo( sotto zero di notte!).
Attento alla nube del vulcano islandese e...buon proseguimento.
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