All'entrata ci accoglie come sempre lo splendido 'Spillone' che in qualità di Gate Guardian guarda ormai dall'alto in basso tutti i visitatori: lui la storia l'ha già fatta ed è un mito di quelli veri (non per niente siamo quasi coetanei; vuoi vedere che a scuola mi fanno fare la stessa fine?) A dire il vero all'entrata siamo stati accolti da un'attesa di mezz'ora in quanto siamo giunti nel pieno di una esercitazione che ci ha costretto a muoverci tutto il giorno all'interno della base circondati da gente armata di tutto punto e pure mimetizzata in faccia (osservati con orrore e spavento dalle alunne 'tutte firmate'). Ma come sempre l'ospitalità di questi militari è tanta e tutto quello che era possibile fare per quel giorno è stato fatto: tanto per iniziare una visita all'hangar manutenzione è d'obbligo.
Poi ho deciso di usare una tattica militare anch'io ed ho mandato in avanscoperta le ragazze; queste hanno convinto i più che pacifici militari ad una esauriente spiegazione di tutto il Tornado con visita nel cockpit inclusa! Allora ho fatto valere l'età (sic!) e il grado (sono o non sono il professore?) e, per ultimo (in fondo sono un cavaliere), ho avuto anch'io il mio momento di gloria.
Ah, finalmente casa! Devo dire che per quel minuto o poco più in cui sono stato nel cockpit della 'bestia' ho riconosciuto praticamente tutti gli strumenti del Tornado FS2004 by Lago (ma opera del grande Albero Sangalli ora patron di Cloud9). All'uscita siamo stati accolti nel 154° gruppo per una esauriente spiegazione del lavoro del pilota militare con annessa vestizione di un alunno con tuta di volo e casco e visita quindi alla sala NAV per spiegare la pianificazione di un volo. Fuori dal bunker era stato installato da appena un mese (giusto per noi quindi) un altro esemplare di F-104.
Ho avuto anche il tempo di assistere a 4 decolli e... beh, chi ha sentito un Tornado decollare non lo scorda più. Con la mia macchina fotografica ho anche ripreso un piccolo video del decollo, ora cercherò in qualche modo di metterlo sul WEB anche se è poca cosa. Gran bella giornata comunque; ci vado ormai da dieci anni, ma rimane sempre un'esperienza!
3 Comments:
ciao Augusto,
sono anke io un'appassionato di aviazione di ogni genere,ma mai quanto te...sono profondamente convinto che l'aeronautica, in ogni sua forma è maestra di vita, ed è 1 pò 1 mamma...che accoglie chiunque le voglia bene e sia fiducioso nei suoi mezzi.
Anche io ho visitato Ghedi, ed anche io come te ho avuto il prestigioso onore di salire sul Tornado...è stato per me amore a prima vista. quando ti siedi sul seggiolino e, dopo aver studiato a lungo il principio del volo in ogni suo aspetto e sai che è tutto racchiuso in una macchina stupenda come quella,vorresti sentirti al posto del pilota che ha l'onore di poterla domare.
Indimenticabile è l'odore che pervade tutto l'hangar: il profumo della potenza, della grinta e della forza.
I RED DEVILS rimangono e rimarranno per sempre nel mio cuore, come se fossi stato marchiato a fuoco...
Ghedi:la vera forza, la vera passione.
ahhh però... profe dopo 5 anni la trovo un pò invecchiato!!Scherzo!!Comunque quella a ghedi è stata la giornata più bella dei 5 anni alle superiori.
Ciao Luca, sì sono invecchiato un po' da quando ci siamo visti l'ultima volta (mi sono pure sposato nel frattempo anche se non vuole essere una scusa); bella pubblicità che mi fai! (sono invece stato da tuo padre a mangiare ed è stato ottimo tutto)
Ciao
Post a Comment