Anche se i miei compari non si sono ancora mossi e visto che nelle vacanze di Natale sarò impegnato con il solito giro dei parenti ho deciso di compiere ancora un balzo in avanti: gli altri mi raggiungeranno poi.
Finalmente in Canada e per restarci; ho deciso di andare a dare un’occhiata alle isole intorno.
Come vedete basta poco e sono nello British Columbia sull’isola Vancouver: volo breve, ma spero interessante.
Il meteo non è ottimale, ma visto che starò in giro meno di mezzora non me ne curo molto: ho fretta di lasciare gli USA per dedicarmi al Canada che si preannuncia interessante e ricco di zone spettacolari. Decollo da Eastsound, ancora in America, e dietro di me ci sono sempre i miei amici ‘retaioli’ pronti ad immortalarmi mentre parto.
Passo sulla baia e capisco da dove deriva il nome di quest’isola: Orcas island, la vedete anche voi?
Già, sotto di me passa un orca con il suo inconfondibile sbuffo; ce ne saranno altre, ma ero talmente impegnato a guardarle che non ho fatto altri scatti. La giornata è uggiosa, ma la luce strana mi permette di apprezzare i dettagli dell’ala del mio velivolo.
La zona è piena zeppa di idroscali per il mio amato Beaver: eccomi sorvolare quello di Bedwell Harbour.
Mi avvicino ad Otter Bay mentre le nuvole si fanno sempre più minacciose.
Purtroppo inizia a piovere, ma sotto di me vedo un ferry-boat e…, ma le vedo solo io le automobili sul ponte?
Questo sì che si chiama dettaglio! Proseguo verso nord-ovest lungo il Salish sea e purtroppo la pioggia si tramuta in nevischio: il paesaggio è particolare, ma molto… canadese?
Raggiungo la città di Ganges sull’isola Salt Spring e vengo accolto dal porto molto ben attrezzato e la solita base di idrovolanti, i veri mezzi di trasporto di questa zona.
Più mi dirigo a nord e più il meteo si incupisce: smette di piovere o nevicare, ma peggiora la visibilità. Devo affidarmi completamente al GPS che però mi conduce dritto dritto allo scalo di arrivo.
La mia meta è Nanaimo dove è nato Raymond Collishaw un asso della Prima Guerra Mondiale, 60 abbattimenti confermati, mandato chissà perché a comandare l’aviazione in Nord Africa durante la Seconda Guerra Mondiale. L’aeroporto canadese ora porta, giustamente, il suo nome.
Nell’immagine sopra vorrei farvi notare i fari nella nebbia delle auto che fanno capire benissimo il tracciato stradale anche questo non è più visibile ad occhio nudo: FSX sa ancora stupire .
4 Comments:
Bella tappa, bei luoghi e belle immagini...l'ideale per il clima natalizio.
Auguri di Buone Feste per te e tutti gli amici che ti seguono.
Ciao, sto seguendo con interesse il tuo "tour" costellato di spettacolari paesaggi! Mi sorgono due domande: che configurazione hardware hai e quanti FPS ottieni in uno scenario di medio peso come Orcas Island? Grazie e buona serata.
Mattia
Ciao
dico solo che a guardare le foto mi viene freddo. BUON NATALE!!! ;-)
Ciao
bel volo e come al solito ottimi scatti... allora finalmente in Canada... e le immagini confermano il clima freddo in quei posti. Brrrrrrr, io odio il freddo!!!
P.S.: non avendo visto il mio commento di qualche giorno fa, lo ripropongo
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