04 gennaio 2010

Vigilius World Tour: tappa 60, Crooked Island!

Questa nuova tappa assomiglia moltissimo a quella precedente perché non faccio altro che saltare da un'isola ad un'altra; alcune sono grossissime, altre microscopiche. Lascio il piccolo abitato di Humacao, che mi ha accolto a Capodanno, e mi appresto ad attraversare l'isola di Porto Rico; sulla destra scorgo la capitale San Juan che è veramente grossa per un isolotto simile.
Vi consiglio di fare un salto sulla wikipedia perché San Juan ha una 'città vecchia' veramente carina; raggiungo quindi Aguadilla che ha un mare incantevole (anche qui andate a vedervi la wikipedia se non ci credete).
Ed ecco che mi aspetta il primo braccio di mare aperto: solo venti minuti e nonostante non abbia il tanto decantato REX devo dire che le nuvole e il mare danno comunque spettacolo (ho il ben più 'misero' FEX). Ma qui i luoghi belli si sprecano: ecco Punta Cana nella Repubblica Domenicana (quella dove c'è Santo Domingo che ho accuratamente evitato di sorvolare). Attraverso un pezzo di questa repubblica sino ad arrivare a San Felipe de Puerto Plata dove decido di andare verso nord. Notate che poi, alla fine, la bandierina di Porto Rico l'ho messa sul Mooney perché anche se associata agli USA di fatto non è uno dei suoi stati (comunque ha ragione l'amico Wilm: con questo tour si imparano moltissime cose sul mondo). Inizia così la serie di 'salti' più lunghi da un'isola all'altra per raggiungere lo scalo previsto; qui le isole sono tutte piattissime al punto che vederle in anticipo risulta quasi impossibile. Questo qui sopra è l'arcipelago Turks e Caicos di possedimento inglese; la stranezza di questo posto e che nelle isole che formano l'arcipelago ci sono 8 aeroporti, ma solo 24 km. di strade asfaltate!!! Continuo e raggiungo Mayaguana, l'isola più orientale del distretto delle Bahamas. Poco più di un quarto d'ora e sono in vista nel piccolo paradiso dove ho deciso di fare scalo: le isole Crooked.
Sono talmente incantato a guardare il mare che quasi manco lo scalo; alla fine rimedio con un avvicinamento un po' 'alla garibaldina'!

Ed anche questa è fatta; mi fa un po' impressione sapere che i 3/4 della mia avventura è alle spalle e che in 'sole' 20 tappe sarò a casa: ce la farò?

3 Comments:

wilm said...

Per te questo tour è nel contempo croce e delizia, sicuramente è impegnativo(ma ce la farai senz'altro),ma quanto sia gratificante lo scoprirai soltanto quando,purtroppo,finirà.
Rimangono "solo" 20 tappe...e poi?
Qualcosa ti dovrai inventare!
Sei ad un tiro di schioppo da Miami...si respira aria di ritorno a casa...no?

Maury said...

Con quelle foto tagliate tipo panoramiche hai aggiunto un tocco di classe degno di un Foto-Grafico professionista....Belle anzi bellissime.....non ho dubbi che tu riesca a finire il Tour..hai una costanza d'Acciao...ciao a Presto

Elio said...

La foto dell'avvicinamento alle isole Crooked è veramente bella: FEX non sfigura affatto, anzi..!
In questa tappa il tuo aereo sembra quasi un canguro col singhiozzo....

 

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